(lat. Quirinus) Divinità romana, eponimo fittizio dei Romani (➔ Quiriti); secondo alcuni in origine dio di Curi, località dove era insediata la tribù sabina che si fuse poi con gli abitanti del Palatino, [...] secondo altri dio della lancia (quiris o curis). Aveva carattere guerriero e nella leggenda delle origini di Roma fu identificato con Romolo; più tardi, in età imperiale (ma secondo alcuni almeno dal 3° ...
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Tellus Divinità romana della terra, strettamente associata a Cerere. Quale dea ctonia è collegata con gli Inferi: insieme ai Mani è destinataria della devotio (➔ devozione) e, insieme a Cerere, del sacrificio [...] di una porca praecidanea da parte della famiglia di un morto rimasto insepolto. È inoltre collegata con la fecondità femminile (presiedeva alle nozze dalla parte della sposa) e nel ciclo agricolo sembra ...
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Viṣṇu Divinità indiana. Nell’antica religione vedica aveva caratteri cosmici e solari, nell’induismo ha assunto maggiore importanza. I suoi emblemi sono il loto, la clava, il disco e la conchiglia; la [...] sua sposa, o Śakti (➔), è Lakṣmī, dea della fortuna, prosperità e bellezza. Insieme a Brahmā e Śiva, V. rappresenta, nell’evoluzione dell’esistenza (nascita, durata, fine), il principio conservatore.
Il ...
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(o Balder) Divinità dell’antica religione germanica, la cui appartenenza originaria al patrimonio germanico è dubbia. Nel mito narrato dall’Edda – silloge di carmi norreni di argomento epico, mitologico, [...] didattico – è figlio di Odino e di Frigga e fratello di Hodh, il dio cieco; è il più bello e il più amato fra gli dei, ma destinato a morire, e la sua morte è preludio alla catastrofe finale degli dei ...
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Antica divinità semitica del Vicino Oriente attestata per la prima volta nell’onomastica amorrea della fine del 3° millennio a.C. Con la seconda metà del 2° millennio assume un posto di rilievo nel pantheon [...] ugaritico. Definito ‘re’, ‘creatore degli dei’ e ‘padre degli uomini’, la sua figura assomma in sé elementi contraddittori: il suo venerando aspetto di vecchio può impunemente essere oltraggiato e il suo ...
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(norv. e isl. Nornir) Divinità germaniche del destino dei singoli uomini; il nome è stato collegato con la radice indoeuropea *(s)ner, «volgere», dato che sono rappresentate quali filatrici. La rappresentazione [...] delle N. come filatrici e la fissazione del loro numero a 3 (Urdt, Verdandi, Skuld) sono state attribuite all’influsso dell’immagine delle Parche e delle Moire classiche. Ma sia l’immagine di una partizione ...
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(lat. Victoria) Divinità romana, personificazione della vittoria, analoga alla greca Nike. Le fu eretto un tempio sul Palatino, votato nel 294 a.C. dal console Lucio Postumio; verso la fine della Repubblica [...] invalse l’uso di assumere la dea a simbolo delle vittorie di capi politici, finché ai tempi di Augusto prese forza il concetto di V. Augusta come base del potere militare dell’imperatore. Augusto nel 29 ...
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(lat. Faunus) Antichissima divinità italica. Connesso strettamente con le selve, vi esercita le sue facoltà oracolari mediante messaggi verbali che fa udire a tutti restando invisibile (v. fig.); questa [...] presenza sonora e verbale di F. è alla base degli appellativi Fatuus e Fatuclus (da fari, «parlare»). È identificato con Pan dagli scrittori greci. Risulta provocatore di visioni di sogno e di incubi per ...
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(lat. Ceres)
Religione
Antica divinità italica e romana dei campi, soprattutto nel loro aspetto di produttori di grano; connessa linguisticamente con il dio Cerus, nel culto è invece strettamente associata [...] a Tellure (Tellus Mater). Dopo che nel 496 a.C. fu votato a Roma un tempio in onore della triade greca Demetra, Dioniso e Core (con il nome di C., Libero e Libera), C. andò sempre più identificandosi con ...
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(gr. ῎Αρης) Divinità greca del ciclo degli dei olimpici, identificata dai Romani con Marte (➔). È il nume della guerra vista nel suo momento caotico, fatto di semplice aggressività, senza legge; si oppone [...] quindi ad Atena, che presiede all’aspetto razionale della lotta. Secondo Omero ed Esiodo è figlio di Zeus ed Era, ma secondo una variante del mito sarebbe nato dalla sola Era, senza concorso di Zeus, in ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....