QADESH
S. Donadoni
A. M. Roveri
Divinità siriana introdotta in Egitto dalla Siria nel tardo Nuovo Regno. Quale che sia il significato del suo nome, la sua tipologia è assai caratteristica: essa è raffigurata [...] e siro-palestinesi), assumano identificazioni diverse nelle varie regioni e riproducano quindi divinità più note quali Astarte, Asherah o Anat. La connessione esistente tra queste divinità è del resto provata da una stele egiziana nella quale si ...
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(o Vertumno; lat. Vertumnus o Vortumnus) Divinità degli Etruschi, venerata specialmente a Volsini; il suo culto, distrutta questa città (264 a.C.), passò a Roma, dove fu eretto un tempio sull’Aventino. [...] È identificabile con Voltumna ...
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(sanscr. Jagannātha) Nome indostano di una divinità e del suo luogo sacro a Puri, nello Stato indiano di Orissa. Il tempio in cui è venerato, con una torre alta oltre 60 m, si trova in un recinto che [...] comprende altri 20 templi ...
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Antica dea romana della cerchia delle divinità infere che presiedevano ai riti funebri: la sua festa si celebrava alle calende di giugno (Kalendae fabariae).
Un tempio di C., che la tradizione attribuiva [...] a L. Giunio Bruto, sorgeva a Roma sul Celio ...
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Interprete dei sogni nel culto di divinità egiziane in età ellenistica, poi narratore di miracoli e di prodigi. A Roma fu detto a. il filosofo parassita e buffone che alla tavola dei ricchi dissertava [...] comicamente sulla virtù e la morale ...
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(lat. Liber e Libĕra) Coppia di divinità italiche, come Fauno e Fauna. Libero è dio della fecondità. L’assimilazione con il dio greco Dioniso sarebbe avvenuta con l’introduzione in Roma per ordine dei [...] libri Sibillini (496 a.C.) della triade greca Demetra, Dioniso, Core con i nomi di Cerere, Libero, Libera ...
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Adattamento latino del nome di una divinità femminile germanica della fertilità, il cui culto, descritto da Tacito, era comune alle stirpi germaniche stanziate intorno al basso corso dell’Elba, fra il [...] Mare del Nord e il Baltico. Identico a N., o affine, sembra il dio Njörd, venerato in Scandinavia ...
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ARTIO (Artio Dea)
G. Bermond Montanari
Divinità celtica che si è identificata grazie all'iscrizione sulla base in una statuetta di bronzo trovata a Muri presso Berna (ora al Museo di Berna). È una figura [...] e una tazza nella destra; con questa si accosta una statuetta raffigurante un'orsa che cammina. Si è pensato ad A. come ad una divinità degli orsi.
Bibl.: H. Steuding, in Roscher, I, c. 608, s. v.; M. Ihm, in Pauly-Wissowa, II, cc. 1454-455, s. v. A ...
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JAHVÈ
Alberto Vaccari
. Nome proprio della divinità nel monoteismo ebraico. Si legge più di 6000 volte nella Bibbia e una volta nell'iscrizione di Mesha, re di Moab (sec. IX a. C.). Nell'originale scrittura [...] o dimostrativo. Nulla di serio si può obiettare al celebre testo Esodo, VI, 3 (similmente III, 14) che ci presenta J. come nome divino riservato agli Ebrei dal tempo di Mosè in poi. L'uso di esso in concorrenza con Elohim fra gli stessi Ebrei e anche ...
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KAKASBOS (Κακά[σ]βος)
E. Joly
Divinità microasiatica, forse ctonia, dei cavalieri (Drexler) nota solamente da fonti monumentali, rilievi e monete che, recando epigrafi, ne hanno permesso l'identificazione.
Il [...] rozzi e denunciano oltre la loro tarda età l'ambiente provinciale nel quale sono stati realizzati. La medesima divinità, da identificare forse con Sozon, altro dio dei cavalieri appartenente al pantheon preellenico, è raffigurato, su monete autonome ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....