MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] detta poi "a colonne", definita da un peristilio dorico e col soffitto decorato dalle muse e dai nomi greci delle divinità, cui era previsto dovesse lavorare F. Hayez. Rossini si occupò anche della sistemazione della loggia e del relativo padiglione ...
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FORESI, Bastiano
Franco Pignatti
Nato a Firenze nel 1424 da Antonio, dal 1456 esercitò la professione notarile. Tra il 1477 e il 1485 rogò per Marsilio Ficino e i suoi familiari tutta una serie di atti [...] la necessità del diffondersi di una nuova religione che salvi gli uomini dalla dannazione: perché essa si affermi e la divinità possa discendere in terra bisogna che sorga l'impero romano e in tale disegno provvidenziale rientra la vittoria di Silla ...
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BERINZAGA, Isabella Cristina
Gaetano Cozzi
Nacque a Milano, probabilmente nel 1551: il cognome della sua famiglia, nobile seppure finanziariamente decaduta, era Lomazzi, ma la B. preferì assumere quello [...] era attribuita alla B., col consenso dello stesso Gagliardi, il quale vi vedeva se non altro un mezzo per avvallarne l'ispirazione divina: ma essa dev'essere ascritta a lui, non solo per averne curato la stesura, ma per averne vagliato ed ordinato il ...
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BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] , la Sera, la Notte, la Sibilla delfica. Per il giardino della villa Pisani a Stra, nel 1720, eseguì 12 statue gigantesche di divinità in pietra di Custoza.
È più che probabile che siano opera sua altre statue dello stesso genere che si trovano in ...
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Wagner, Richard
Luisa Curinga
Il teatro musicale come opera d’arte totale
Compositore, scrittore e librettista tedesco dell’Ottocento, Richard Wagner impiegò il suo genio per realizzare un teatro totale, [...] Wotan e colpevoli di un’unione incestuosa. Per questo è cacciata dal Walhalla (il regno degli dei), privata della divinità e condannata a dormire circondata dal fuoco. Potrà essere salvata solamente quando un eroe la sveglierà; celeberrima in quest ...
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LAVAGNA, Giovan Giacomo
Girolamo de Miranda
Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XVII secolo. La famiglia era forse legata a un ramo dei Ravaschieri che, originari di Genova, erano giunti [...] parti: nella prima è illustrata una vivace disputa tra medici tradizionali e moderni dinanzi alla maestà imparziale di Apollo. La divinità, dopo avere ascoltato l'intervento di Galeno e di altri, dopo avere udito le tante citazioni tratte dai testi ...
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LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] nei decenni a venire verso quell'uomo tanto necessario al suo divertimento e alla glorificazione musicale e visiva della sua divinità terrena.
A partire dal Ballet du Temps (Benserade; Louvre, 3 dic. 1654), negli spettacoli rappresentati a corte e ...
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AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] consapevolmente elaborata solo più tardi, in una specie di "sopramondo" non più, come nel Ficino, fatto di luce divina e di amore sovrumano, ma non meno splendidamente e serenamente lontano, nella sua vivacissima vitalità tutta letteraria, dalle ...
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DEL COSSA, Francesco
Lilian Armstrong
Figlio di Cristoforo, muratore, e di Fiordelisia Mastria, nacque a Ferrara, probabilmente nel 1436 essendo morto di peste a 42 anni (Venturi, 1888) intorno al 1478 [...] (Giugno, Luglio, Agosto e Settembre). Ogni sezione è divisa a sua volta in tre registri: in quello superiore divinità maschili e femminili avanzano su carri trionfali accompagnati da gruppi di figure in qualche modo connesse; in quello centrale, su ...
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DELLA SETA, Alessandro
Daniele Manacorda
Nacque a Roma il 29 giugno 1879 da Giuseppe e Rachele Rosselli. La professione di medico esercitata dal padre avrà in seguito un influsso significativo sulla [...] , prendendo le mosse dal concetto di magia e quindi dell'arte intesa come strumento magico di rapporto con la divinità, per svilupparne poi le tappe del progressivo distacco dalla religione in un processo di storicizzazione.
Come già aveva dimostrato ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....