L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Le specie, il tempo, la storia
Phillip R. Sloan
Le specie, il tempo, la storia
Nel XVIII sec. i problemi di classificazione e di ordinamento di forme polarizzarono [...] filosofia naturale di Newton, per cui la Terra era collocata in un contesto spazio-temporale associato con l'eternità divina, tale immensità temporale non aveva alcuna relazione con la durata di singole entità all'interno di questo contesto. Per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] e non confinerebbe la filosofia, intesa come mera teologia naturale, in uno stadio di natura pura, estraneo alla grazia divina, appagato della dimostrazione di un essere immutabile e di una conoscenza solo concettuale e astratta di Dio e incapace di ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] immagine e somiglianza" (Isho῾dad, p. 49).
Per i teologi siri che commentano la Genesi, il tema dell'uomo come immagine divina si presta a importanti riflessioni sulla natura fisica dell'uomo. In tal modo, Teodoro di Mopsuestia insegna che l'uomo è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] giudizio espresso da Vico su un cartesianismo, quello di Doria, nel quale gli sembrava ‘balenassero’ «lumi sfolgoranti di platonica divinità», sicché «ciò che il Doria ammirava di sublime, grande e nuovo in Renato, il Vico avvertiva che era vecchio ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Tommaso Campanella
Germana Ernst
L’aspetto più originale del pensiero di Tommaso Campanella può essere individuato nella sua aspirazione a conciliare la nuova filosofia rinascimentale della natura con [...] per motivi futili; la superba taciturnità di quanti non si degnano di avere contatti con gli altri, «quasi loro fossero delle divinità, gli altri invece bestie» (pp. 91-92); o, viceversa, l’eccesso di allegrezza e la scurrilità di quanti, incapaci di ...
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Previsione
Italo Scardovi
di Italo Scardovi
Previsione
La previsione nella scienza
Da sempre l'uomo s'interroga sul futuro. Da sempre cerca nei dati del mondo i segni di ciò che l'aspetta. Tra intuizioni [...] l'avvenire. È da sempre il sogno dell'uomo. Se agli oracoli dei tempi andati si chiedeva di svelare le intenzioni della divinità, di scrutare i segni di un futuro già scritto, ai previsori dell'epoca nostra si chiede di anticipare i tratti di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bertrando Spaventa
Alessandro Savorelli
Bertrando Spaventa fu il rappresentante più dinamico di quel gruppo di intellettuali che si suole denominare degli ‘hegeliani napoletani’. La sua fama era già [...] e in generale il valore dell’attività mondana, non più opaco riflesso di una perfezione inaccessibile ma scintilla della stessa divinità. Simbolo di questo profondo rivolgimento è l’etica di Bruno, celebrante il primato della vita attiva e del lavoro ...
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Il Rinascimento. L'impatto delle scoperte geografiche
Alberto Tenenti
L'impatto delle scoperte geografiche
I viaggi di esplorazione e di scoperta in cui s'impegnarono in modo più o meno sistematico [...] modo e in certa misura Garimberto, egli sostenne che gli Indios erano nati dopo il Diluvio non per atto di Creazione divina ma per l'influsso degli astri sulla materia putrida.
Per quanto sia mancata in Gerolamo Cardano l'affermazione esplicita della ...
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Il Rinascimento. L'astronomia
J.V. Field
L'astronomia
Gli storici dell'arte e delle discipline umanistiche si sentirebbero forse a proprio agio definendo 'Rinascimento' il periodo che va dal 1400 al [...] riporta, per esempio, la definizione del Sole come di un Dio visibile. Essendo il Dio Sole (Ra) la principale divinità egizia, questa non era una dichiarazione controversa per i lettori originari di Ermete; per Copernico, invece, era un riferimento ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] escatologia, poiché, come ha sottolineato Martin Buber, mentre l'escatologia condiziona l'avvento del Regno a un'iniziativa divina, invece nell'utopia l'iniziativa spetta unicamente alla coscienza e alla volontà dell'uomo; per questo, secondo Buber ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....