ERRICO (Enrico), Scipione
Rosario Contarino
Nacque nel 1592 a Messina, come si può anche rilevare da numerosi passi della sua stessa opera. Il padre, di nobile condizione, era originario di Napoli; [...] moralistiche si colgono anche nella Protesta, dove l'E. avvisa il lettore che "le parole Fato, Fortuna, Sorte, Deità e Divinità ed altre di simil senso sono dette solo poeticamente, e non intende l'autore pregiudicare in cosa alcuna alla verità ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] a Torino, il 4 giugno 1979.
Il desiderio di comprendere l'uomo e il suo rapporto con la sofferenza e con la divinità, che percorre tutta la produzione del M., ha forse determinato una certa parzialità nell'interpretazione dei testi (Mariotti, pp. 9 s ...
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MAIA MATERDONA, Gianfrancesco
Emilio Russo
Nacque a Mesagne, presso Brindisi, il 4 sett. 1590 da Pomponio Maia e da Ippolita Materdona, entrambi di famiglia nobile.
Fu destinato alla professione giuridica [...] un invito a rivolgersi all'unica certezza rappresentata dalla dimensione della fede, e dalla gioia di una comunione con la divinità. Ne sortì un'opera di novecento pagine che, posta accanto agli inizi mariniani del M., completa un'esperienza poetica ...
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GUARNA, Andrea
Stefano Simoncini
Nacque probabilmente a Cremona in una data imprecisata nella seconda metà del Quattrocento. In base agli scarni dati di cui disponiamo non è possibile avanzare un'ipotesi [...] anche contro lo spropositato fasto denunciato dalle ambizioni giuliane e bramantiane, ma non si poteva mettere in dubbio la divinità dei pontefici e la legittimità delle ricchezze ecclesiastiche. Un elemento centrale dell'opera del G., lo scontro di ...
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(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] nuova percezione del mondo, ha permesso l’assunzione di elementi mitologici e di archetipi derivati da un vasto retroterra culturale (divinità greche, babilonesi e dell’Egitto faraonico), attraverso i quali il poeta, si pensi, per es., ad Adonis, può ...
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CARO, Annibale
Claudio Mutini
Nacque nel 1507 a Civitanova Marche da Giambattista, speziale e commerciante che aveva anche ricoperto qualche carica pubblica, e da Celanzia Centofiorini di nobile famiglia.
Nella [...] di Sua Eccellenza. Ecco che m'è venuto pur dato in una idea. è stato per esser io rapito ora da la divinità de le cose ch'io diceva": 28 luglio 1543), o addirittura inconcludenti per l'accumulazione caotica dei dati rappresentativi ("Vi scannonezzo ...
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DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] all'edizione Giolito 1559 e non 1554 della raccolta di Lettere di diversi curata dallo stesso D.: in essa la "divinità" di Michelangelo viene ridotta a "certa fierezza e terribilità di disegno" e condotta ad una rivalutazione della sua attività di ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] comandare"; "qual terrestre dio" è "il Principe che assolutamente comanda", poiché "la degnità di comandare ha di divinità sembianze". Banale, invece, l'Oratione ... nella partita di Toscana per Francia della christianissima regina Maria de' Medici ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] di libri per le scuole, Dell'amor patrio insegnato dagli antichi scrittori classici (pubbl. a Torino), cui seguiranno La Divina Commedia dichiarata alla gioventù (3 voll., Firenze 1887-91); La patria nostra (libro di lettura per le classi superiori ...
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ERIZZO, Sebastiano
Gino Benzoni
Nato il 19 giugno 1525, in un'illustre famiglia patrizia veneziana, da Antonio di Sebastiano e da Caterina di Sebastiano Contarini, ebbe un'accurata istruzione umanistica [...] soggetti nel mondo scolpite veggiamo". E queste "altro certamente non sono che pure ombre, procedenti dallo splendore della divinità". Ma, oltre che platonico, è anche un po' scolaro - sia pure camuffato - del segretario fiorentino. Né va escluso ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....