Poeta e filosofo greco (1a metà sec. 6º - 1a metà sec. 5º a. C.). Lasciò presto la nativa città dell'Asia Minore e passò la maggior parte della vita errando per il mondo greco e recitando versi, secondo [...] . La polemica antiomerica si impernia (fr. 11 e 12) principalmente su quella confutazione delle inadeguate idee del divino, che costituisce uno dei momenti tipici del pensiero senofaneo. Motivo fondamentale della concezione religiosa di S. è l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] comune del cristiano. A fondamento della nuova prospettiva ci sono l’analisi linguistica del ‘voto’ quale ‘promessa’ rivolta alla divinità da parte dell’uomo e la critica del ‘giuramento’ quale inutile atto (e anzi perfino colpevole in base al testo ...
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Alessandro Magno
C. Frugoni
Re di Macedonia (356-323 a.C.), Alessandro III, detto Magno, nacque da Filippo II di Macedonia e Olimpiade. La sua nascita fu ben presto circondata da notizie misteriose, [...] due grifoni con catene e, poste davanti a loro aste munite in cima di carne, prese a salire al cielo. Ma "una divinità, avvolgendoli con la sua ombra", li fece ricadere a terra incolumi: dall'alto la terra gli era sembrata come un'aia circondata dal ...
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MARCONI, Pirro
Santo Privitera
Nacque a Verona il 1° genn. 1897 da Pietro, violinista, e da Antonella (Nella) Levi. Dopo essersi iscritto alla facoltà di lettere a Roma, interruppe gli studi nel maggio [...] monografia d'interesse generale sulla città (Agrigento, Firenze 1929), ne seguì una seconda su Agrigento arcaica. Il santuario delle divinità chtonie e il tempio detto di Vulcano (Roma 1933). In questo volume il M. pubblicò i risultati di uno scavo ...
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LANDI, Antonio
Giovanna Checchi
Nacque a Firenze il 25 maggio 1506 da Vittorio e Bartolomea di Ridolfo da Sommaia.
Non si hanno notizie sulla sua prima formazione. Dalla Storia fiorentina di B. Varchi [...] con le varie tappe, l'itinerario in città costellato di archi di trionfo e di architetture effimere erette per l'occasione, le divinità mitologiche, i motti latini, i quadri con le gesta di eroi e di personaggi celebri di casa Medici che li decorano ...
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AFFAITATI, Fortunio
Sergio Bertelli
Forse figlio di Antonio (secondo un'ipotesi del Lancetti), nacque a Cremona nel 1510. Trasferitosi - forse dopo la morte del suo protettore, papa Paolo III (1549) [...] poter attribuire al diavolo un'attività corporea. Queste tesi, ovviamente, lo esposero all'accusa di aver voluto negare la divinità del concepimento di Maria: e se ne difese, infatti, alla fine delle Considerationes, polemizzando con quanti avevano ...
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CARLONI, Marco Gregorio
Lucia Vinella
Figlio di Tommaso e di Maria Antonia De Sanctis, cittadini romani, nacque a Roma il 7 febbr. 1742 (Roma, Arch. stor. del Vicariato: S. Andrea delle Fratte, Liber [...] Pronti), lavorò per lo stesso editore, L. Mirri, incidendo tavole, di alcune delle quali aveva eseguito anche i disegni, raffiguranti divinità ed eroi del mondo antico con i loro simboli (Giornale delle Belle Arti, 1784, pp. 12 s.).
Nel 1779incise a ...
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Io
Angela Ales Bello
Lucio Pinkus
L'Io è una delle espressioni emblematiche del pensiero occidentale contemporaneo, divenuta oggetto esplicito di riflessione nella filosofia e nella psicologia dal [...] -spirituale, infatti, consente all'essere umano di essere consapevole di sé stesso e della realtà, anzi di innalzarsi a una sfera divina e quindi di realizzare il suo destino che è quello dell'indiarsi.
La visione che l'essere umano ha di sé stesso ...
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Canova, Antonio
Stella Bottai
L'artista che fa rivivere le sculture della Grecia antica
Vissuto a cavallo fra Settecento e Ottocento, lo scultore Antonio Canova, come molti suoi contemporanei, reputava [...] mondo, ma Amore si innamorò della ragazza e la rapì. La raggiungeva di notte al buio per nasconderle la sua vera natura divina, ma un giorno Psiche decise di vedere il volto del suo amato. Amore allora fuggì, e dopo varie vicissitudini i due amanti ...
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Filosofo (Leonberg, Württemberg, 1775 - Ragaz, Svizzera, 1854); studiò nel seminario teologico protestante di Tubinga, dove strinse amicizia con Hegel e Hölderlin e dove conseguì il titolo di magister [...] libertà e il male con il "divenire" di Dio. Si sviluppava così una linea di ricerca sul processo interno alla divinità stessa nel suo sforzo di staccarsi dal suo oscuro "fondamento" per dominarlo e realizzarsi come "personalità assoluta", che portò S ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....