Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] più lo sarà la logica popolare, adattata all'uso della vita umana, di cui Ramo ci ha fatto dono (un dono divino), in una lingua chiarissima; inoltre, egli spinse sino all'estremo le tendenze agli schemi e alle tabulae di struttura dicotomica tipica ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] , cioè il cielo, gli astri e la Terra in esso contenuti, come ingenerato e incorruttibile, cioè eterno e perciò anche divino (Ross 1955, frr. 18-20), benché subordinato a un supremo dio trascendente. Egli tuttavia distingueva l'eternità dei corpi ...
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Scienza greco-romana. Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Jim R. Hankinson
Scetticismo e critica della conoscenza scientifica
Con le sue riflessioni sui limiti della conoscenza umana, [...] il paradosso, come l’argomento di Sesto dimostra.
Scienza e pseudoscienza
La questione se l’astrologia e altre forme di divinazione fossero una vera scienza o semplice superstizione fu al centro di un acceso dibattito durante l’Antichità. Gli stoici ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....