Qualsiasi cosa (segno, gesto, oggetto, animale, persona), la cui percezione susciti un’idea diversa dal suo immediato aspetto sensibile. L’originaria funzione pratica, prevalente ma non esclusiva, è sostituita [...] terza («Credo in Dio padre onnipotente... e nello Spirito Santo»), più diffusa la seconda, in cui si menzionano la figliolanza divina di Gesù Cristo, la sua nascita da Maria e dallo Spirito Santo, la crocifissione e sepoltura sotto Ponzio Pilato, la ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] . Lo s. telesiano, che Patrizi accetta, fuoriesce dallo schema della metafisica aristotelica ponendosi in un rapporto problematico con la divinità: esso è prima creatura, senza la quale il mondo creato non avrebbe potuto sussistere. Patrizi giunge ad ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] , con cui si facevano volare i personaggi; il θεολογεῖον, un praticabile mobile congegnato da produrre l’apparizione di divinità, che dava alla trama lo scioglimento finale (intervento che, nel teatro latino, ha dato origine all’espressione deus ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sintesi newtoniana
Maurizio Mamiani
La sintesi newtoniana
Le opere maggiori di Newton
Isaac Newton rese pubbliche due sole opere, destinate [...] della materia, poiché Dio sta alla materia come l'uomo al suo corpo. La volontà umana è il 'tipo' di quella divina. Ogni difficoltà che concerne la natura della materia può così essere ridotta alla facoltà di muovere il nostro corpo, la quale, in ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] le arti figurative, compresa gran parte della stessa ornamentazione, hanno carattere prevalentemente rituale. Statue di ogni dimensione raffigurano divinità, spiriti, antenati, eroi e animali mitici. Vi è poi il filone degli oggetti rituali, in primo ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] , cioè il cielo, gli astri e la Terra in esso contenuti, come ingenerato e incorruttibile, cioè eterno e perciò anche divino (Ross 1955, frr. 18-20), benché subordinato a un supremo dio trascendente. Egli tuttavia distingueva l'eternità dei corpi ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....