ATTRIBUTO
A. Brelich
Il termine "a. divino" può esser inteso in un senso più largo o in un senso più particolare. Nel primo caso esso può riferirsi anche alle caratteristiche personali delle singole [...] in un vaso o in un idoletto appena abbozzato, un fulmine schematicamente rappresentato, un serpente ecc. non sono "a." di una divinità poliade, di una grande madre della fecondità, di un sovrano, dio del cielo o di un dio ctonio mantico e guaritore ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] della dea C. possono raggrupparsi in quattro tipi da attribuire ciascuno ad una diversa forma di sincretismo con altre divinità. I quattro tipi sono: tipo stante quale Giunone o Venere, tipo cavalcante il leone quale Cibele o Atargatis, tipo ...
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CHRESSTOS (Χρῆσστος o Χρησστός)
L. Guerrini
Marmorarius di Sinope, probabilmente del I sec. d. C., noto da una firma posta accanto a una dedica alle ninfe e ad una divinità da parte di un Proklos, pure [...] , in ringraziamento della guarigione ottenutà dopo una cura alle sorgenti calde di Kavsa (Thermae Phazemontidis, Arcadia). La divinità, intesa anche come Posidone, è generalmente ritenuta Asklepios Gortinio, di cui sono noti i due santuarî a Gortina ...
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PASIFE (Πασιϕάη)
L. Vlad Borrelli
Figlia di Helios e di Perseis (o di Crete), sorella di Aietes e di Circe, sposa di Minosse, regina di Creta. Divinità della luce, ipostasi della luna, come rivela anche [...] l'aspetto talvolta bovino e il nome, corruzione dell'epiteto con cui la onoravano i Greci (πασιϕαέσσα = omnibus apparens) e il mito del Minotauro, mostruoso figlio nato dagli amori di P. e di un toro inviato ...
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DEA SYRIA
B. M. Felletti Maj
La Dea S., divenuta popolare in Italia attraverso i suoi erranti sacerdoti, che ne recavano l'immagine fra gli strati più umili della popolazione, là dove si trovavano mercanti [...] questo senso è la statua acefala e senza braccia trovata a Baalbek (ora al museo di Beirut), che rappresenta, ovviamente, la divinità locale; essa ha al fianco sinistro una sfinge femminile. In un'ara di Hermel, invece, il trono è sorretto da Tritoni ...
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Fonte d’acqua artificiale, in genere costruzione di carattere prevalentemente ornamentale.
Arte e architettura
Nell’antichità la f. era la sistemazione di una sorgente, identificata con una divinità, [...] protetta da una costruzione che ricorda la thòlos. Diversa era la f. pubblica delle città: nelle pitture vascolari del 7°-6° sec. a.C. appare come una vasca in cui l’acqua sgorga da una protome leonina, ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] dopo la morte e per decreto del Senato; alla sua corte e nella sua città Costantino può invece assimilarsi a una divinità da vivo, per propria decisione, non solo nella sfera privata della corte ma anche nello spazio pubblico. Si può quindi estendere ...
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MARTE (Mars)
G. Gualandi
Dio indigeno molto venerato dai popoli italici principalmente come protettore di tutte le attività guerresche. Presenta caratteri più complessi rispetto ad Ares (v.), a cui viene [...] : E. Espérandieu, op. cit., 5734 e 6794. Medaglione con busto di M. di Aquileia: G. Fogolari, Medaglioni aquileiesi con busti di divinità, in Studi Aquileiesi offerti a G. Brusin, Aquileia 1953, p. 141 ss., fig. 3. Denaro di Valerio Flacco del 104 a ...
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NEFERTUM (nfr-tm)
A. M. Roveri
Dio egiziano adorato a Memfi, dove era considerato figlio di Ptaḥ e di Sakhmis. Il suo nome è stato recentemente spiegato come "colui che si è mostrato è una totalità completa". [...] apparve dal Nun, l'Oceano indefinito, all'inizio del mondo. L'associazione con Rē῾ e con il loto primordiale ne fa una divinità solare, apportatrice di luce. In questo aspetto è nemico di Seth, l'uccisore di Osiris, tende ad identificarsi con Horus e ...
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PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] res publica romana sta in strette relazioni con Giove, il quale assume l'epiteto libertas; altrettanto si dica per Fides, la divinità della fedeltà, per cui egli vien detto Fidius. Salus in origine è la generica p. del bene pubblico e si subordina ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....