LUCE
G. Federici Vescovini
Nel Medioevo la l. è stata considerata secondo angolazioni molteplici e diverse.
Religione della luce
Nelle religioni iraniche dualistiche, come lo zoroastrismo, il mitraismo [...] Gv. 1, 9), introduce una distinzione tra la lux divina della Trinità o diCristo e la l. dei lumi più bassi dei cieli, Gesù, si afferma una profonda unità dei due ordini per Cristo mediatore (l. che media) in contrapposizione al dualismo gnostico di ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] con unzione di oli e profumi (Dn. 13,17). Fu tuttavia GesùCristo, sottoponendosi al b. simbolico di purificazione che divinità fluviali e ninfe, nonché animali marini e uccelli. In taluni esempi molto antichi, anteriori all'affermarsi dei principi di ...
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Ravenna
Eugenio Chiarini
Pier Vincenzo Mengaldo
Topografia e storia. - R. si formò - forse fin dai tempi etruschi - ai margini di un'estesa laguna, " che un fascio di cordoni litorali... delimitava [...] GesùCristo, detta poi di San Martino in Ciel d'oro e infine di Sant'Apollinare Nuovo (v. più oltre); la cattedrale ariana didi Dio, a cui gli Ariani empiamente niegavano la Divinità " (G. Fabri): sotto l'immagine, si leggeva ancora ai tempi di D ...
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Agostino, Aurelio
Gaetano Lettieri
In tutta l’opera di M., il nome di A. (Tagaste 354 - Ippona 430) compare solo nel frammento di traduzione della Historia persecutionis Africanae Provinciae del vescovo [...] tra i suoi reges/principes/capita meta-storici: GesùCristo princeps rex saeculorum (DcD XV 1 2 ecc divinitàdiCristo e falsa divinitàdi Romolo (cfr. DcD XXII 6 1-7 ecc.), o di Ercole, figlio divinizzato di Giove (cfr. XXII 4; 6 1; 10). Il Romolo di ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] diCristo (Dölger, 1932b). Non è certo un caso, del resto, a riprova del perdurare di tale usanza, che nella pittura italiana dei secc. 14° e 15° si trovino nelle rappresentazioni diGesù in età infantile molti esempi di a. di corallo in forma di ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] maggiore di chi disperi della misericordia di Dio (cfr. ibid., L, col. 432A), e ricorda che Gesù ha accolto divina maternità di Maria e la divinitàdiCristo, e propugnava la dottrina dei due Figli. C. dunque decise di intervenire e agli inizi di ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] di Giuseppe di Arimatea, nel quale era stato scavato il sepolcro diGesù e dove il Signore - sotto le vesti, appunto, di cisterna, che rimanda a Cristo fons vitae - rinvia (Purg. VII, vv. 64-90), della "divina foresta spessa e viva" (Purg. XXVIII, vv ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'ascesa della Chiesa di Roma
Marcella Raiola
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il consolidarsi progressivo degli apparati ecclesiastici [...]
L’avvento dell’impero cristiano determina la nascita di una storiografia ecclesiastica che ripercorre le tappe dell’affermazione della Chiesa.
Uno dei suoi primi esponenti è Eusebio di Cesarea, che teorizza l’investitura divina del monarca, analogon ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia diGesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] questo effetto, là più mi sento, con la divina grazia, animato ad andare, sia il Giappone, elevò a dignità di storico della Compagnia diGesù e gli assegnò come 'inestimabile stima che dobbiam fare di noi..."; Le grandezze diCristo in se stesso e le ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] Cristo ma anche dalla sua divinità. Tale affermazione, che riaccendeva una controversia tra francescani e domenicani sorta già nel secolo precedente, gli costò un'accusa di materiale relativo alla disputa sul Sangue diGesù, che impegnò G. (come già ...
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divinita
divinità s. f. [dal lat. divinĭtas -atis]. – 1. L’esser divino; essenza, natura divina: ammettere, riconoscere, negare la d., credere nella d. di Gesù Cristo. In senso fig., raro, qualità di ciò che si predica divino per eccellenza...
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...