ATARGATIS (᾿Ατάργατις, ᾿Αταργάτη, Atargătis, dal fenicio ‛Atar‛atē; anche Δερκετώ, Dercĕtis)
Divinità fenicia di epoca tarda, nata dalla fusione, rispecchiata anche dal nome, delle due dee Astarte e ‛Anat. [...] A., che aveva il maggior centro di culto a Hierapolis, era nota ai popoli classici essenzialmente col nome di Dea Syria, alla qual voce si rimanda per la trattazione.
Bibl.: E. Meyer, in Roscher, I, cc. ...
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BA‛AL ("signore, padrone")
G. Garbini
Nome con cui i Fenici designavano una divinità maschile venerata in Siria col nome di Hadad (v.). B. era il dio della tempesta e dell'uragano, dei monti e della [...] fecondatrice della terra ne rivela l'origine pre-fenicia, non semitica, cosa del resto convalidata dal fatto che la stessa divinità si ritrova, sotto altri nomi, ma con gli stessi attributi, anche presso gli Hittiti e gli Hurriti.
Esiste una duplice ...
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HEURIPPE (Εὑρίππη)
G. Scichilone
Heurippe - o, meglio, Artemide Heurippe - è la divinità locale della città di Pheneus, nell'Arcadia settentrionale. Qui, secondo la tradizione (Paus., viii, 14, 4), Ulisse [...] avrebbe ritrovato i suoi cavalli smarriti, votando in gratitudine un santuario ad Artemide che - a ricordo del fatto - assumeva quindi il nome secondario di Heurippe. Insieme a questa tradizione del mito, ...
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VERTUMNO (Vertumnus, nella forma più antica Vortumnus)
F. Castagnoli
La principale divinità degli Etruschi, venerata specialmente a Volsini, forse in rapporto (anzi,. secondo alcuni, identica) con Voltumna, [...] il cui santuario presso Volsini (Fanum Voltumnae) era il centro della lega etrusca.
Il suo culto fu introdotto assai presto in Roma: una sua statua era nel vicus Tuscus presso il Foro; essa era in bronzo ...
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HALIOS GERON ("Αλιος γέρων)
L. Rocchetti
Personificazione mitica greca arcaica di divinità marina su cui si è molto discusso, ma che sembra avere un carattere generico prima della più tarda caratterizzazione [...] di Nereo e Tritone a cui è stato assomigliato.
Su un bronzo argivo trovato ad Olimpia, dell'inizio del VI sec. abbiamo la figurazione di Eracle che combatte con un mostro a coda di pesce corrispondente ...
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Vedi HERA dell'anno: 1960 - 1960
HERA ("Ηρα, Hera)
E. Homann-Wedeking
Una delle maggiori divinità dell'Olimpo. In età classica appare come figlia di Kronos e moglie di Zeus; simbolo della fedeltà e della [...] cielo atmosferico, è patrona' delle spose e loro protettrice durante i parti. Ma in origine dovette essere una delle grandi divinità preelleniche della natura, simbolo della Terra che si unisce al Cielo in un sacro connubio (ἱερὸς γάμος dal quale ha ...
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Vedi ARISTEO dell'anno: 1958 - 1994
ARISTEO (᾿Αρισταῖος)
G. Bermond Montanari
Antica divinità dei primi abitatori della Grecia, che, dominatore delle forze benefiche della natura, protegge l'agricoltura [...] di Dioniso a Siracusa e fu rubata da Verre (Cic., Ad Verr., iv, 128). È stata identificata come l'immagine di questa divinità una figura alata, maschile, corrente, con larghe ali che ha nella destra un sacco da cui escono le bocche di tre vasetti ...
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AGATHODAIMON (᾿Αγαϑοδαίμων e 'Αγαϑὸς δαίμων)
G. Bermond Montanari
Termine generico per designare una divinità salutare (es. Zeus, Asklepios ecc.); era una denominazione che poteva spettare ad ogni δαίμων [...] i Greci un dio di età tarda e rimase sempre un'astrazione, raffigurata spesso come allegoria, con attributi di una divinità protettrice della casa, della campagna, dello stato. Ha la stessa origine dell'Agathè Tyche, alla quale è spesso associato. Il ...
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THALASSA (Θάλασσα)
A. P. Vianello
Personificazione del mare che compare fra le divinità marine solo in età ellenistica.
Bione (xiii, 1) e Meleagro (Anth. Pal., v, 179) ne parlano per la prima volta e [...] crisoelefantino di Erode Attico, che si trovava nel pronao del tempio e rappresentava in gruppo Posidone, Anfitrite e altre divinità marine, era scolpita Th. che emergeva per metà dalle acque reggendo la piccola Afrodite. Sempre nel pronao del tempio ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] deriverebbe dal cumulo di notevoli quantità di monete entro un ripostiglio (in aliqua cella stipare). S. è il denaro offerto alla divinità, le collette dei fedeli per doni o feste religiose (Liv., xxvii, 37; xxii, 1) e con tale significato la formula ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....