PROCESSIONE
Nicola Turchi
. È una cerimonia liturgica, per la quale un gruppo umano procede con intento o di espiazione o di propiziazione, ovvero costituisce quasi un corteggio che accompagna un simbolo [...] di devozione verso la divinità, diCristo o Purificazione della Vergine) con benedizione e processione di cerei; quella della domenica delle Palme, in cui la processione che avanza tenendo palme di olivo vuol ricordare l'ingresso trionfale diGesù ...
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IPOSTASI (gr. ὑπόστασις, da ὑπό "sotto" e ἵστημι "sto")
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Nicola TURCHI
Dal punto di vista etimologico, questo termine coincide pienamente con substantia, che la tarda [...] consustanziali, cioè della medesima essenza (ὁμοούσιος), distinguendo ciascuna di esse come ipostasi, e parlando di "unione ipostatica" della natura divina e umana in GesùCristo (v. arianesimo; gesùcristo, XVI, pp. 868 segg. e 872 segg.; trinità ...
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SUBORDINAZIONISMO
. Il pensiero cristiano si è trovato fin dall'inizio di fronte alla difficoltà di accordare la fede in un unico Dio creatore con gli onori divini tributati al Cristo, al problema dei [...] soluzione sia insistendo sull'identità della natura diCristo, ritenuta unica, con quella di Dio, sia ammettendo un'"adozione" divina (v. adozionismo) della persona, ritenuta umana, diGesù per opera di Dio. Ma avevano Cristo e Dio in comune un'unica ...
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INCARNAZIONE
Nicola TURCHI
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Storia delle religioni. - Il senso più generale d'incarnazione è la presenza di un essere divino entro forma umana, si debba questa presenza a un processo discendente della [...] ascendente dell'umano che assurge a potere e a prerogative divine. L'incarnazione può essere temporanea o permanente.
La temporanea carne. Già il concilio di Nicea affermò l'equivalenza dei due termini insegnando che GesùCristo è il Verbo σακρωϑέντα, ...
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TEOFANIA (gr. ϑεοζάνεια "manifestazione della divinità")
Nicola Turchi
Tutte le religioni conoscono manifestazioni della divinità o in forma sensibile, qual è narrata dai varî miti religiosi, o sotto [...] greci è chiamata teofania la nascita diCristo (Basilio, Gregorio Nazianzeno, Gregorio Nisseno). La liturgia bizantina chiama teofania la festa dell'epifania (v.), in cui commemora quella solenne manifestazione diGesù al mondo che avvenne con il ...
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LATRIA (gr. λατρία, da λατρεύω "adoro")
Mariano Cordovani
Termine teologico, che designa il culto di adorazione dovuto a Dio solo, per la suprema sua perfezione e per il supremo suo dominio sulle creature. [...] è la sede naturale del culto di adorazione, per la sua consacrazione, per la celebrazione dei misteri e per l'accolta degli adoratori in spirito e verità. La Chiesa cattolica tributa questo culto a Dio, a GesùCristo, all'Eucaristia e alla Croce. ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] la fiducia nelle immagini diCristo, della Vergine e dei santi quali garanti della presenza divina e mediatori della grazia es. comparire nell'abside santi vescovi nell'atto di celebrare la messa con un Gesù Bambino, in posizione supina, in luogo dell ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] cristiano, ovvero una fenice, simbolo di eternità: ma si tratta sempre di modifiche minori, inserite sulla tradizionale iconografia amazzonica, e volte a sottolineare l'elemento divino stesso imperatore sulla tomba diGesù a Gerusalemme. Il primo ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] gli uomini in grado di sostenerla.
Il ritorno della Compagnia diGesù
Alvise di Tommaso Contarini si era era espressione del volere divino. Ancor più emblematica era un paese che passasse da un principe cristiano ad un altro, non era un popolo che ...
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"Un'ordinaria forma non alletta". Arte, riflessione sull'arte e società
Lionello Puppi
Ruggero Rugolo*
Il Seicento rappresenta nella complessa compagine della storia di Venezia l'estrema grande occasione [...] decreta, in pregadi (28).
di far voto solenne a Sua Divina Maestà di eriger in questa città e col braccio lungo della Compagnia diGesù si poteva opporre unica-mente dell'impronta marcata dal corpo diCristo sul sudario. D'altro canto ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...