MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] Gerusalemme liberata. Divenuta I leggiadri furti del sig. Torquato Tasso, fatti a diversi poeti greci, latini e toscani, nella sua divina Gierusalemme, con i giudicii, e conferenze intorno a detti furti, e con la spositione de' luoghi più degni nella ...
Leggi Tutto
PEROSA, Leonardo
Davide Dainese
PEROSA, Leonardo. – Nacque a Portogruaro (Venezia) il 16 maggio 1834, figlio di Giacomo e di Paola Marostica e fratello di Marco, pretore, e Laura. Gli scritti commemorativi [...] prima prova (la cosiddetta domestica) presentò tre saggi: Origine del culto prestato dagli antichi pagani alla loro divinità e cenni pertinenti alla influenza che coteste superiori potenze esercitarono sulla vita morale dei popoli; Della Costituzione ...
Leggi Tutto
DANIELETTI, Pietro Antonio
Giovanna Baldissin Molli
Figlio di Pietro e di una Maddalena, nacque a Padova nella parrocchia di S. Lorenzo il 29apr. 1712 (Toldo, 1960).
Un Pietro Danieletti, forse il padre [...] e fornì disegni all'argentiere A. Scarabello; lo stesso informa che lo scultore eseguì una Venere e altre sei Divinità per la corte di Lisbona, ma non è valutabile la veridicità di tali notizie. Nel 1780il conte Ercole Sambonifacio commissionò ...
Leggi Tutto
FILIPPO da Messina
Margherita Spampinato Beretta
Nulla si conosce di F., cui il codice Laurenziano Rediano 9 attribuisce solo il sonetto "Oi Siri Deo, con forte fu lo punto", B1 412, preceduto dalla [...] , il poeta riconosce la signoria d'Amore, al quale rivolge una preghiera come ad una divinità, intervenendo, secondo quanto nota il Santangelo, nella disputa sulla divinità d'Amore con una posizione diversa da quella di Giacomo da Lentini, che crede ...
Leggi Tutto
ARCANGELO da Borgonuovo (Paganini dal cognome del padre; Pozzi dopo che la madre fu passata a seconde nozze)
Bruno Nardi
Filosofo e teologo francescano dell'Osservanza, come il fratellastro Luigi, che [...] ci fan certi, meglio di ogni altra scienza, della divinità di Cristo), A. sentì ancora il bisogno, settantacinque anni notabilium praecipuorum Cabaleorum.-10. Expos. numeri formalis et divini.- 11. Expos. nominis Iesu et omnium divinorum nominum ...
Leggi Tutto
FARRA, Alessandro
Antonella Pagano
Nacque intorno agli anni Quaranta del sec. XVI a Castellazzo (ora Castellazzo Bormida) in provincia di Alessandria. Di famiglia nobile, il F. ebbe una tipica formazione [...] pubblicò la sua prima opera: Tre discorsi. Il primo de' miracoli d'amore al... marchese di Pescara. Il secondo della divinità dell'huomo a... Alessandro Foccaro. L'ultimo dell'ufficio del capitano a Hestorre Visconti, Pavia, Girolamo Bartoli (2 ediz ...
Leggi Tutto
colpa
Simona Argentieri
Ciò che si prova disubbidendo a una regola morale, giuridica o religiosa
La colpa è il risultato di una cattiva azione: l'aver fatto qualcosa di male (oppure non aver fatto qualcosa [...] leggi da rispettare e chi le infrange è ritenuto colpevole e merita una punizione. Così come in ogni religione c'è una divinità alla quale bisogna chiedere perdono per i propri peccati. La colpa, quindi, è un problema che riguarda la legge, la morale ...
Leggi Tutto
Petronio
Costanza Mastroiacovo
L’arbitro dell’eleganza nell’antica Roma
Poco sappiamo dello scrittore latino Petronio, autore del Satyricon, opera tra le più originali della letteratura antica. Scritto [...] ma sappiamo che essa doveva essere molto più lunga. Il suo titolo è Satyricon «satiresco», cioè legato ai Satiri, divinità minori dal comportamento sconcio e sfrenato.
Il racconto è narrato in prima persona da un certo Encolpio, personaggio di buona ...
Leggi Tutto
Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] , si riverbera e moltiplica in infinite sussistenze attraverso un processo di discesa necessario e immanente alla stessa natura divina. Sicché ovunque è visibile e quasi sensibile Dio; onde religione è il riconoscere Dio ovunque, risalire dalle forme ...
Leggi Tutto
Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] suo avvento sulla Terra, con la sua predicazione, passione, morte e risurrezione, si sono adempiute le profezie e le promesse divine, insistono del resto tutti e quattro i Vangeli canonici, Matteo, Marco, Luca e Giovanni (che qui si designano con le ...
Leggi Tutto
divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....