FURLANI, Giuseppe
Paolo Taviani
Nato a Pola il 10 nov. 1885 da Francesco e Luigia Damiani, si laureò in giurisprudenza nel 1908 e in filosofia nel 1913 all'università di Graz. In seguito soggiornò a [...] (Pavone o Iblis) non è malvagio, ma un angelo che dopo aver peccato ed essersi pentito ha ottenuto il perdono divino. Alla figura del grande profeta yezidi Sheikh 'Adī il F. attribuì un valore leggendario cristallizzatosi intorno alla vita e agli ...
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Orientalista italiano (Pola 1885 - Roma 1962); prof. di assiriologia nell'univ. di Roma (1926-55). Socio corrispondente dei Lincei (1947). Accanto a numerose ricerche specifiche, ha dato anche importanti lavori di divulgazione (La civiltà babilonese-assira, 1929; La religione babilonese-assira, 1928-29; ... ...
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Semitista, nato a Pola il 10 novembre 1885. Studiò legge e filologia orientale nell'università di Graz e fu a lungo a Londra a esplorare i manoscritti siriaci del British Museum. Libero docente nel 1921, è dal 1924 professore nell'università di Firenze. Ha avuto uno dei premî Mussolini per il 1932.
Di ... ...
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CANGIULLO, Francesco
Ugo Piscopo
Nacque a Napoli il 17 genn. 1884 da Gennaro e Concetta Pennino, primo di dieci figli.
Discendeva, per linea paterna, da affermati intagliatori in legno: il nonno, Francesco, [...] a sfruttare le possibilità plastiche ed espressive dell'alfabeto: "fusione della massima culminante divinazione verbale-letteraria e della massima culminante divinazione pittorica" (Marinetti, dal fronte, 22 ott. 1918; testo inserito nel catal. della ...
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spirito
Nella prima e più antica accezione, il termine greco πνεῦμα (cui corrisponde il lat. spiritus e che viene abitualmente tradotto in italiano con «spirito») indica il «soffio», l’«aria», il «respiro», [...] a modo loro. Per evitare l’abuso che spesso si fa del termine s. è bene tracciare un limite sia tra s. e divinità, sia tra s. e anima; evitare, cioè, di chiamare s. anche grandi dei (come accade quando Dioniso e Osiride vengono definiti s. della ...
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Stoici
Gérard Verbeke
La conoscenza che D. ha della scuola stoica non è né molto vasta né abbastanza precisa. Molti pensatori importanti di questa scuola non sono neppure menzionati; è il caso di Cleante, [...] che per gli S. la suprema regola morale comanda di vivere in conformità alla ragione o alla natura, che non è altro che la divinità immanente; è là che risiede la verità (Logos) e la giustizia, poiché la lex naturae è la sorgente e la regola di ogni ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giulio Sodano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse verso i fenomeni magici, insieme alla ricerca dei mezzi per perseguirli, [...] non del tutto debellata, elementi di una cultura folklorica con ogni evidenza antica e interessi magici (divinazione necromantica e astrologia in testa) che si inquadrano nel rinnovamento culturale basso-medievale.
La definizione della stregoneria ...
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Storia delle religioni. - La comunione sacra è l'attuazione dell'unione mistica tra l'uomo e gli Esseri superiori, da cui l'uomo stesso sente di dipendere. Essa può essere individuale (privata) o collettiva [...] non per il fatto della politica o della razza, ma per propria elezione. L'unione mistica della comunità con la divinità si svolge attraverso la liturgia: il buddhismo, pur essendo una religione universale, merita tuttavia un luogo a parte perché in ...
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Sciamanesimo
Roberte N. Hamayon
Introduzione
Lo sciamanesimo deve il suo nome a un tipo di operatore religioso, lo sciamano (termine derivato dal tunguso, una lingua siberiana), che sfugge a ogni definizione [...] culto, né un clero, né una liturgia, né un dio destinatario dei rituali, e nemmeno una pluralità di esseri divini, bensì solo spiriti innumerevoli e fluttuanti. In effetti la pratica sciamanica ha degli aspetti sconcertanti. Rigorosamente orale, essa ...
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astrologia
Ideale Capasso
Giorgio Tabarron
Con il termine a. (che all'epoca di D. poteva essere usato come sinonimo di astronomia) propriamente si intende la scienza che studia le influenze degli astri [...] If XXVI 23-24, proponendosi di far buon uso dell'ingegno avuto dalle stelle o da miglior cosa, cioè, ancora, dalla grazia divina; in If XV Brunetto Latini, vissuto in fama di astrologo, dice al discepolo : Se tu segui tua stella, / non puoi fallire a ...
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DELLA ROCCA, Bartolomeo, detto Cocles
Raffaella Zaccaria
Nacque, secondo quanto egli stesso afferma, a Bologna il 19 marzo 1467.
Le scarse notizie biografiche sul D. sono contenute soprattutto nella [...] Rapirio a Venezia per 1552. Si tratta di una compilazione piuttosto complessa, che si può definire quasi un manuale di divinazione. L'autore, infatti, prende in considerazione tutti gli stadi della vita dell'uomo, dalla nascita alla morte, e le ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] : la g. può essere quindi valorizzata dalla simbolica mitico-religiosa quale ‘luogo dell’origine’, per es., come teatro di un avvenimento divino di grande portata quale la nascita di un nuovo dio (sono g., per es., i luoghi di nascita di Zeus e di ...
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divinazione
divinazióne s. f. [dal lat. divinatio -onis; v. divinare]. – Propr., arte o pretesa arte d’indovinare il futuro da segni e simboli esterni (posizione degli astri, volo degli uccelli, forma delle viscere delle vittime sacrificate,...
divinare
v. tr. [dal lat. divinare, der. di divinus nel senso di «ispirato dalla divinità, profetico» e come sost. «indovino, profeta»], letter. – Presagire il futuro, per ispirazione divina, per arte magica o per potenza d’intuizione: d....