Indirizzo di studi che, ponendosi il problema del sorgere e del configurarsi delle immagini divine e mitologiche al di fuori del razionale conseguimento dell’idea di Dio, fa risalire questa all’esperienza [...] nella pura e semplice indagine sull’origine della nozione di divinità; in età moderna, con la teoria di G.B. ., che spesso nelle mitologie di civiltà diverse sono presenti come divinità il cui nome indica direttamente l’oggetto stesso. Alla seconda ...
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Particolari riti, propri dei culti spiritici del Brasile, di natura sincretistica, derivati da tradizioni sia africane sia amerindie: volti a ottenere la liberazione dal male, consistono in danze accompagnate [...] da musiche e canti spinti fino al parossismo, per giungere a stati di estasi o trance ritenuti prova della possessione da parte della divinità o degli antenati. ...
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Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] , i rapporti fra gli dei e le loro partners umane, per come sono concepiti, comportano spesso la fecondazione ad opera di una divinità e la nascita da una vergine.
Cosmologia e società
Per un verso la cosmologia rispecchia la società, per l'altro la ...
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BARATTA, Michele
Giovanni Busino
Figlio di Matteo, nacque a Castrovillari nella prima metà del sec. XVI; era prete regolare della diocesi di Mantova, allorché, nel giugno del 1581, venne imprigionato [...] nelle locali carceri vescovili per aver detto che "il figliuolo in divinis era minor del padre quanto alla divinità" e per aver mostrato "haver desiderio della vittoria degli Ugonotti contro i Catholici et che haveva appresso di se alcuni libri ...
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trono Seggio, per lo più grandioso e riccamente decorato, sopraelevato dal suolo e spesso coperto da un baldacchino, sul quale prende posto un sovrano o altro personaggio di grande autorità e dignità, [...] simbolici. Anche la ‘sedia Corsini’ si presenta come sedile di parata o trono.
Nel mondo cristiano il t., come attributo divino e regale, compare nell’iconografia del Cristo in maestà, della Madonna in t., di imperatori, testimoniando, per es., i ...
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Termine generico che comprende e confonde manifestazioni religiose molto differenti, dal culto tributato a formazioni rocciose concepite come dimora o segno di presenza divina, o a cumuli di pietra lungo [...] di oggetti litici di particolare significato nelle civiltà totemiche (➔ feticcio) e di immagini o simboli aniconici di pietra delle divinità, come i betili. Alla l. si riconducono il culto di Iuppiter Lapis dell’antichissima religione romana e la ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] politica più centralizzata guidata da un sovrano ritenuto di origine divina. Qui ci si aspetta che il re e i capi 'utero nel principio dei tempi, in cui si possono vedere le divinità tribali, la creazione dell'universo e dell'umanità, la prima coppia ...
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(gr. Μαῖα)
Mitologia
Una delle figlie di Atlante e di Pleione che furono trasformate da Zeus nella costellazione delle Pleiadi. Nell’inno omerico a Hermes, M. è amata da Zeus in una grotta del Monte Cillene [...] in Arcadia, dove viene alla luce Hermes. Si può presumere che originariamente si trattasse di una grande divinità femminile; di fatto il nome M. significa «madre», «nutrice», e a volte «nonna», e porta in una sfera mitologica di alta dignità ...
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ZACORI (Ζάκοροι)
Giulio Giannelli
Nome dato, nella Grecia antica, a certi funzionarî di ordine sacerdotale addetti ai templi, e più frequentemente chiamati neocori (v. neocoria). Di solito, in certi [...] certe città, funzionavano indifferentemente neocori o zacori.
La funzione degli zacori sembra però che fosse specificamente richiesta per certe divinità determinate; cioè per Rea, per Asclepio e per Igea, per Iside e Serapide, sia ch'esse venissero ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] alla base del nome del dio, lasciando intravedere un’affinità con il vedico Indra. Con Odin-Wodan, Tiu-Tyr e altre divinità, Donar-Thor costituisce il mondo degli dei Asi cui è complementare e solidale, sia pure a quanto sembra in maniera subordinata ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....