PUDICIZIA
Nicola Turchi
Divinità romana che presiede alla castità coniugale delle matrone, massime a quelle sposate una sola volta (univirae). Ad essa era dedicato un tempio nel Foro Boario (da identificarsi [...] con quello della Fortuna?) e uno nel Vicus Longus. Lo sdoppiamento sarebbe - secondo la tradizione registrata da Livio (X, 23) - avvenuto perché avendo la fanciulla patrizia Virginia nel 297 a. C. sposato ...
Leggi Tutto
Divinità venerata in Egina, e identificata con altre figure che vennero confuse con Artemide-Diana, quali Diktynna e Britomartis. La leggenda, rielaborata da poeti ellenistici (Nicandro?) narrava che, [...] fuggita da Creta per sottrarsi alle brame del pescatore Andromede, si sarebbe rifugiata nel bosco sacro (ἄλσος), dove si sarebbe resa invisibile (con ciò si dava una spiegazione del nome da ἀ privativo ...
Leggi Tutto
YAMA
Luigi Suali
. Divinità indiana. Secondo la leggenda vedica, Yama fu il primo essere che conobbe la morte; anzi, egli stesso volle morire e percorrere la via dell'aldilà. È il sovrano dell'oltretomba, [...] e il suo dominio è nella più lontana regione del cielo, nel regno della luce e delle acque eterne, dove intorno a lui si raccolgono i morti che vissero virtuosamente e che saranno adorati sulla terra come ...
Leggi Tutto
MOLOC (dal nome della divinità; lat. scient. Moloch horridus Gray)
Giuseppe Scortecci
È uno stranissimo rettile, sauro, della famiglia Agamidae, limitato al continente australiano. È lungo circa 20 cm., [...] ha il corpo largo e appiattito, la coda di mediocre lunghezza, gli arti tozzi e robusti, la testa piccola. Nelle parti superiori è rivestito di squamette giustapposte, tra le quali sorgono numerosi e grandi ...
Leggi Tutto
Antica divinità romana, da alcuni ritenuta di natura fluviale. Il suo culto dové appartenere allo stadio più arcaico della religione romana, poiché ben presto si perdé quasi ogni nozione di esso, e solo [...] ne rimase il ricordo attraverso il Flamen Falacer, un flamen minor addetto a quel culto (Varrone, De lingua lat., V, 84; VII, 45). Con Falacer si è voluto connettere il nome di Falacrinae, villaggio sabino ...
Leggi Tutto
LIBERA
A. Bruhl
Divinità romana che veniva festeggiata insieme a Liber-Pater (v.) il 17 marzo dell'antico calendario romano, durante le feste Liberalia (C.I.L., 12, p. 312). Secondo Varrone (citato [...] In Macedonia, a Filippi, in Dacia, in Mesia, in Pannonia ed in Dalmazia, Liber e L. sono stati assimilati a divinità indigene, ma sono raffigurati sotto i tratti di Dioniso e Arianna a Nasso, su rilievi o sculture, copie provinciali di modelli greco ...
Leggi Tutto
PISTIS (Πίστις)
L. Franchi
Divinità greca, personificazione dei concetti di fedeltà e fede.
Il primo a parlarne è Teognide (1135 ss.): P., μεγάλν ϑεός (Theogn., 1137), abitava un tempo sulla terra ma [...] datarsi alla fine del Il sec. a. C. Certamente nel mondo greco dovevano esistere anche rappresentazioni a tutto tondo di questa divinità come è testimoniato dall'opera di Menodoros di Mallo dedicata dai Compitaliasti delî nel 97-96 a. C. (Loewy, p ...
Leggi Tutto
BELLONA
A. de Franciscis
Divinità romana connessa con la guerra (Bellum) e con Marte.
In un primo tempo fu soltanto una personificazione, ma verso la metà del IV sec. a. C. appare come una figura divina [...] del tutto indipendente. Fu avvicinata talvolta alla dea greca Enyo, alla divinità sabina Nerio e, negli ultimi decenni della Repubblica, venne identificata con Ma, divinità orientale venerata a Comana, in Cappadocia; più tardi fu identificata con la ...
Leggi Tutto
(gr. Διόνυσος) Una delle grandi divinità dell’Olimpo greco. Nacque da Zeus e da Semele, figlia di Cadmo. Si narrava che questa, per volontà sua o per fraudolento consiglio di Era, avesse chiesto a Zeus [...] materno, fu salvato dal rogo grazie al padre che lo cucì dentro la sua coscia, da cui nacque dopo una seconda gestazione divina. Fu quindi affidato alle cure di Ino, sorella di Semele; dopo che questa impazzì, fu cresciuto dalle ninfe del Monte Nisa ...
Leggi Tutto
Divinità antichissima, tutrice della veracità e della lealtà nelle relazioni della vita tanto pubblica quanto privata. Il suo tempio si trovava sul Campidoglio (Fides Capitolina, Fides publica, Fides populi [...] Romani) presso il tempio di Giove, di cui apparisce come un attributo divinizzato in quanto, come essere celeste, Giove è per eccellenza il dius fidius. La festa della dea, che si fa risalire ad istituzione ...
Leggi Tutto
divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....