EISIDOTOS (Εἰσίδοτος)
M. B. Marzani
Scultore ateniese di età imperiale romana. Il suo nome compare sul plinto di una statua muliebre colossale trovata a Gortyna, ed ora nel museo di Iraklion. La statua, [...] , e poteva quindi rappresentare una dea come l'Abbondanza o la Fortuna, o forse una imperatrice romana assimilata ad una divinità.
Il tipo iconografico ed il trattamento del panneggio fanno pensare che la scultura derivi da un originale bronzeo. L ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] Essen 1963; K. Wessel, Koptische Kunst, Recklinghausen 1963; P. du Bourguet, L'art copte, Paris 1964; D. Bonneau, La crue du Nil, divinité égyptienne à travers mille ans d'histoire (332 av. - 641 ap. J.C.) d'après les auteurs grecs et latins, et les ...
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Scultore greco (sec. 4º a. C.), probabilmente di origine caria, sebbene detto ateniese forse perché stabilito in Atene. Prese parte con Scopa, Leocare e Timoteo alla decorazione del Mausoleo di Alicarnasso [...] . Era autore del simulacro di Serapide ad Alessandria, d'un gruppo di Apollo e Dafne presso Antiochia, di cinque statue bronzee di divinità per Rodi, di uno Zeus e di un Apollo con leoni per Patara in Licia, di un Dioniso per Cnido, di Asclepio ...
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Vedi THERMOS dell'anno: 1966 - 1997
THERMOS (Θερμός più raramente Θερμός)
L. Vlad Borrelli
Antica città etolica a N-E di Trichonisse, nel territorio di Kephalovryson e Petrachori, sita su un piccolo [...] ; 4) un cacciatore, nel quale molti hanno riconosciuto Eracle col bottino di un cervo e di un cinghiale; 5) gorgone'ion; 6) due divinità in trono; 7) una sfinge o un tifone; 8) frammenti di un leone; 9) frammenti di una gamba e di un piede di una ...
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GIULIA MAMEA (Iulia Avita Mamaea)
M. Floriani Squarciapino
Figlia di Giulio Avito e di Mesa, sorella di Soemia, madre di Severo Alessandro. Protegge il figlio da Eliogabalo e ne cura l'educazione. Augusta [...] lui (235). Ricca la serie dei ritratti numismatici in cui compare sola o affrontata al figlio o assimilata a varie divinità: tranne che in alcune serie, ove un freddo accademismo ne modifica leggermente i tratti, ella è sempre caratterizzata come le ...
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RECUA
A. Bisi
Nome di un personaggio femminile su uno specchio etrusco proveniente dalla tomba Ravizza in Orvieto.
La rappresentazione mostra tre figure: a destra Venere (l'identificazione è resa sicura [...] tiene nella mano destra un oggetto rotondo non facilmente determinabile e nella sinistra un lembo della veste; la divinità seduta a sinistra, anch'essa riccamente abbigliata, sembra essere designata dalla scritta (Menrfa?) come Minerva. In realtà i ...
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PINAKES (πίναξ, πινάκιον; tabula, tabella)
P. Moreno
La parola pìnax significa originariamente qualunque elemento piano (Od., xii, 67), ma in particolare una tavoletta per scriverci (Il., vi, 169; Aysch., [...] ed anche dal fatto che p. è chiamato ad indicare le tavolette votive, spesso ignote, che si appendevano all' immagine della divinità, sulle pareti dei santuarî o degli alberi sacri (Aysch., Suppl., 463; Aristot., Pol., 1341, e, 36; I. G., iv2, i, 121 ...
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Vedi PARO dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PARO (Πάρος, Paros)
L. Guerrini
Isola del gruppo meridionale delle Cicladi, situata tra Nasso e Antiparo.
La tradizione attribuisce originariamente a P. una popolazione [...] parte di Ioni, confermato in epoca storica dall'alfabeto arcaico dell'isola, che è ionico, come ioniche sono le divinità venerate.
L'isola di P., abitata sin dal periodo preistorico, partecipò sempre, artisticamente, del linguaggio comune alle isole ...
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TURMS (talvolta Turmś; Turmus)
N. F. Parise
Nome etrusco di Hermes, che ricorre su numerosi specchi accanto alle rappresentazioni del dio, che son tutte ispirate all'arte ed alla mitologia greca.
Il [...] , VII A, 1948, c. 1394 ss., s. v. Per le rappresentazioni giovanili bifronti e la statuetta di Cortona, cfr. G. Devoto, Nomi di divinità etrusche, II, in St. Etr., VII, 1933, p. 259 ss.; A. B. Cook, Zeus, II, i, Cambridge 1925, p. 331 ss.; J. Marcadé ...
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TALITHA
G. Camporeale
Denominazione di una figura femminile raffigurata su uno specchio etrusco di Bologna, proveniente da Vulci (Gerhard, Etr. Sp., cdxiii): T. nuda tiene nella sinistra una cista da [...] un fiore. La nudità e l'atteggiamento delle figure conferiscono alla scena un carattere erotico.
La definizione di divinità o il significato generico (proposto dai linguisti) di "fanciulla" non chiariscono il problema dell'essenza della figura: T ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....