La santità
Sofia Boesch Gajano
La santità si può definire un’esperienza religiosa che tende all’avvicinamento o all’unione con il Divino nel superamento dei limiti della condizione umana. La storia [...] didivinità capaci di intervenire costantemente nella realtà umana, ma anche di semidei e didi ogni uomo. Nella testimonianza dei Vangeli canonici e di quelli apocrifi la figura diGesù festività legate alla vita diCristo (temporale), si arricchisce ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] anche la preesistenza e la divinitàdiCristo nonché la natura di persona dello Spirito Santo, in cui individuava soltanto l’agire del potere divino. Solo Dio padre è l’unico Dio Jehovah, mentre a suo giudizio Gesù era solo un essere umano nato ...
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Pasqua
Raffaele Savigni
La più importante festa ebraica e poi cristiana
Il termine Pasqua, dall’ebraico Pesah, significa «passaggio». Nel mondo ebraico la festa della Pasqua ricorda, infatti, mediante [...] tale occasione sacrificavano un agnello per ottenere dalla divinità il dono di un gregge numeroso e fecondo.
La religione ebraica resurrezione diGesù, che prefigura quella futura dei cristiani: «Cristo è resuscitato dai morti, primizia di coloro ...
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angeli
Emanuela Prinzivalli
In posizione intermedia fra Dio e gli uomini
Il loro nome deriva dal greco ángelos, che vuol dire "messaggero". Per le tre religioni monoteiste ‒ ebraismo, cattolicesimo [...] sottoposti a lui, ma molto più vicini a Dio, al punto di poterne comunicare i voleri.
L'affinità e la distanza fra gli Gesù fosse un angelo. Reagendo a tale credenza, san Paolo, nella Lettera ai Colossesi, precisa che Cristo ha una natura divina ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, [...] diCristo nel sacrificio della messa, di amministrare i sacramenti, di predicare la parola di Dio; questa potestà spirituale è conferita dal sacramento dell’ordine. Il s. è considerato un sacramento istituito da Gesù quando comandò agli apostoli di ...
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Il paganesimo
Identità e alterità come paradigmi dell’età costantiniana
Alessandro Saggioro
La libertà religiosa costantiniana, concepita come apertura dello Stato romano al cristianesimo, determinò [...] Si registra ancora, inoltre, il persistere della divinazione aruspicale, che storici della Chiesa ancora nel V-VI secolo tentavano di riassorbire nel sistema interpretativo del nuovo provvidenzialismo cristiano.
Fra gli ultimi momenti simbolici dell ...
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Il monachesimo
Pratiche ascetiche e vita monastica nel Mediterraneo tardoantico (secoli IV-VI)
Roberto Alciati
Nonostante sia consuetudine cominciare la storia del monachesimo cristiano con i cosiddetti [...] nelle fonti egiziane, e risalente al monito gesuanodi Lc 14,33: «Chiunque di voi non rinuncia (apotasso) a tutti i scelto la contemplazione divina (theoria)18. Luoghi e stili di vita sono gli stessi del successivo monachesimo cristiano.
Per i ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] «Ecco, dicono, siamo arrivati al punto di crocifiggere Gesù, perché i cristiani risorgano dopo la morte e il dio di Costanzo Cloro, che avviava in questo modo la complessa dialettica tra divinità solare unica, unico vero dio, Cristo sole, Costantino ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] Costantino ha una visione di un angelo che mostrandogli la croce afferma: «In hoc signo vinces». Tale apparizione inaugura un nuovo potente vessillo, la croce, e una nuova divinità protettrice e vittoriosa, il Cristo. A questa narrazione, che ...
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Filosofia, teologia e potere in Eusebio di Cesarea
Marco Rizzi
I tre elementi indicati nel titolo costituiscono i termini entro cui è stata pronunciata la più celebre ed efficace sentenza di condanna [...] ebraico; in questo modo, diviene protagonista di una serie di manifestazioni divine (teophaniai), registrate nella Bibbia, di cui la massima è ovviamente costituita dall’incarnazione diCristo, resasi necessaria perché gli ebrei avevano tralignato ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...