Divinità romana venerata nelle calende di maggio nel suo tempio sull’Aventino, e nella notte tra il 3 e il 4 dicembre nella casa del magistrato in carica, dove riceveva un sacrificio e una libagione dalla [...] moglie del magistrato, dalle matrone e dalle Vestali. Dalla cerimonia erano banditi gli uomini.
Secondo il mito la dea, che per tradizione è Fauna, moglie, figlia o sorella di Fauno, avrebbe bevuto vino ...
Leggi Tutto
Divinità della mitologia greca. Erano immaginate in origine come donne alate, poi come mostri con testa, busto e braccia di donna, il resto di uccello. Esiodo ne conosce due: Aello, «bufera», e Ocipete, [...] «colei che vola rapida», figlie, con Iride, di Taumante ed Elettra. In altri autori sono tre, con Celeno, l’«oscura». Sono localizzate prima nel giardino delle Esperidi, poi nelle isole Strofadi, dove ...
Leggi Tutto
Divinità femminile fenicia e comune a tutte le nazioni semitiche. Chiamata in lingua fenicia ’Ashtart, in Siria ‛Atar‛ata, in Babilonia Ishtar, in Arabia Athtar, era la dea madre, progenitrice di tutti [...] di varie città (Tiro, Sidone, Biblo, Cartagine); il suo culto comprendeva talora la prostituzione sacra. A. era anche una divinità astrale. Con A. sono state identificate l’Afrodite greca, l’Iside egiziana e la Cibele microasiatica.
L’arte antica la ...
Leggi Tutto
Divinità del paganesimo dei Germani settentrionali. È una delle figure divine meno chiare, la prima a essere nominata nella Völuspâ (1, 2) quale progenitore del genere umano. Appare soprattutto come guardiano [...] , la montagna del cielo che, come tale, costituisce una forma di asse del mondo. Solidale con il suo carattere di grande divinità è anche il mito delle sue due lotte con Loki: la seconda delle quali ha luogo nel corso del crepuscolo degli dei ...
Leggi Tutto
Divinità greco-egiziana. La fondazione del suo culto ad Alessandria da parte di Tolomeo I all'inizio del 3° sec. a.C. è un raro esempio d'istituzione di un culto nuovo, con lo scopo di integrare la religione [...] greca e quella egiziana. S. infatti univa in sé elementi di entrambe le religioni: pur derivando dal culto di Osiride-Api, la sua immagine sacra era di stile ellenistico e il suo tempio comprendeva tratti ...
Leggi Tutto
Divinità femminile del paganesimo dei Germani continentali, nota in età romana da varie iscrizioni votive trovate soprattutto nell’Isola di Walcheren, alle foci della Schelda, che doveva essere il suo [...] principale centro di culto; l’iconografia la rappresenta con frutta e un cane, talvolta con il piede appoggiato sulla prora o sul timone di un naviglio. Questo ha indotto a pensare a una stretta parentela ...
Leggi Tutto
Divinità greca del mare tranquillo, figlio di Ponto e di Gea e padre delle Nereidi, avute dall'oceanina Doride. Era raffigurato come un bel vecchio e gli si attribuivano doti profetiche, per le quali fu [...] consultato da Paride e da Eracle. A quest'ultimo rifiutò a lungo i consigli sul modo di prendere i pomi delle Esperidi, finché dovette cedere alla forza dell'eroe ...
Leggi Tutto
Divinità sumera, signore (nin) di Girsu, la zona nord-occidentale del territorio di Lagash; in età neo-sumerica è detto figlio di Enlil e di Ninhursagga e condivide numerosi tratti con Nimurta. Connesso [...] con la guerra e la vegetazione, è noto soprattutto dall’inno celebrativo composto per l’inaugurazione del suo tempio a Lagash (fine del 3° millennio a.C.) ...
Leggi Tutto
Divinità indiana dell’antica mitologia vedica. Risiede nel cielo e nell’atmosfera: regola il tempo e somministra la pioggia; sua arma è il fulmine e sua voce il tuono. ...
Leggi Tutto
Divinità celtica di natura solare, assimilata ad Apollo; nota attraverso tardi scrittori e alcune iscrizioni soprattutto nel Norico. Il culto è attestato anche in Gallia e forse in Britannia. ...
Leggi Tutto
divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....