Per metrica si intende l’insieme delle regole che governano il discorso poetico (o in versi), in quanto distinto da quello in prosa (in antico, oratio soluta, sciolta dalle regole della versificazione). [...] tono»). Di adozione relativamente recente è il termine rimante a designare una parola in rima (per es., i rimanti della DivinaCommedia): è sinonimo di parola-rima. La valutazione dei rimanti, per la posizione esposta di tali parole in punta di verso ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] della realtà popolare. Il milanese Carlo Porta, dopo aver sondato le potenzialità del dialetto in una traduzione parziale della DivinaCommedia, fa parlare in prima persona personaggi umili come La Nineta del Verzee o Giovannin Bongee, «non per farci ...
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Il passato prossimo (denominato anche, raramente, perfetto composto) è uno dei ➔ tempi composti dell’➔indicativo, che ha come principale significato quello di indicare un evento concluso nel passato. Il [...] riferirsi a un asse temporale molto vasto e non precisato:
(8) non siamo mai stati a Roma
(9) Maria ha letto la DivinaCommedia tre volte
L’uso del passato remoto in un contesto come in (9) implica che l’esperienza è ormai conclusa, senza possibilità ...
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CITTADINI, Celso
Gianfranco Formichetti
Nacque il 1º apr. 1553 a Roma da nobile famiglia che vantava tra i propri avi Cecco Angiolieri; il padre Francesco era procuratore della corte romana dove si [...] Novelle del Boccaccio al Vocabolario et orthographia della lingua volgare di Alberto Accarisi, per non parlare di quelle sulla DivinaCommedia, il cui manoscritto solo nel 1824 venne riscoperto dall'abate De Angelis che subito dopo ne denunciò però ...
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Per variazione diamesica si intende la capacità di una lingua di variare a seconda del mezzo o canale adottato, sia esso scritto (grafico-visivo) o parlato (fonico-acustico) (➔ lingua parlata; ➔ lingua [...] a forme scritte più o meno unitarie. Lo testimoniano la rapida e massiccia circolazione nazionale di testi quali la DivinaCommedia, il Decameron e il Canzoniere petrarchesco già nel Trecento, divenuti subito, soprattutto gli ultimi due, modelli da ...
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Gli aggettivi di relazione (o relazionali) sono un particolare tipo di aggettivi denominali (cioè derivati da nomi). La loro peculiarità risiede nel fatto che non denotano proprietà, ma indicano entità [...] , 2 voll., vol. 1º, pp. 43-68.
L’ottimo commento (1995) = Torri, Alessandro (a cura di), L’ottimo commento della DivinaCommedia. Testo inedito d’un contemporaneo di Dante, Sala Bolognese, Forni, 3 voll., vol. 1º (Inferno) (1a ed. Pisa, Capurro, 1827 ...
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La Commedia dantesca non è soltanto il primo dei testi capitali della letteratura italiana («assunta quasi a libro santo della nazione» fin dal Trecento; Migliorini 1994: 180), ma anche uno dei documenti [...] volontà, se non vuol, non s’ammorza (Par. IV, 76).
Alighieri, Dante (1994), La DivinaCommedia a cura di G. Petrocchi, Firenze, Le Lettere (1a ed. La Commedia secondo l’antica vulgata, Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll.).
Baldelli, Ignazio (1978 ...
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I dialetti liguri coprono l’intero territorio della Liguria, caratterizzato da un’accentuata tendenza al particolarismo per la distribuzione dei solchi vallivi e dei crinali montani, attenuata soltanto [...] del romanticismo regionalista europeo (il poema epico A colombìade di Luigi Michele Pedevilla, 1870, e la traduzione della DivinaCommedia di Angelico Federico Gazzo, 1909, hanno lo scopo di restaurare un modello letterario di genovese). Nel XX ...
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FANFANI, Pietro
Edoardo Zamarra
Nacque il 21 apr. 1815 a Montale, in provincia di Pistoia, dall'agiato fattore Francesco e da Clementina Signorini vedova Pinzauti, quintogenito dopo due sorellastre [...] il 1843 e il 1845 incominciò a scrivere anche per giornali e riviste. Pubblicò un saggio di Osservazioni sulla DivinaCommedia nelle Memorie di letteratura, periodico di Marco Antonio Parenti e, sulla Rivista di Firenze, direttore il Montazio (cioè ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] Alighieri, Dante (1995), Convivio, a cura di F. Brambilla Ageno, Firenze, Le Lettere, 3 voll.
Alighieri, Dante (1988), La DivinaCommedia, a cura di di U. Bosco & G. Reggio, Firenze, Le Monnier.
Bandello, Matteo (1990), Novelle, introduzione di L ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...