Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] , perdendo ogni connessione con le cose civili. Perciò il magistrato non può imporre con la legge civile riti o cerimonie di culto divino, perché tutto ciò che si offre a Dio nel culto ha una ragion d'essere solo se viene ritenuto una cosa grata a ...
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suffumigio Riduzione in fumo o in vapore di sostanze medicamentose o disinfettanti a scopo inalatorio o per disinfezione di ambienti.
Nella storia delle religioni, atto rituale consistente nel bruciare [...] in figure demoniache o in spiriti che devono essere allontanati. In certi casi il s. assume significato di sacrificio; le divinità come godono l’odore del sacrificio (il fumo, cioè, delle vittime bruciate), così gradiscono anche il fumo di sacrifici ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] di là della condanna delle proposizioni radicali di Ario (creaturalità di Cristo in quanto Figlio di Dio), nell'affermare la piena divinità di Cristo e il suo essere realmente Figlio di Dio ne aveva accentuato l'unità con il Padre, fino ad affermare ...
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Culto o adorazione degli astri. Qualche elemento di a. si trova in quasi tutte le religioni, in relazione, almeno in parte, con la natura uranica che spesso ha l’Essere supremo nelle religioni dei popoli [...] , l’a. divenne una vera e propria concezione dell’Universo e della vita. Dalla regolarità dei moti celesti e dalla natura divina degli astri si concluse che da essi era governata la vita degli uomini e del mondo. Da questa concezione si trasse poi ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] e lo istruisce segretamente nei misteri del Grande. Ogni gnostico è legato a una stella, una che non è sotto il dominio delle divinità malvagie. E a Giuda Gesù, nel testo pubblicato nel 2006, dice: «Ti è stato detto tutto. Leva gli occhi e osserva la ...
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Maschera
Enrico Comba
Il termine maschera (da una voce preindoeuropea, masca, "fuliggine, fantasma nero") indica un oggetto che ricopre totalmente o parzialmente la figura umana per nascondere colui [...] sorella incestuosi. La comparsa improvvisa delle maschere provenienti dal cielo oppure il dono di queste da parte di una divinità indicano come le maschere, al pari dell'incesto, siano il risultato di un avvicinamento eccessivo di due sfere ritenute ...
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Giovanni II
Maria Cristina Pennacchio
Di G. non si conoscono né la data né il luogo di nascita, ma secondo il Liber pontificalis era di famiglia romana, figlio di un tale Proietto. Durante il suo pontificato, [...] essere attribuite all'altra. Era lecito dunque asserire che il Logos avesse sofferto nella carne, pur rimanendo impassibile la divinità. Ciò che rendeva inaccettabile questa teoria ai difisiti era che essi ne davano un'interpretazione più rigida e ...
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Uno dei dodici Apostoli. Secondo il Vangelo di Matteo (16, 17-19; cfr. Giovanni, 1, 42) il suo nome originario, reso in italiano come Simeone o, per lo più, come Simone (gr. Σίμων), figlio di Giona, fu [...] per un ampio frammento in cui il racconto della passione, riutilizzando liberamente i Vangeli canonici, vuole dimostrare la divinità e l'impassibilità di Gesù, talora con espressioni che rasentano il docetismo, oltre a riversare la responsabilità ...
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(lat. Hercŭles)
Mitologia
Presso i Romani, nome dell’eroe greco Eracle, famoso per la sua forza. La figura di E. ha posto vari problemi all’indagine: in primo luogo se debba essere annoverato tra gli [...] di E. si diffuse nelle province d’Italia e nelle regioni dell’Impero, e fu dato spesso il suo nome a divinità indigene analoghe. Gli imperatori Caligola e Commodo si fregiarono dei suoi attributi (pelle leonina e clava). Massimiano si chiamò Erculeo ...
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Svarog Figura mitologica dei Russi pagani, menzionata nella glossa alla traduzione russa della Chronographia di Malala quale padre di Daž´bog (➔); nel contesto, S. è identificato con Efesto dell’originale [...] uso del patronimico stesso, mentre è conforme all’uso slavo e lituano il ricorso alla forma diminutivo-affettiva del nome divino. Svarožič sarebbe allora il «Piccolo Svarog»; e S. «fuoco celeste» avrebbe in lui il suo aspetto terrestre del fuoco (che ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....