Ḅrhaspāti (o Brahmaiaspāti) Divinità indiana, celebrata già nel Ṛgveda e la cui figura ebbe ulteriori sviluppi religiosi e filosofici. In origine è la personificazione della preghiera, chiamato «padre [...] degli dei», dotato di potenza creatrice e con il compito della tutela dei buoni. Più tardi, a cominciare dai testi sacri dell’antica letteratura vedica ( Brāhmaṇa), perde sempre più il carattere personale, ...
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Aizen Myōō Divinità del buddhismo esoterico giapponese. Fu introdotta dalla setta Shingon («Vera parola»), costituita dal monaco buddhista Cūcai (più noto come Kōbō Daisci, n. 774 - m. 835) al ritorno [...] da un viaggio di istruzione religiosa in Cina. Considerata dea dell’amore, è rappresentata con tre occhi, sei braccia e una criniera di leone sul capo, seduta su un fiore di loto con l’espressione corrucciata ...
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Tanit Divinità femminile dell’Africa settentrionale punica, di origine fenicia, paredra di Baal (➔) e più specificamente di Ba‛al Ḥammōn. Era la dea della fecondità e portava specialmente l’epiteto di [...] faccia di Baal. La diffusione del suo culto è attestata dalle molte stele votive rinvenute nella Cartagine preromana, in cui si vedono raffigurati il disco, la falce lunare e il cosiddetto simbolo di T., ...
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Spes Divinità romana, personificazione della speranza; a Roma aveva un tempio nel Foro Olitorio, consacrato nella prima guerra punica, bruciato nel 31 a.C. e restaurato da Germanico nel 17 d.C.; un altro [...] sull’Esquilino; un altro ancora, S. vetus, presso la porta Prenestina, risaliva secondo la tradizione annalistica al 5° sec. a.C. Era rappresentata in piedi con un fiore nella destra e la veste sollevata ...
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(lat. Tiberinus) Divinità minore del pantheon romano, personificazione del fiume Tevere. Secondo la tradizione romana era re di Alba, il decimo discendente di Enea, morto combattendo presso il fiume Albula [...] o annegato nel fiume stesso, che da lui prese il nome di Tevere. Secondo un’altra tradizione T. era un eroe, eponimo del fiume, figlio di Giano e di Camesena, ninfa del Lazio. Gli era dedicato un santuario ...
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(lat. Camenae, ant. Casmenae) Divinità latine delle acque e delle sorgenti; da una di queste sorgenti, nel bosco sacro alle C. e alla ninfa Egeria, fuori la porta Capena, le Vestali attingevano l’acqua [...] per i loro riti. Il nome è verosimilmente connesso con carmen nel suo senso originario di canto magico e vaticizzante. Già alla metà del 3° sec. a.C. le C. erano assimilate alle muse dei Greci ...
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Avalokiteśvara Divinità buddhista (sanscr. «il Signore che guarda in giù»), il più venerato Bodhisattva della scuola Mahāyāna. È un dio misericordioso che ha fatto il voto di non entrare nel nirvana se [...] non dopo aver salvato tutte le creature, liberandole dall’ininterrotta peregrinazione di vita in vita. In Cina e in Giappone è adorato sotto forma femminile, nel Tibet è più noto con il nome di Padmapāṇi ...
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(bab. Tiāmtu) Grande divinità femminile babilonese, una delle figure cosmogoniche più eminenti della mitologia universale; di natura oceanica e acquatica (natura a cui rimanda anche il suo nome che letteralmente [...] significa «mare, oceano»), insieme ad Apsū («Abisso») dà inizio alle generazioni divine. I due progenitori sono uccisi da Ea e Marduk; in seguito, dal corpo di T. spaccato in due, Marduk crea il cielo e la terra. ...
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(lat. Consus) Divinità romana che, secondo il mito, avrebbe consigliato a Romolo l’istituzione di feste in suo onore ( Consualia) al fine di rapire le donne dei Sabini. A C. erano dedicati sia un altare [...] sotterraneo nel Circo Massimo, scoperto solo in occasione della festa del dio, sia un tempio sull’Aventino (dal 272 a.C.); le feste si celebravano il 21 ag. e il 15 dicembre ...
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(lat. Volturnus) Antica divinità romana, con un proprio sacerdote (flamen Volturnalis) e proprie feste (Volturnalia), che si celebravano il 27 agosto. Era considerato padre della ninfa Giuturna. Sotto [...] il suo nome fu venerato all’inizio, genericamente, il fiume di Roma, poi chiamato Tiberinus pater. In seguito fu identificato, in Campania, con il maggior fiume locale, che ne assunse il nome e divenne ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....