Dio sumerico, divinità del Sole presso Sumeri, Babilonesi e Assiri; questi ultimi gli diedero il nome semitico di Shamash (➔), mantenendo però molto frequentemente nella loro scrittura cuneiforme l’antico [...] ideogramma sumerico di U., che rappresenta il disco solare tra due cime di montagne. U. era anche il dio della giustizia. Era venerato particolarmente nella città di Larsa ...
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Vanth Divinità etrusca dell’oltretomba, rappresentata dal 4° sec. a.C. in poi (ma forse già dal 5° sec.) come una figura femminile, per lo più alata. Suoi attributi sono spesso il rotolo iscritto, la fiaccola, [...] la spada, le chiavi e uno o due serpenti semiavvolti intorno agli avambracci; spesso associata al demone maschile della morte, Charun ...
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Ägir Divinità germanica del mare tranquillo. È detto figlio di Forniotr e appartiene alla stirpe dei giganti. Sue figlie sono le onde. Sua moglie è Rán (in Svezia, Sjörán) che annega con la sua rete i [...] marinai, i quali, per essere bene accolti da lei, recano doni d’oro. Simile, o identico, ad A. è Hlér ...
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(o Ninurta) Divinità babilonese connessa con la guerra e la vegetazione; partecipa largamente alla natura del sumerico Ningirsu; nel corso della storia religiosa mesopotamica è stato esaltato in una figura [...] che comprende anche il padre Enlil e la madre Ninlil. Oggetto di culto a Nippur, in Babilonia gli era dedicato un tempio, l’Epatutila ...
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(gr. Νάνα) Divinità femminili dell’Oriente anteriore antico; nella tradizione vulgata del mito di Attis riportata da Pausania e Arnobio, N. compare come figlia di Sangario, re e nello stesso tempo fiume [...] di una regione frigia; è fecondata dal frutto dell’albero nato dai genitali maschili di Agdisti e dà alla luce Attis ...
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Brahmā Divinità maschile e primo membro, con Viṣṇu e Śiva, della triade suprema (Trimurti) che, sia pure con varianti, è riconosciuta dalla maggior parte delle religioni indiane che si annoverano nella [...] categoria generale dell’induismo. È creatore di tutti i mondi e primo nato tra gli esseri.
A differenza di Viṣṇu e Śiva, il cui culto ha tuttora una grandissima diffusione, B. non occupa un posto di rilievo ...
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(gr. Σελήνη) Divinità greca, personificazione della Luna. Figlia di Iperione e di Teia, sorella (o moglie, o figlia) di Elio, fu poi identificata con Artemide. Era rappresentata su un carro d’argento tirato [...] da buoi bianchi (o cavalli o cervi). Nell’età ellenistica fu identificata con Ecate e dagli Egizi con Iside. Noto il mito dei suoi amori con il pastore Endimione, da cui avrebbe avuto 50 figlie. Nelle ...
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Thor Divinità germanica, figlio di Odino, nell’interpretazione romana identificato con Giove. La sua arma era il martello, con cui più volte difese gli dei contro avversari mostruosi, e la sua vittima [...] sacrificale era il caprone. Il carattere guerriero gli valse una venerazione intensa da parte dei Vichinghi, che si consideravano ‘popolo di Thor’. In quanto protettore del mondo contro le potenze caotiche, ...
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Nome di 12 divinità latine, aggruppate in 6 coppie (donde il nome Consentes «che stanno insieme»): Giove-Giunone; Nettuno-Minerva; Marte-Venere; Apollo-Diana; Vulcano-Vesta; Mercurio-Cerere. A Roma agli [...] Dei C., il cui culto era in onore già sotto la repubblica, era dedicato un portico ai piedi del colle Capitolino verso il Foro; il suo restauro nel 367 d.C. fu l’ultimo intervento pubblico in Roma riguardante ...
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(lat. Tiberinus) Divinità minore del pantheon romano, personificazione del fiume Tevere. Secondo la tradizione romana era re di Alba, il decimo discendente di Enea, morto combattendo presso il fiume Albula [...] o annegato nel fiume stesso, che da lui prese il nome di Tevere. Secondo un’altra tradizione T. era un eroe, eponimo del fiume, figlio di Giano e di Camesena, ninfa del Lazio. Gli era dedicato un santuario ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....