FIGURAZIONI DEVOZIONALI
P. Skubiszewski
A partire dall'ultimo quarto del sec. 19°, la storia dell'arte distingue nell'iconografia del Tardo Medioevo, considerandole come un fenomeno a parte, quelle [...] diCristo che riscatta l'umanità in una visione atemporale dell'opera della redenzione, dall'altra conferisce all'effigie della divinità coll. 400-406; G. Previtali, Il ''Bambin Gesù'' come ''immagine devozionale'' nella scultura italiana del Trecento ...
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«Dio da Dio»
Costantino e la patristica greca nei conflitti infraecclesiali del IV secolo
Davide Dainese
Costantino è il primo imperatore romano il cui operato ha, per i Padri di lingua greca, una consistente [...] certi versi, sono le cristologie angelomorfiche (che concepiscono il Cristo preesistente a Gesù come un angelo), ‘pneumatiche’ (che intendono come pneuma la componente divinadiGesù)4, fino alla più chiare formulazioni della cosiddetta teologia del ...
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Sinodi, assemblee, convegni ecclesiali
Maria Teresa Fattori
L’attività sinodale e collettiva dei vescovi italiani non trova nel 1870 una data significativa: piuttosto occorre rifarsi alla lunga storia [...] seminariali. Il papa come vicario diCristo, anzi «lo stesso GesùCristo vivente nella sua chiesa», è di ringraziamento, riconoscendolo «assertore e difensore delle sacre libertà di coscienza e di culto nella pienezza del loro diritto divino» ...
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Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] secoli immediatamente successivi alla morte diGesù. In questo rivolgimento complessivo di prospettiva storica sul cristianesimo si uomini dalla vera conoscenza di Dio e trasformare il Dio cristiano in una divinità tripartita. Inoltre, in confronto ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] da presupposti teologici: «Finché gli ebrei negano la divinitàdiCristo […]» disse Merry del Val, «come possiamo noi, dire anzitutto quello che sul grande dramma hanno detto Nostro Signore GesùCristo e san Paolo […]», cfr. N. Buonasorte, Siri. ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] le opere.
Cosa insegna GesùCristo?
Al tema tipicamente ebraico della legge divina e della sua osservanza, Cristo sostituisce il tema dell'amore. Il comandamento più importante - nel quale culminano i dieci comandamenti di Mosè, che devono comunque ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La struttura del sapere
Alfonso Maierù
La struttura del sapere
La classificazione delle conoscenze
Gli elementi fondamentali adottati [...] e negli individui) per identificarlo con GesùCristo, il Lógos o Verbo fatto carne del vangelo di Giovanni (1, 1-14); secondo studio della sapienza, e la sapienza è la scienza delle cose divine e umane e delle loro cause; dunque, come la cultura ...
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Ortodossia ed eterodossia
Enzo Pace
di Enzo Pace
Ortodossia ed eterodossia
Introduzione
L'origine del termine 'ortodossia' e del complementare concetto di eterodossia va ricercata nella storia del [...] supposta autenticità del messaggio originario diGesù. In altri termini, quando dall'interno delle prime comunità cominciarono a manifestarsi dissensi ermeneutici profondi relativamente allo statuto della verità portata da Cristo, l'azione dei Padri ...
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L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] e il nostro Salvatore»12.
Contro Ierocle, il quale riteneva che Apollonio fosse più divinodiGesù, Eusebio cerca di stabilire l’indubitabile superiorità del Cristo. Per quanto concerne invece il Contro Porfirio, esso è noto solo grazie ad alcune ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figlio di Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] GesùCristo e i suoi Apostoli abbiano mai avuto qualcosa di proprio o in comune?". La discussione, nella Curia e anche al di fuori di essa, fu articolata e di sua divinità eterna. È per contemplare questa divinità, e non la sola umanità diCristo, che ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...