VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] lo sollecita Federico II, il re libero pensatore che professava per lui un'incondizionata ammirazione, e lo trattava da "uomo divino" mentre V. lo ricambiava col titolo di "Salomone". Durante la visita resa al re filosofo, V. gettò altresì il seme ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Pomponazzi
Vittoria Perrone Compagni
L’intera vicenda biografica e intellettuale di Pietro Pomponazzi si svolse nelle aule dell’università. L’unilateralità di questa esperienza di vita è solo [...] recuperando il valore delle azioni meritorie. Il conferimento di grazia è solo il prologo del cammino di salvezza: il progetto divino attua solo una prima distinzione tra alcuni individui (gli eletti, cioè tutti i cristiani) e gli altri (i non eletti ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giuseppe Mazzini
Simon Levis Sullam
Giuseppe Mazzini, tra i principali teorici dell’idea di nazione nell’Europa del 19° sec., fu uno dei più attivi e influenti cospiratori italiani. Nell’esilio francese, [...] , i doveri – secondo Mazzini – fondavano la comunità e legavano gli uomini alla nazione per mezzo del rispetto della divinità e dell’obbedienza alla legge. Le «colonne della nazione», nella visione dell’autore dei Doveri, dovevano essere il voto ...
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Tecniche del corpo
Francesco Spagna
Per tecniche del corpo si intende, in senso ampio, tutto ciò che il corpo rende possibile in termini di movimento delle membra, di muscolatura, di articolazioni, [...] , tra i due occhi; al di sopra della testa. L'esercizio principale dell'hathayoga consiste nel 'risvegliare' la Kundalini, divinità femminile che rappresenta l'energia cosmica in forma di serpente, e farla 'risalire' attraverso i chakra, per mezzo di ...
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L’atto e l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione o configurazione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinonimo di movimento, a cui in genere è preferito nel linguaggio [...] o universale del divenire.
In relazione a quello di m., il concetto di motore si presenta nella concezione aristotelica della divinità, intesa come primo motore, cioè come causa suprema di tutto il divenire cosmico, e come motore immobile (κινοῦν ...
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stoicismo Nella storia del pensiero antico, la dottrina e la tradizione che si collega a Zenone di Cizio e alla sua scuola, così chiamata perché Zenone e i suoi successori usavano adunarsi nella Stoà Poikìle.
Periodizzazione
Storicamente [...] di ferreo determinismo, che, nella loro prospettiva religiosa, si identifica in ultima analisi con l’azione provvidenziale dell’immanente divinità.
La dottrina etica pone al suo centro un concetto di virtù intesa come esercizio di ragione, e di vizio ...
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Poeta, umanista e uomo politico (Cerreto di Spoleto 1429 - Napoli 1503). Intellettuale di spicco della corte aragonese (da lui prese il nome l'Accademia pontaniana), usò un latino duttile e moderno. Nella [...] fiume Sebeto con la ninfa Partenope, a cui partecipano i due sposi Lepidina e Macrone e cortei di ninfe e altre divinità, rappresenta luoghi di Napoli con la loro caratteristica vita popolare. Le delizie di Baia sono l'argomento dei voluttuosi due ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] gli scolari alle «false massime di morale e di religione», inculcando «la più semplice e la più augusta idea della Divinità», trascendente e creatrice, spirituale ed esigente dall’uomo amore e venerazione. D’altra parte, fino a quando la non perfetta ...
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Indirizzo filosofico del 19° sec., il cui iniziatore è il francese A. Comte e i cui maggiori rappresentanti sono in Inghilterra J. S. Mill e H. Spencer, e in Italia R. Ardigò. Più in generale, il termine [...] fare i conti con il mondo materiale e le sue leggi spesso crudeli: l’uomo è così un collaboratore di questa divinità finita e il sentimento religioso rafforza la speranza di realizzare le sue esigenze morali. Sia in Comte sia in Mill il presupposto ...
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Pensatore greco (sec. 6º-5º a. C.), massimo rappresentante della scuola eleatica. Il nome di P. è legato alla teoria dell'essere unico, immobile e indivisibile, quale venne più tardi accreditata dalla [...] a medici attivi a Elea. Nell'epigrafe, P. è indicato come Οὐλιάδης ϕυσικός: il primo attributo è da connettere probabilmente col culto di Apollo Οὄλιος, divinità salutare, e sembra qualificare P. come capostipite ideale della scuola medica eleate. ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....