Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione con mezzi tecnici o artistici della forma esteriore di cosa reale o fittizia.
Diritto
Diritto [...] la divinità, ma neppure Gesù può di rappresentare Cristo con il suo volto. Le figure del Cristo e dei santi si considerarono spesso, al pari delle persone rappresentate, come strumenti della grazia di Dio, aventi in sé medesime una forza divina ...
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(ebr. Yĕrūshālayim; arabo Ūrushalīm o el-Quds «la città santa») Città della Palestina centrale, proclamata da Israele propria capitale unita e indivisibile nel 1980, sebbene tale status non [...] loro vicini.
Storia
Il nome di G. deriva dalla forma verbale yārāh («fondò») e dal nome della divinità semitica Shālēm. La città, il tempio. Sotto il procuratore romano Ponzio Pilato, GesùCristo fu crocefisso sul Golgota. I fermenti religiosi e il ...
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Nelle religioni monoteistiche, essere supremo, concepito e spesso adorato universalmente come eterno, creatore e ordinatore dell’Universo. Nelle religioni politeistiche, ciascuno degli esseri venerati [...] religione. Se D. come Verbo incarnato permetteva di superare il divieto biblico della sua raffigurazione (➔ GesùCristo), furono create anche immagini a significare la terza Persona della divinità (➔ Spirito Santo) e il dogma trinitario (➔ Trinità ...
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Trinità Nella teologia cattolica, mistero riguardante l’intima costituzione di Dio; enunciato con la frase «un Dio unico in tre persone»: afferma un’unica natura o essenza della divinità, la quale sussiste [...] persone sono dichiarate fonte di beni inestimabili per i fedeli: «La grazia del Signore GesùCristo e la carità di Dio e la comunione riferita a un’altra): per le processioni divine, l’unica essenza divina, perfetta, infinita è posseduta dalla prima ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] e una sola ipostasi". L'altra affermazione specifica della formula di Calcedonia, in direzione antimonofisita, è che: "il Signore nostro GesùCristo, consustanziale al Padre secondo la divinità, [è] consustanziale a noi secondo l'umanità". Nel suo ...
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Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] resurrezione diGesù. L'immortalità dell'a. si compie per volontà di Dio divina (affresco di Andrea di Bonaiuto, 1366-1368, Cappellone degli Spagnoli in S. Maria Novella a Firenze). Quanto ai casi individuali di a. presentate al cospetto diCristo ...
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LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] Gv. 1, 9), introduce una distinzione tra la lux divina della Trinità o diCristo e la l. dei lumi più bassi dei cieli, Gesù, si afferma una profonda unità dei due ordini per Cristo mediatore (l. che media) in contrapposizione al dualismo gnostico di ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] maggiore di chi disperi della misericordia di Dio (cfr. ibid., L, col. 432A), e ricorda che Gesù ha accolto divina maternità di Maria e la divinitàdiCristo, e propugnava la dottrina dei due Figli. C. dunque decise di intervenire e agli inizi di ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia diGesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] questo effetto, là più mi sento, con la divina grazia, animato ad andare, sia il Giappone, elevò a dignità di storico della Compagnia diGesù e gli assegnò come 'inestimabile stima che dobbiam fare di noi..."; Le grandezze diCristo in se stesso e le ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] Cristo ma anche dalla sua divinità. Tale affermazione, che riaccendeva una controversia tra francescani e domenicani sorta già nel secolo precedente, gli costò un'accusa di materiale relativo alla disputa sul Sangue diGesù, che impegnò G. (come già ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...