(arabo Durūz) Setta religiosa di origine musulmana sorta in Egitto nell’11° sec., attualmente presente in Libano, Siria e Israele. Il nome, che deriva da uno dei fondatori e primi propagandisti, l’egiziano [...] radici siano nell’ismailismo e citi il Corano, la setta deve considerarsi ormai fuori dell’islam. La sua dottrina sostiene che la divinità si è manifestata a varie riprese in forma umana, l’ultima delle quali nel califfo fatimita al-Hākim; dalla ...
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(gr. ᾿Ενυπεύς) Con tale nome venivano indicati nell’antichità due fiumi della Grecia: uno (od. Lestenitsa), situato nel Peloponneso, attraversa nel suo corso la pianura di Olimpia, gettandosi infine nel [...] fiume Alfeo; l’altro (od. Tsanarlìs) scorre nel territorio della Tessaglia, sboccando nel fiume Peneo nelle vicinanze della città di Larissa.
Con il nome di E. venivano identificate anche le due divinità fluviali relative. ...
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In generale, le varie dottrine teologiche che negano la duplice natura, divina e umana, del Cristo. Si ebbero numerose varietà di m., che si distinguevano essenzialmente in base al significato teologico [...] ϕύσις («natura»): i veri m., dandole il valore di οὐσία («essenza»), risolvevano il problema del rapporto tra natura umana e natura divina in Cristo confondendo l’una e l’altra nel modo più completo, come i seguaci di Eutiche, che oscillavano tra la ...
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Psicologia
onnipotenza O. del pensiero In psicanalisi, espressione adottata da S. Freud per designare un atteggiamento psichico comune al bambino, al primitivo e a certe forme patologiche (nevrosi e psicosi) [...] che indica la sua capacità di fare tutto ciò che non implica contraddizione in sé o rispetto agli altri attributi divini.
L’attributo dell’onnipresenza indica il suo essere in ogni luogo, in ragione della sua scienza che tutto conosce (onniscienza ...
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(gr. ἀρρηϕορίαι) Cerimonie sacre dell’antica Grecia; si celebravano in Atene nel mese di sciroforione (giugno-luglio) in onore di Atena Poliade. Due fanciulle nobili, tra quelle destinate al culto della [...] dea sull’Acropoli, portavano di notte oggetti sacri e misteriosi (ἀπόρρητα) di Atena in un santuario di Afrodite, e di lì altri oggetti simbolici sull’Acropoli. A. si celebravano anche per altre divinità (Atena e Pandroso, Ilizia, Demetra e Core). ...
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Leone III, santo
Papa (m. 816). Successore di Adriano I (795), cercò di rafforzare il ruolo temporale del papa, affidandosi alla protezione del re dei franchi Carlomagno, presso il quale si rifugiò dopo [...] essere scampato alle fazioni nobiliari romane (799). Rientrato a Roma con l’appoggio dei franchi, incoronò imperatore Carlomagno nel Natale dell’800. Condannò l’adozianismo, che negava la divinità di Cristo, considerato figlio adottivo di Dio. ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] di organizzazione del cosmo risale l’attenzione dedicata ai numeri: le città dovevano avere tre porte e tre templi; alcune divinità erano riunite in gruppi di tre, di nove e di dodici. Dodici erano le città appartenenti alla lega sacra che ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] due aspetti ed entrambi difende poiché crede che il Figlio di Dio è uno solo, uomo e Verbo secondo quanto è proprio della sostanza divina e della sostanza umana" (sermone 64, 4 corrispondente a Tomus II, 6 ).
Ai sermoni 64, 4 e 65, 1 è improntato il ...
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(gr. Βορέας) Nome dato dai Greci al vento del Settentrione e al dio corrispondente, figlio di Astreo e di Eos, fratello di Zefiro, Noto e Argeste secondo Esiodo; tra le personificazioni divine dei venti, [...] con figura umana, alata, bifronte con lunghe chiome e barba scomposta, caratteristica di alcune tra le più importanti divinità dei venti anche nelle mitologie non greche.
Ebbe culto tra gli Ateniesi, che dicevano di essere stati aiutati da ...
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(gr. βάκχαι, lat. bacchae) Seguaci di Dioniso (Βάκχος) nel suo culto orgiastico: indossando pelli ferine, con il tirso in pugno, correvano danzando sempre più sfrenatamente per i monti, in stato di ebbrezza [...] e accompagnandosi con il fragore di cembali, timpani, flauti e altri strumenti. Al culmine dell’esaltazione, coincidente con l’estasi, dilaniavano e divoravano crudo l’animale sacro (di solito un cerbiatto), per impossessarsi della divinità stessa. ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....