KASTUR
E. Joly
Versione etrusca del nome di Castore a noi nota da specchi bronzei. Il dio vi è raffigurato con altre divinità, come, ad esempio, su uno specchio del museo di Firenze (Gerhard, tav. 355) [...] in cui appare con Polluce, Menelao, Meleagro, o su un altro da Porano a Perugia con Polluce, Laomedonte, Elena. Uno specchio chiusino oggi al museo di Firenze, porta la lezione Kasutru che sembra una versione ...
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IDOLO
E. Homann Wedeking
(ειᾓδωλον). − La parola èidola viene usata per la prima volta nella versione greca del Vecchio Testamento (cosiddetta dei Settanta, II Re, xvii, 12), nel suo significato attuale [...] , in origine, di indumenti di stoffa. Accanto a queste si hanno esempî sicuri, se pure non numerosi, di statue aniconiche di divinità. La maggior parte degl'idoli greci risale al VI sec. a. C.
In Italia l'inizio della plastica nel culto fu differente ...
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PUTUNIA
S. de Marinis
Probabilmente nome (la parola è Stata letta anche come Amaputunia e Amatutun) di una figura femminile, verosimilmente una divinità, su uno specchio etrusco da Bolsena al British [...] Museum (n. 618).
La scena mitologico-religiosa raffigurata, non è del tutto chiara: Menrva, Turms e P., alla presenza di Turan, tengono rispettivamente in braccio tre fanciullini, ognuno dei quali porta ...
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MENRVA (talvolta Merva, Meneruva, Menerca)
S. de Marinis
Nomi etruschi di Minerva (v.), che compaiono assai spesso su specchi e gemme.
La divinità designata è facilmente identificabile, in quanto la [...] tipologia di solito corrisponde abbastanza a quella dell'Atena-Minerva greco-romana.; attributi più comuni sono l'elmo, la lancia, lo scudo, l'egida col gorgonèion più o meno stilizzato; meno frequente ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] di M. della supremazia sugli altri dèi si manifestò principalmente con la sostituzione del dio babilonese a Enlil (v.), la principale divinità sumerica, e con una sua discendenza diretta da Enki (v.), il dio di Eridu (v.), la più antica e la più ...
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ULISSE (᾿Οδυσσεύς, Ulixes)
E. Paribeni
In U., non diversamente da quanto è stato osservato per Penelope, si possono rilevare tracce di un'antichissima divinità marina del Peloponneso, originaria probabilmente [...] dell'Arcadia. Trattandosi di un antecessore di Posidone, alcuni fatti, come l'erezione di una statua bronzea a questa divinità nella città arcade di Pheneos (Paus., viii, 14, 5) o la storia del remo portato da U. nell'interno di un paese di ...
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ANXURUS, Iuppiter (anche Anxur e Axur)
G. Bermond Montanari
Nome dato a Giove per il culto particolare che gli era tributato, insieme alla divinità locale Feronia, nella citta di Anxur, oggi Terracina [...] (Verg., Aen., vii, 5, 799). Il tempio era situato in posizione dominante su un monte, in vista del mare e della strada (via Appia) che vi saliva prima del taglio traianeo. Vi si conservava la statua di ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] nome di V. non figura nell'antico calendario romano. Si è creduto di poter ridurre il suo ruolo originario a quello di una divinità agricola: ma essa non è mai stata invocata in una preghiera agraria. V. non ha flamen al suo servizio, a differenza di ...
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Vedi KAIROS dell'anno: 1961 - 1995
KAIROS (Καιρός)
G. Bermond Montanari*
È la personificazione e divinizzazione del "momento opportuno" e, come tante altre divinità sorte anch'esse dalla personificazione [...] di un'idea (esempî Nike, Eirene, Ploutos, ecc.), appartiene ad età abbastanza tarda. Non ne troviamo traccia prima del V sec. a. C., cioè sino alla notizia di un inno scritto da Ione di Chio (Paus., v, ...
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SPES
¿ W. Koehler
Personificazione della speranza onorata sin da tempi antichissimi (Liv., II, 51, 2). Lo si rileva già dai suoi rapporti con divinità, anch'esse antiche, quali Fortuna (Τύχη εὔλπις; [...] Plut., Quaest. Rom., 74); e Salus (C. I. L., xiv, 2804). Durante la prima guerra punica A. Attilio Calatino le votò un tempio.
Dopo gli orrori della guerra civile la "nascita del bambino" serve a Virgilio ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....