(lat. Liber e Libĕra) Coppia di divinità italiche, come Fauno e Fauna. Libero è dio della fecondità. L’assimilazione con il dio greco Dioniso sarebbe avvenuta con l’introduzione in Roma per ordine dei [...] libri Sibillini (496 a.C.) della triade greca Demetra, Dioniso, Core con i nomi di Cerere, Libero, Libera ...
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(lat. Novensĭdes o Novensĭles divi) Gruppo di divinità romane. Il nome, connesso con novus indicherebbe gli dei importati in contrapposizione con gli indigeni; altra etimologia lo faceva derivare dal [...] numero sacro nove ...
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(gr. ᾿Αλϕειός) Nella mitologia greca, nome della divinità del fiume omonimo nel Peloponneso. Con lui fu spesso onorata Artemide, con l’epiteto di Alfea, e varie leggende sorsero sull’amore di A. per questa [...] dea. Una leggenda più recente sostituì poi ad Artemide una ninfa del suo seguito, di nome Aretusa ...
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(lat. Dis o Ditis o Dispater) Antica divinità latina corrispondente al greco Πλούτων quale attributo di Ade in quanto «ricco» (Dis da Dives); come Dispater si configura quale il rovescio infero di Iuppiter. [...] Nell’ambito del collegamento con le genealogie della mitologia greca, D. fu detto figlio di Saturno e di Ops e fatto signore, insieme con Proserpina, del mondo sotterraneo e dei tesori che la Terra cela. ...
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Nome dato dai Romani alle Erinni greche, quali divinità malefiche (dall’aggettivo dirus «crudele»; il nome completo era Dirae deae).
Per estensione, la parola assunse il significato di «imprecazioni». [...] Dirae (Maronis) è il titolo comune di due poemetti dell’Appendix Vergiliana ...
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(gr. Δίκη) Nella religione greca, la giustizia come divinità, figlia di Zeus e di Temi. Esule dalla Terra all’avvento dell’età del Bronzo (e chiamata anche Astrea), fu poi identificata con la costellazione [...] della Vergine. I Romani la chiamarono Iustitia e Augusto le dedicò un collegio sacerdotale ...
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(lat. numen) La presenza e la volontà onnipotente della divinità, il dio stesso e qualunque essere divino.
Il termine latino numen è stato al centro di una vasta discussione, che si riferisce all’originaria [...] nutus e nei derivati ab-nuo, ad-nuo significanti il diniego e l’assenso), comporta l’immagine preliminare di una figura divina definita, della quale si rispecchia un ‘volere’ o una ‘potenza’. Del resto il termine fino all’età augustea è stato usato ...
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(gr. Νηρεΐς -ίδος)
Mitologia
Nome delle figlie di Nereo, divinità greca del mare tranquillo, figlio di Ponto e di Gea, dotato di doti profetiche e della capacità di mutare forma, e dell’oceanina Doride. [...] Indicate complessivamente con il plurale Nereidi, erano divinità del mare tranquillo, benigne agli uomini. Le più note sono: Tetide, che ne guida le danze, Anfitrite, Galatea, Cimotoe e Panope.
L’arte greca le rappresenta spesso nel corteo marino, su ...
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(gr. ᾿Ηλέκτρα [propr. "la splendente"], lat. Electra) In origine divinità pregreca della luce, poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante e madre di Iride e delle Arpie, o una delle Pleiadi, figlia [...] di Atlante e di Pleione e madre, da Zeus, di Iasio e di Dardano; passò nelle leggende poetiche, ma non in Omero, come figlia di Agamennone. I tragici greci (Eschilo nelle Coefore, Sofocle ed Euripide nell'Elettra) ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....