MALIPIERO, Troilo
Michele Gottardi
Nacque a Venezia il 21 nov. 1770, primogenito di Angelo di Troilo ed Emilia Fracassetti, discendente da una famiglia di mercanti d'origine bergamasca aggregata al [...] la forza del razionalismo sulla base del recupero - già romantico - del sentimento, in favore di una riaffermata unicità e divinità del mondo, e sull'eguale, necessaria, temperanza di razionalità e passioni all'interno dell'animo umano. L'obiettivo ...
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VIGNY, Alfred de
Mario Fubini
Nato a Loches il 27 marzo 1797, morto a Maine-Guiraud il 17 settembre 1863. L'origine aristocratica lasciò un'impronta profonda nel suo carattere e, se diede alle sue maniere [...] , della sua solitudine, del "silenzio eterno della divinità". A torto perciò si è voluto ricollegarlo con affermazioni ribellione aperta, ma in un assiduo, silenzioso contrasto con la divinità, accusata sempre del male e dell'infelicità umana e sempre ...
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La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] Constantini di Eusebio di Cesarea, in Koinonia, 9 (1985), pp. 67-73, in partic. 69-70.
313 Si rimanda a D. Dainese, Passibilità divina, cit., pp. 16-38.
314 Cfr. Eus., l.C. praef.,1.
315 Cfr. Clem., prot. 12,118,1-3.
316 Soprattutto considerato che ...
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CARTARI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque a Reggio Emilia da Cesare con ogni probabilità nel 1531. Il 17 febbraio di quell'anno infatti fu battezzato, insieme con la sorella Grazia, nella sua città natale [...] non ancora cardinale (al testo è inframezzata anche una lettera al Gualenghi). Questo trattato sulla iconografia delle divinità classiche conobbe infatti per due secoli un successo eccezionale, concretatosi in circa venticinque edizioni, di cui una ...
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BADOARO (Badoer, Badoero, Badovero, Bodoaro), Iacopo
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Nacque a Venezia nel 1602, da Giovanni, e sposò nel 1629 Maria Loredan. Partecipò attivamente alla vita politica della Repubblica veneta, entrando [...] il numero dei personaggi, sedici, ma quasi tutti ben delineati, fra i quali, oltre i principali, quelli di alcune divinità (Giove, Nettuno, Minerva, Giunone, Mercurio) e altri buffi (Iro, "parassita goffo dei Proci"), a imitazione dell'opera romana ...
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Filosofo greco (Costantinopoli 412 - Atene 485). Ultimo fra i grandi rappresentanti del neoplatonismo e insieme della filosofia ellenica. A lui si deve una rigorosa sistemazione della filosofia di Platone, [...] enadi, monadi generate dall'Uno (enade o monade suprema) che si presentano anche come una interpretazione filosofica delle divinità del paganesimo; anche l'anima umana ha la natura di enade e come tale, attraverso un processo di «semplificazione ...
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. Si suole indicare così una silloge di 71 componimenti poetici latini (di cui la maggior parte sono epigrammi in senso stretto) conservata un tempo in un manoscritto, oggi perduto, del monastero di s. [...] sono frequenti motivi e atteggiamenti tipici del tardo paganesimo, per es. una concezione moralmente elevata della divinità, una certa vicinanza, probabilmente, al mondo spirituale dei neoplatonici (le traduzioni di epigrammi attribuiti a Platone ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] e a tutti provvede; e che la storia delle conquiste romane dimostra che la forza fu soltanto lo strumento di un disegno divino che scelse quel popolo per il compito di ridurre tutta la terra in pace e giustizia e creare la migliore «disposizione» per ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] più alta, la teologia, aveva per oggetto gli 'intellettibili' (ciò che è per sé uno e identico, sempre costante nella propria natura divina, e che si coglie soltanto con la mente e con l'intelletto); la seconda, di cui non era fornito il nome, aveva ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] al primo verso del Canzoniere petrarchesco: "Voi ch'ascoltate in rime sparse il suono / di quei capricci che 'l Berni divino / scrisse cantando involgar fiorentino, / udite ne la fin quel ch'io ragiono" (c. 7 r). L'edizione giuntina procurata dal ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....