Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] 13, 1-2, come aveva fatto Szlichtyng, bensì nel diritto di natura, al quale l’uomo deve obbedire come alla legge divina. Si tratta di due dimensioni distinte ma parimenti decisive per il percorso di salvezza il quale, secondo uno dei cardini del ...
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Storia, teorie della
Pietro Rossi
La scoperta della storia come processo unitario
La nozione di 'storia' come processo unitario, comprensivo delle vicende degli uomini in tempi e luoghi diversi, e quindi [...] processo storico come scontro tra 'città del diavolo' e 'città di Dio', tra il peso del peccato originale e la grazia divina che permette la salvezza, qual è quella delineata da Agostino; e ne è derivato anche lo sforzo di ricondurre a questo disegno ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Marsilio Ficino
Nicoletta Tirinnanzi
«Poesia, bellezza, amore sono i termini in cui si rivolge tutta la teologia ficiniana, se ben si guardi oltre la tenue superficie di una fragile architettura concettuale». [...] ritmo circolare con il quale la provvidenza scandisce le vicende mondane:
La fatal legge de le stelle è in tal modo da la divina provvidenza temperata, che nel perpetuo corso de le cose celesti d’ogni quiete priva, come prima i pianeti al sommo de l ...
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DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] nel Dell'esistenza, giungendo ad indicare come intento reale dell'autore lo svuotamento d'ogni prova positiva circa l'esistenza della divinità.
In difesa del D. intervenne il padre servita F. R. Adami, professore di teologia a Pisa e già autore d'una ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] , e quella dei neohegeliani come Bertrando Spaventa) in una propensione statolatrica:
La sua patria mi rassomiglia troppo l’antica divinità, e assorbe in sé religione, moralità, individualità. Il suo stato non è contento di essere autonomo esso, ma ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] possibilità si equivalgono e che tutte le scelte sono indifferenti; nè si può assumere come autentica la possibilità offerta da un dono divino se essa non si lascia, di per se stessa, riconoscere come tale. Nè si può dire che l'uomo è sempre libero ...
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ALIENAZIONE
Giuseppe Bedeschi e Alessandro Cavalli
Alienazione
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di alienazione in Hegel
Hegel è il primo pensatore moderno che abbia elaborato una vera e propria teoria [...] un giro vizioso, solo con l'aiuto di un mezzo. Come Cristo è il mediatore a cui l'uomo attribuisce tutta la propria divinità, così lo Stato politico è il mediatore in cui l'uomo trasferisce la sovranità e l'uguaglianza. I membri dello Stato politico ...
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Bioetica e biotecnologie
Remo Bodei
(Dipartimento di Filosofia, Università degli Studi di Pisa, Pisa, Italia)
Le biotecnologie hanno modificato la nozione di famiglia legata ai rapporti di sangue, la [...] idea di autonomia individuale delle posizioni laiche.
Se dunque per i credenti noi non siamo padroni a casa nostra e la divinità o la nietzschiana "grande ragione del corpo" sembrano sapere meglio di noi e della nostra "piccola ragione" cosa è meglio ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] o dell'astronomia, giacché per un cristiano è sufficiente credere che la causa di tutte le creature, celesti e terrene, è la divina bontà del Creatore. Nel De Genesi ad litteram (composto tra il 401 e il 414), Agostino osserva invece che un cristiano ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Fiorentino e Felice Tocco
Simonetta Bassi
«La maggiore felicità, a cui l’uomo possa arrivare, è di essere cittadino di uno Stato libero»: queste parole di Francesco Fiorentino descrivono perfettamente [...] , sanno cioè di avere una ragione adulta, che non ha bisogno di tutele esterne: dopo aver rifiutato il diritto divino in politica, lo rifiutano anche in filosofia. Gli ambiti filosofico e religioso devono essere radicalmente distinti, e non confusi ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....