NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] , o per la stessa Leda di Timotheos che A. Furtwängler riteneva poter chiamare Nemesi. Mentre senza fondamento è l'assegnazione a questa divinità di un tipo di peplophòros degli inizi del IV sec. a. C. noto attraverso una serie di repliche di cui uno ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] n. 21, che accoglie il serpente nel peplo dalla lunga ricaduta. Il caso limite di queste trasposizioni o scorrimenti di un tipo divino a un altro può vedersi nella statua ricomposta da E. Schmidt con un torso di Efeso e la testa Lichtenstein che è ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] sicurezza grazie ad una grande quantità di monete celtiche e di iscrizioni su pietra e su tavolette bronzee che indicano la divinità col solo nome di Poeninus. Non lontano da questo più antico luogo di culto, e precisamente proprio là dove la strada ...
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VULCANO (Volcanus, Vulcanus)
E. Paribeni
Divinità romana del fuoco, identificata ufficialmente in seguito con il dio Efesto. Il nome viene ritenuto di impronta etrusca, per quanto il suo corrispondente [...] sparse in tutto il territorio dell'Impero, è da dedurre che l'aspetto consueto del dio fosse quello del dio Efesto, il divino artefice indossante l'exomìs dei lavoratori, in capo un pileus conico. Tra le più antiche e rare immagini del dio, le monete ...
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EFESTO ("Εϕαιστος)
P. E. Arias*
Divinità greca, di origine molto probabilmente licia, e ad ogni modo asiatica, strettamente legata, sia in Asia Minore che in Grecia, col fuoco della terra: considerato [...] Esiodo E. per ordine di Zeus ovvero d'accordo con Atena avrebbe creato dal fango una creatura che venne dotata di potere divino dagli dèi, Pandora (Theog., vv. 578-584); e il dio è talora rappresentato imberbe col martello in mano in atto di coronare ...
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LARI (Lares, Lar)
M. Floriani Squarciapino
Divinità venerate dai Romani. Già gli antichi dibatterono più volte sull'origine del culto di queste prische divinità latine e, sulla scorta delle varie testimonianze, [...] e ne sarebbe la più antica documentazione.
Larario (lararium). - È il sacello domestico nel quale erano adorati i L. e le altre divinità della casa e della famiglia. Il termine lararium appare per la prima volta in età imperiale (Hist. Aug., iv, 3, s ...
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TETI (Θέτις, Thetis)
E. Paribeni
Divinità marina del golfo tessalico, in seguito inserita nell'ordinamento generale delle genealogie elleniche come la più veneranda tra le figlie di Nereo e di Doris.
Il [...] di una grande dea sorpresa e oltraggiata da un persecutore troppo insignificante e inatteso. Essa ha spesso sul capo il velo delle divinità maggiori o un sàkkos. Al di fuori dell'Attica la stessa concezione permane ben avanti nel V sec. a. C.: in un ...
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VANTH (VΑΝΘ)
S. de Marinis
Divinità etrusca dell'Oltretomba. Nelle rappresentazioni figurate accompagna spesso la figura del demone maschile della morte, Charun, ma, a differenza di quanto avviene per [...] del British Museum (datata dallo Herbig intorno al 400 a. C.): sarebbe questa una delle poche figurazioni a tutto tondo della divinità; si presenta come una dea alata, caratterizzata da una lunga veste e da due serpenti nelle mani; la figura è molto ...
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SABAZIO (Σαβάζυις, Sabazius)
A. Gallina
Divinità originaria della Tracia o della Frigia, il nome della quale è tramandato dagli autori greci e latini anche in forme diverse: Σαβάδιος, Σάβος, Sabadius, [...] ss.; Vesp., 9 ss.). Entrato a far parte del pantheon dei paesi ellenizzati, il dio viene elevato in Pergamo al rango di divinità ufficiale e sönnaos di Atena Nikephòros sotto Attalo III, nell'anno 135-4 (cfr. Fraenkel ed Ohlemutz). In Roma si hanno ...
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(gr. ᾿Ερινύς) Nella mitologia classica, divinità messa in relazione con il mondo sotterraneo. Figlia della Terra o della Notte, punisce chi viola l’ordine morale e vendica i delitti di sangue. A una o [...] . Dalla fine del 5° sec. a.C. vennero identificate con le Eumenidi («le Benevole»), che, a differenza delle E., erano titolari di culti in varie parti del mondo greco.
L’iconografia è quella di una divinità cacciatrice munita di serpi, talora alata. ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....