KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figlio di Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] i pitagorici. Più tardi, e da prima dalla poesia, il concetto riceve una personificazione: Chronos è un'essenza divina, identificato talvolta con Eracle.
Iconograficamente le entità di K. e Chronos sono completamente differenti. K. ha come attributo ...
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CARITI (Χάριτες)
P. Orlandini
Divinità femminili greche (dette in latino Gratiae) della gioia, della bellezza, della grazia, di tutto ciò che rasserena e orna la vita dell'uomo. Erano figlie di Zeus [...] e di Eurinome; il principale centro del culto era a Orcomeno, in Beozia (Paus., ix, 38, 1). Dopo l'età omerica le C., prima di numero imprecisato, furono fissate nel numero di tre, con i rispettivi nomi ...
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Costantino e il Sol Invictus
Johannes Wienand
La rappresentazione monarchica del primo imperatore cristiano è intimamente legata alla divinità solare pagana del Sol Invictus e, nel contempo, il commiato [...] per esempio in Paneg. 8(5)2,2, 8(5)4,2, 8(5)19,2. Costanzo in questo discorso viene anche manifestamente designato come invictus, epiteto della divinità solare (Paneg. 8[5]13,4, 8[5]14,3, 8[5]17,1, 8[5]17,3, 8[5]17,4); cfr. anche il famoso medaglione ...
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Vicino Oriente antico. Teologia
Wilfred G. Lambert
Alfonso Archi
Lester L. Grabbe
Gherardo Gnoli
Teologia
Teologia mesopotamica
di Wilfred G. Lambert
Le moderne categorie di scienza, di filosofia [...] agli altri figli di El. Allo stesso modo, Salmo 82, 1 parla di Dio che giudica fra gli dèi.
Il concetto di assemblea divina o di consiglio degli dèi è assai diffuso nei pantheon semitici. Forse uno degli esempi più chiari in cui Yahweh stesso è a ...
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HERMES (῾Ερμῆς; Hermes)
H. Sichtermann
Divinità ellenica, di origine ed etimologia incerte; il nome è già attestato, in età micenea, negli archivi di Pylos. (Per l'aspetto italico e romano, v. mercurio; [...] a figure nere, Louvre: C. V. A., tav. 57. Lèkythos a fondo bianco, Parigi, Petit Palais: C. V. A., tav. 11, 4. H. con altre divinità: E. A. A., vol. ii, p. 363, fig. 524. H. con Dioniso: anfora a figure nere, Bruxelles: C. V. A., tav. 11, 5. H. con ...
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PRIAPO (Πρίαπος, Priapus)
E. Paribeni
Divinità delle forze generatrici della natura e della vita vegetativa e fruttificante. Secondo una tradizione sarebbe figlio di Afrodite e di Dioniso, e in effetti [...] Boston, databile circa al 480-470. In ogni modo una iconografia costante e ben fondata non ha inizio per questa divinità prima dell'ellenismo. È in questo momento artistico infatti che, con la passione per il verismo più grottesco e più violentemente ...
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Invocazione rivolta a Dio, alla divinità, con la parola o col pensiero, per chiedere aiuto, protezione, salute, favori.
Tipologie
La p. è un fenomeno religioso di larghissima diffusione: benché finora [...] ); la salmodia, che è una p. ritmica; e l’inno, che è un libero componimento poetico mirante all’esaltazione della divinità e, almeno in origine, inseparabile dalla musica o dalla danza. Quanto ai gesti rituali che accompagnano la p., essi possono ...
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NEMESI (Νέμεσις, Neměsis)
E. Paribeni
Divinità ellenica che insieme a Themis, Ate, Tyche, Heimarmene e le Moirai, impersona alcuni aspetti del senso di giustizia, della retribuzione e del destino degli [...] , o per la stessa Leda di Timotheos che A. Furtwängler riteneva poter chiamare Nemesi. Mentre senza fondamento è l'assegnazione a questa divinità di un tipo di peplophòros degli inizi del IV sec. a. C. noto attraverso una serie di repliche di cui uno ...
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IGEA
E. Paribeni
(῾Υγιᾒεια, Hygieia). − Divinità salutare ellenica che nel mondo romano venne a sovrapporsi o a sostituirsi alla sua corrispondente Salus, Valetudo. Si tratta di una personalità divina [...] n. 21, che accoglie il serpente nel peplo dalla lunga ricaduta. Il caso limite di queste trasposizioni o scorrimenti di un tipo divino a un altro può vedersi nella statua ricomposta da E. Schmidt con un torso di Efeso e la testa Lichtenstein che è ...
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POENINUS (Phoeninus-Pvoninus)
A. Gallina
Divinità celtica, venerata dalle popolazioni dei Nantuati, Veragri e Seduni come dio protettore del valico del Gran San Bernardo (Liv., xxi, 38, 9). Dopo la conquista [...] sicurezza grazie ad una grande quantità di monete celtiche e di iscrizioni su pietra e su tavolette bronzee che indicano la divinità col solo nome di Poeninus. Non lontano da questo più antico luogo di culto, e precisamente proprio là dove la strada ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....