(lat. Novensĭdes o Novensĭles divi) Gruppo di divinità romane. Il nome, connesso con novus indicherebbe gli dei importati in contrapposizione con gli indigeni; altra etimologia lo faceva derivare dal [...] numero sacro nove ...
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(gr. ᾿Αλϕειός) Nella mitologia greca, nome della divinità del fiume omonimo nel Peloponneso. Con lui fu spesso onorata Artemide, con l’epiteto di Alfea, e varie leggende sorsero sull’amore di A. per questa [...] dea. Una leggenda più recente sostituì poi ad Artemide una ninfa del suo seguito, di nome Aretusa ...
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VERTUMNO (Vortumnus, Vertumnus)
Luisa BANTI
Goffredo BENDINELLI
La divinità principale degli Etruschi, venerata specialmente a Volsinii. Il suo culto fu introdotto ufficialmente a Roma nel 264 a. C., [...] M. Fulvio Flacco, il trionfatore dei Volsiniesi. Ma già prima V. era conosciuto e onorato a Roma. Varrone lo ricorda fra le divinità il cui culto fu introdotto a Roma da Tito Tazio (De ling. lat., V, 74); ma più verosimile sarebbe supporre che sia ...
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Nome dato dai Romani alle Erinni greche, quali divinità malefiche (dall’aggettivo dirus «crudele»; il nome completo era Dirae deae).
Per estensione, la parola assunse il significato di «imprecazioni». [...] Dirae (Maronis) è il titolo comune di due poemetti dell’Appendix Vergiliana ...
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(gr. Δίκη) Nella religione greca, la giustizia come divinità, figlia di Zeus e di Temi. Esule dalla Terra all’avvento dell’età del Bronzo (e chiamata anche Astrea), fu poi identificata con la costellazione [...] della Vergine. I Romani la chiamarono Iustitia e Augusto le dedicò un collegio sacerdotale ...
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(lat. numen) La presenza e la volontà onnipotente della divinità, il dio stesso e qualunque essere divino.
Il termine latino numen è stato al centro di una vasta discussione, che si riferisce all’originaria [...] nutus e nei derivati ab-nuo, ad-nuo significanti il diniego e l’assenso), comporta l’immagine preliminare di una figura divina definita, della quale si rispecchia un ‘volere’ o una ‘potenza’. Del resto il termine fino all’età augustea è stato usato ...
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(gr. Νηρεΐς -ίδος)
Mitologia
Nome delle figlie di Nereo, divinità greca del mare tranquillo, figlio di Ponto e di Gea, dotato di doti profetiche e della capacità di mutare forma, e dell’oceanina Doride. [...] Indicate complessivamente con il plurale Nereidi, erano divinità del mare tranquillo, benigne agli uomini. Le più note sono: Tetide, che ne guida le danze, Anfitrite, Galatea, Cimotoe e Panope.
L’arte greca le rappresenta spesso nel corteo marino, su ...
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(gr. ᾿Ηλέκτρα [propr. "la splendente"], lat. Electra) In origine divinità pregreca della luce, poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante e madre di Iride e delle Arpie, o una delle Pleiadi, figlia [...] di Atlante e di Pleione e madre, da Zeus, di Iasio e di Dardano; passò nelle leggende poetiche, ma non in Omero, come figlia di Agamennone. I tragici greci (Eschilo nelle Coefore, Sofocle ed Euripide nell'Elettra) ...
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Nella mitologia greca, figlia di Zeus e di Mnemosine, divinità del canto e della danza.
Il numero e i nomi delle M. (Clio, Euterpe, Talia, Melpomene, Tersicore, Erato, Polimnia, Urania, Calliope) furono [...] fissati nella Teogonia esiodea; ma pare che il numero originario fosse, come per le Grazie, di tre; in altri luoghi erano quattro, sette e otto. In origine erano venerate come ninfe delle sorgenti. Le ...
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Erinni
Massimo Di Marco
Demoni greci della vendetta
Le Erinni, divinità dall'aspetto pauroso, identificate a Roma con le Furie, perseguitano i colpevoli dei delitti contro i consanguinei, puniscono [...] . Con il tempo le Erinni furono assunte a simboliche custodi del diritto, perdendo la loro originaria connotazione di divinità della maledizione e della vendetta.
I nomi e l'aspetto
Gli autori antichi talora, generalizzando, indicano nella Erinni ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....