TRITONE (Τρίτων, Triton)
E. Paribeni
Divinità marina a figura almeno a metà pisciforme, che nelle figurazioni più antiche è difficile distinguere con sicurezza da altre personalità di natura affine, [...] a Nereo e a Phorkys. Il nome compare per la prima volta nella Theogonia, 930 ss., dove è connesso con le divinità olimpiche, come figlio di Posidone e di Anfitrite. E. Buschor in un lucidissimo studio del 1940 ha tentato di separare le personalità ...
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EPONA (Epòna)
M. Floriani Squarciapino
Divinità dei cavalli e delle bestie da soma. Non è, come pensarono taluni studiosi, una delle più antiche divinità latine, ma è di origine celtica, come attesta [...] ai cavalli, che sono il suo distintivo caratteristico, reca attributi di fortuna e fertilità, che sono comuni ad altre divinità (patera, cornucopia, frutta,. scettro, fiaccola). Recentemente il Benoit ha veduto in E. una dea protettrice dei defunti ...
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ZU (sumerico Zū)
A. Bisi
Divinità sumerica, "l'uccello della tempesta", nominata nei testi letterari, senza che da essi possa trarsi una determinazione più precisa dell'aspetto del personaggio.
Zu sembra [...] per un orecchio (Porada, n. 197), talora è condotto da un uomo-toro, o ha il collo circondato da una corda che regge una delle divinità minori (Porada, n. 200): in quest'ultimo caso il dio di Eridu non è seduto in trono, ma è eretto, col piede su una ...
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(lat. Iuppiter, Iupiter, Iovis)
La divinità suprema della religione romana dalla latinità primitiva alla fine del paganesimo, corrispondente allo Zeus greco, dal quale tuttavia si differenzia per alcuni [...] schemi di un naturismo meccanico: il dio in realtà si presenta essenzialmente, e questo dalle origini fino all’età imperiale, come divinità ‘sovrana’, custode e garante dell’ordine del mondo e della società: fin dai primi tempi a lui erano sacre le ...
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THEMIS (Θέμις, Themis)
F. Brommer
Divinità greca della legge e dell'ordine; viene già menzionata da Omero, nell'Iliade, senza però avervi una parte importante.
Nella Theogonia di Esiodo (v, 135) essa [...] ; si vede in piedi, accanto a Bendis su di uno sköphos beotico, a Tubinga. È noto che non fu mai una divinità molto importante. Tuttavia se ne è conservata una statua proveniente dal tempio di Ramnunte, in Attica; essa fu consacrata da Megacle, di ...
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RHODANOS (῾Ροδανός, Rhodanus)
A. Bisi
Divinità personificata del fiume omonimo.
Secondo Floro, la statua del R. era portata nel trionfo di Cesare; poiché essa non ci è pervenuta, l'unica testimonianza [...] , la destra tenente un ciuffo di canne palustri, le cui larghe foglie risaltano sul pilastro di chiusura del rilievo; la divinità barbuta, con la parte inferiore del corpo drappeggiata in un himàtion, poggia la mano sinistra su un'urna, mentre in ...
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TROFONIO (Τροϕώνιος)
E. Paribeni
Antica divinità locale beotica di carattere ctonio, nota specialmente per un famoso santuario con àdyton oracolare a Livadià.
Affiancato al fratello Agamedes costituisce [...] cui il dio era affiancato alla dea del fiume locale Herkyna, Pausania (ix, 39, 4) osserva che per l'aspetto delle divinità e per la presenza del serpente sacro il gruppo non differiva dalle immagini di Asklepios e di Hygieia. Altre indicazioni, come ...
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CAVALIERE TRACIO
E. Will
Antica divinità tracia. Senza dubbio il primitivo concetto del C. intento ad allontanare dai campi e dal gregge gli animali malefici si andò trasformando in quello di protettore [...] greca in età ellenistica.
I monumenti del C. T. presentano così il caso ben noto dell'interpretazione greca di una divinità barbarica, caso reso originale dal ricorso al repertorio eroico.
Bibl.: G. Kazarow, in Pauly-Wissowa, Suppl. III, s. v. Heros ...
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SADYKOS (Σάδυκος, Συδέκ)
A. Gallina
Divinità fenicia il nome della quale significa "il giusto" (ṣdq; Dio Laert., viii, 35). Fratello di Misor e padre di Eshmun, è considerato come una manifestazione [...] della divinità solare. Il centro del suo culto era presso Sidone nel Gebel Siddiqa. Secondo il Gerhard la sua testa compare su alcune monete di Malaca.
Bibl.: E. Gerhard, in Gesamml. Akad. Abhandl., 2, 538, 6, tav. 43, 6; O. Höfer, in Roscher, IV, ...
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TERRA MATER
N. F. Parise
Divinità romana che si rivela chiaramente come il risultato dello sviluppo secondario, compiutosi in epoca storica e sotto l'influsso delle idee religiose greche, dell'antica [...] , e certamente non sarebbe avvenuto senza influenze greche. La Terra è ora in rapporto col culto dei morti, ed è considerata come una forza divina che ha in sé i germi della vita e della morte. Essa non è, però, come la Gea greca (v.), l'elemento ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....