ETHAUSVA
A. Comotti
Divinità femminile alata, presente come dea del parto, insieme con Thanr, alla nascita di Menerva dal capo di Tinia (Iupiter) su uno specchio da Palestrina del British Museum. W. [...] Deecke la identifica con la Eileityia che, secondo Strabone (v, 2, 8) aveva un tempio pelasgico nel porto di Pyrgi presso Caere, che fu devastato nel 384 a. C. da Dionigi di Siracusa.
Bibl.: W. Deecke, ...
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HIPPARIS ("Ιππαρις)
G. Scichilone
Divinità dell'omonimo fiume prossimo al sito dell'antica Camarina, raffigurata sulle monete di questa città secondo uno dei tipi seguenti: a) profilo della testa del [...] dio, in forme efebiche, con un breve corno che gli sporge dalla fronte ed i corti capelli aderenti al cranio; b) testa di H. quasi di prospetto, con i capelli lunghi che incorniciano il viso, parzialmente ...
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TYCHON (Τύχων)
C. Saletti
Divinità itifallica della buona riuscita (Strab., xiii, 588; Diod., iv, 6, 4). Il suo culto, particolarmente diffuso in Attica, potrebbe esservi stato introdotto dalla Beozia [...] attraverso la Tessaglia.
Scarsa è la probabilità che l'origine sia cipriota. Identificato per lo più con Priapo, non mancano testimonianze anche di una sua assimilazione con Hermes; errata è invece l'ipotesi ...
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HYPSAS ("Υψας)
G. Scichilone
Divinità del fiume omonimo nella Sicilia occidentale, l'odierno Belice. Oggetto di culto particolare in Selinunte, H. viene rappresentato in varî tipi monetali di questa [...] città secondo una iconografia sostanzialmente costante: un giovane di forme efebiche, ignudo, che con la phiàle sta dinanzi ad un altare intorno al quale un serpente avvolge le proprie spire. Una altra ...
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QUIES
A. Bisi
Divinità minore romana, personificazione del riposo dei viandanti.
Sappiamo da Livio (iv, 41, 8) e da S. Agostino (De civitate Dei, iv, 16) che una cappella dedicata da un privato alla [...] Q. era sulla via Labicana, mentre un'altra sorgeva fuori la porta Collina. In Stazio la Q. appare al seguito del dio del sonno; da Ammiano Marcellino è denominata salutaris dea, e ciò è indizio di poteri ...
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CURETI (Κουρῆτες)
G. Cressedi
Divinità cretesi al seguito di Rhea e di Zeus. Si confondono presto con i Coribanti che, invece, erano al seguito di Cibele e di Attis, con i Dattili, i Cabirî ed altri [...] genî simili (Paus., v, 7, 6). Danzavano armati percuotendo lo scudo con la spada, danze ricordate anche da Omero (Il., xvi, 617; xviii, 591) che, però, non nomina i Cureti. A Creta si attribuivano loro ...
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DIONE (Διώνη)
F. Brommer
Divinità femminile greca, già menzionata da Omero nell'Iliade (v, 370, 381) quale madre di Afrodite, mentre Zeus (v, 3 12) ne viene considerato il padre. Anche Esiodo nella Teogonia [...] cita D. in stretta connessione con Afrodite (v. 17). Nel periodo classico Euripide (Hel., 1098) e Platone (Symp., 18o D) chiamano Afrodite figlia di Dione. Nella medesima interpretazione, essa ricorre ...
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ELETTRA (᾿Ηλέκτα)
A. Comotti
Divinità in origine della luce, fu poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante, madre di Iride e delle Arpie, oppure una delle Pleiadi. Nella poesia, ma non nell'epos [...] omerico, passò come figlia di Agamennone. Già nella Oresteia di Stesicoro sembra aver avuto un ruolo importante; in seguito divenne una figura cara alla tragedia. Nella tragica vicenda della casa di Agamennone, ...
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KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] i pitagorici. Più tardi, e da prima dalla poesia, il concetto riceve una personificazione: Chronos è un'essenza divina, identificato talvolta con Eracle.
Iconograficamente le entità di K. e Chronos sono completamente differenti. K. ha come attributo ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] e di Eurinome; il principale centro del culto era a Orcomeno, in Beozia (Paus., ix, 38, 1). Dopo l'età omerica le C., prima di numero imprecisato, furono fissate nel numero di tre, con i rispettivi nomi ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....