CAMBIASO, Giovanni
Bertina Suida Manning
Figlio di Bartolomeo, detto Berterio, nacque a Cambiaso presso San Quirico in Val Polcevera nel 1495 (Soprani). I suoi antenati furono agricoltori: il padre [...] studioso a trasporne la data al 1547 circa. Nel più grande dei saloni, chiamato della "guerra di Troia", alcune delle divinità nei triangoli tra lunetta e lunetta sono assegnati al C., mentre il medaglione centrale del soffitto con Apollo che saetta ...
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DANIELE, santo
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Belvedere Marittimo (nella provincia di Cosenza) probabilmente nell'ultimo decennio del secolo XII. L'attribuzione del cognome Fasanella risulta molto [...] . D. si lasciò andare ad insulti rivolti a Maometto e a tutti i suoi seguaci che si rifiutavano di riconoscere la divinità di Cristo e che perseguitavano i suoi discepoli. Invitato a ritirare quegli insulti e ad abbracciare l'islamismo, D. rifiutò ...
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DALLE VALLI, Girolamo
Giancarlo Casnati
Nacque a Padova, poco prima del 1420, da ser Conte di Bernardo e da Lucia, figlia di Pietro Correr.
L'attività del padre, notaio in Padova, ci è documentata dagli [...] fortemente umanizzati e lontani dall'idealizzazione evangelica. La narrazione, che pure prende l'avvio da un concilio di divinità infernali, ove Plutone, nel rammentare le passate sconfitte, incita le forze del male alla lotta contro Cristo, trae ...
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GAVASSETTI (Gavasetti, Gavassete), Camillo
Rossella Faraglia
Figlio di Stefano, nacque a Modena nel 1596. Suo padre era scultore e doratore; mentre suo fratello, Luigi, era pittore. È da supporre, quindi, [...] sopra allegorie di Virtù mariane e infine, nella cupoletta, Concerti di angeli che recano simboli mariani con al centro la Divinità.
A Reggio l'artista lasciò anche una Trasfigurazione in Ss. Pietro e Prospero; e nella stessa chiesa gli viene pure ...
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BARATELLA, Antonio
Baccio Ziliotto
Nacque a Loreggia, nel Padovano, poco prima del 1385, da agiata famiglia. Il padre Zanino gli fece studiare forzatamente il diritto, ed egli esercitò senza troppo [...] il nuovo doge F. Foscari. 5) Musonea, poema in 3 libri: in riva al Musone convengono Apollo, Minerva, le Muse e varie divinità agresti; si narrano le origini troiane di Loreggia; il poema si chiude con l'apoteosi del poeta (1426). 6) Baratella, una ...
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ARRIVABENE, Ludovico
Simona Carando
Nacque probabilmente intorno al 1530 da Leonardo. La prima notizia che lo riguarda risale al 1555, anno in cui egli fu sicuramente a Parigi, al seguito del padre [...] esotici descritti dall'A. non hanno nulla di autentico e mirano soltanto a creare un'atmosfera strana e favolosa; le stesse divinità, di cui si parla nel romanzo, sono quelle della mitologia greca.
Pertanto l'interesse che l'opera può suscitare non è ...
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CRIVELLARI, Bartolomeo
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Giobatta e di Anna Vida, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Sofia, il 12 sett. 1716 (Venezia, Archivio parrocchiale di S. Felice, Liber [...] , ancora da G. Zompini, il Trionfodell'Amore, il Trionfodella Castità, il Trionfo della Morte e il Trionfodella Divinità. Perl'edizione della Divina Commedia del 1757 (Venezia, A. Zatta), il C. eseguì nel tomo secondo le illustrazioni ai canti XVII ...
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Ricerca e cattura degli animali (pesci, molluschi, crostacei ecc.) che vivono in ambiente acquatico (marino, fluviale, lacustre). Oltre a pesci, molluschi, crostacei, pinnipedi e cetacei, che vengono utilizzati [...] p. ha una grande importanza economica ciò traspare anche nella religione e nel folclore, come tra gli Inuit la cui principale divinità è la ‘signora degli animali marini’. Ma riti, cerimonie e superstizioni relative alla p. non mancano anche presso i ...
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Filosofo ed economista tedesco (Treviri 5 maggio 1818 - Londra 14 marzo 1883). Proveniente da una famiglia borghese di origine ebraica, studiò a Bonn e poi a Berlino, dove entrò in contatto con la sinistra [...] interna alla società. L'uomo oggettiva e separa da sé la propria "essenza", ne fa un essere "estraneo" che lo domina, una divinità ch'egli adora, perché, nella vita reale, l'uomo è separato dagli altri uomini e la società è divisa in classi. Questa ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] della congregazione dell’Indice Leone Allacci, che vi ravvisò espressioni contra bonos mores e sistematici e impropri riferimenti alla divinità. Il 12 maggio 1639 ne venne pertanto decretata la condanna. Da allora l’attività di Pallavicino iniziò a ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....