GIOVE (Diovis, Jovis, Jūpitēr [Diēspiter])
M. Napoli
Il culto di G. risale a quel sostrato indo-europeo al quale risalgono anche tutti i culti similari del mondo ellenico ed italico (v. zeus). Ciò al [...] per la tipologia nell'arte col. 754 ss.; P. Perdrizet, in Daremberg-Saglio, Dict. Ant., III, Parigi 1899, pp. 691 ss.; per la divinità nel mondo etrusco: p. 708, nel mondo italico: pp. 708 ss.; C. O. Thulin, in Pauly-Wissowa, X, 1917, col. 112 ss.; G ...
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ASBLUS
Red.
Nome di uno scultore che firma con asblus fec(it) una stele barbarica del museo di Strasburgo con divinità della guerra, databile probabilmente al III sec. d. C.
Bibl.: J. J. Hatt, Inventaire [...] des Collections Publiques Françaises: Strasbourg. Sculptures Antiques Régionales. Musée Archéologique, 1964, n. 162; id., in Cahiers d'Archéolog. et d'Hist. d'Alsace, 1947, tav. III, i ...
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AEDES
G. Carettoni
Un copioso materiale epigrafico ha permesso di precisare il significato del termine ae. spesso confuso, dai Romani stessi, con templum per designare un edificio destinato al culto [...] , derivata dalla primitiva capanna, traduce architettonicamente il significato originario di ae. abitazione: l'abitazione umana elevata a dimora della divinità.
Bibl: E. De Ruggiero, Diz., I, s. v.; P. Habel, in Pauly-Wissowa, I, cc. 444-445, s. v ...
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MNEMOSYNE (Μνημοσύνη)
L. Guerrini
Personificazione della memoria, e del ricordare in genere, madre delle Muse secondo Esiodo, M. è una divinità antichissima, venerata talvolta sola, più spesso insieme [...] alle Muse. Il suo culto è anche associato a quello di Asklepios ed è connessa coi riti di incubazione; ricopre inoltre un ruolo importante nel culto di Trophonios a Lebadeia (Paus., Ix, 39, 8 e 13; Plin., ...
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Vedi MANTOVA dell'anno: 1961 - 1995
MANTOVA (Mantua)
N. Degrassi
Città di origine etrusca, a cui dovette il nome dalla divinità infernale Mantus; fece parte della dodecapoli padana.
Fu poi conquistata [...] dai Galli Cenomani. Divenne municipio romano, iscritto alla tribù Sabatina e fu compresa nella X Regione. Durante le guerre civili parte del territorio fu confiscato per i veterani di Cesare (41 a. C.). ...
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Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici (semplici offerte o immolazioni di vittime) alla divinità. È compreso nel numero delle installazioni rituali [...] età del Bronzo; in Egitto l’a., in forma di tavola di pietra (hotep), accoglieva le offerte di cibi e bevande per la divinità. In Siria erano diffusi tipi dotati di rialzi negli angoli, forse simili ai corni degli a. degli Israeliti. In età micenea l ...
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ERMAFRODITO (῾Ερμαϕρόδιτος, Hermaphroditus)
L. Laurenzi
Macrobio (Sat., iii, 8) e Servio (ad. Aen., ii, 632) ricordano che esisteva a Cipro la statua di una divinità chiamata Aphroditos, rappresentata [...] di E., sia per il gusto dell'abnorme proprio di quell'età, sia per il gusto che andava diffondendosi di rappresentare divinità pastorali, agresti o boscherecce, esprimendo in qualche modo la nuova sensibilità per gli spazî aperti e i paesaggi (si ...
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Scultore ateniese (sec. 4º a. C.); lavorò, pare, soltanto in bronzo e tra le sue opere non si ricorda alcuna statua di divinità, bensì solo immagini di eroi ed eroine, e ritratti. Tra questi, identificato [...] sicuramente in varie copie romane, è il ritratto di Platone, dedicato nell'Accademia (metà del sec. 4º); di tradizione attribuito a S., ma più probabilmente riconducibile alla scuola lisippea, è il ritratto ...
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PELOPE (Πέλοψ)
P. Orlandini
Eroe peloponnesiaco la cui leggenda era localizzata in Olimpia ove P. e la sposa Ippodamia erano probabilmente divinità indigene, sostituite poi da Zeus e da Hera. Secondo [...] la saga riportata da Ferecide P. avrebbe conquistato Ippodamia vincendo nella gara col carro il padre di lei, Enomao, il cui auriga, Mirtilo, corrotto da P., avrebbe tolto il perno a una ruota del carro ...
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WABELSDORF
H. Kenner
Località del Distretto di Klagenfurt in Carinzia, Austria. In questo centro è stata scoperta una grande zona sacra dedicata a divinità celtiche campestri che, a giudicare da rari [...] pilastri, sì trovava a N. Secondo le iscrizioni di due altari trovati nell'interno del recinto, forse accanto ad altre divinità celtiche, vi si venerava il Genius cucullatus, il buon genietto con mantello a cappuccio (v. telesporo).
Bibl.: H. Vetters ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....