Filologo (Ratisbona 1898 - Monaco di Baviera 1971); studiò filologia romanza a Monaco e a Würzburg; lettore di lingua tedesca nell'università di Roma (1923-29), fu poi prof. nell'università di Monaco dal [...] Mistral, R. Rolland). Notevoli sono anche le sue ricerche dantesche: Der Zentralgesang des Purgatorio und der ganzen DivinaCommedia (in Deutsches Dante-Jahrbuch, 1941); Drei Purgatorio-Nächte (ibid., 1948); Dante und der ferne Osten (in Festschrift ...
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Dantista svizzero (Bondo, Grigioni, 1837- Fahrwangen, Argovia, 1901); pastore luterano. Fornì un'importante edizione commentata della DivinaCommedia (3 voll., 1874-82), alla quale fece seguire un volume [...] di Prolegomeni (1890); molta fortuna ha avuto l'edizione minore (1893; dal 1896 corredata del Rimario perfezionato di L. Polacco), affidata dopo la morte di S. a G. Vandelli, che a partire dalla 9a ed. ...
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Storico e filologo romeno (Moroieni, Dâmboviţa, 1911 - Tenerife 1999). È vissuto dal 1946 fra la Spagna e la Francia. È autore di tre monumentali bibliografie della letteratura francese nel Cinquecento [...] , o el descubrimiento del drama (1957); un Diccionario etimológico rumano (1958-66, 7 voll.); una biografia di Cristoforo Colombo (1960), del quale ha anche pubblicato tutti gli scritti (1961); la traduzione in francese della DivinaCommedia (1964). ...
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Italianista e romanista (Rostock 1859 - Halle 1932). Dal 1889 lettore d'italiano e dal 1914 prof. nell'univ. di Halle. Nella sua vasta produzione spiccano le edizioni critiche del Tesoretto e del Favolello [...] di Brunetto Latini (1883; n. ed. 1910), del Ninfale Fiesolano di Boccaccio. Notevoli anche l'Altitalisches Elementarbuch (1904; 2a ed. 1928) e un commento alla DivinaCommedia (1922). ...
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Grammatico bolognese di famiglia forse originaria di Firenze (n. 1290 circa - m. 1365 circa); autore di un commento in volgare della DivinaCommedia, il primo completo e il più divulgato tra quelli composti [...] nel ventennio successivo alla morte di Dante. È ricco di erudizione aristotelica e scolastica e di narrazioni. Fu rifatto in latino dal contemporaneo giureconsulto bergamasco Alberico da Rosciate ...
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Grammatico (Firenze 1581 - ivi 1648), accademico della Crusca (dal 1627). Sacerdote, autore di cicalate, elogi, vite di santi, panegirici, di scritti sulla DivinaCommedia. Il suo nome è particolarmente [...] legato al trattato (incompiuto) Della lingua toscana (1º libro 1623; 1º e 2º libro 1643), che può dirsi la prima grammatica logica italiana ...
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L’italiano di oggi ha ancora in gran parte la stessa grammatica e usa ancora lo stesso lessico del fiorentino letterario del Trecento. Nella DivinaCommedia, a cominciare dal I canto dell’Inferno, un italiano [...] indicativo escono in -i, ma, specie in rima, anche in -e, esito tipico della generazione di Dante e attestato nella Commedia una quarantina di volte, con oscillazioni del tipo pense / pensi, guarde / guardi; alla prima persona plurale i verbi in -e ...
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Dante Alighieri nacque a Firenze nel maggio, o giugno, 1265, l’anno prima della battaglia di Benevento, che segna la distruzione della parte ghibellina in Italia. Di famiglia guelfa, cresce in anni segnati [...] Alighieri, a cura di G. Contini, Milano, Mondadori.
Alighieri, Dante (19942), La DivinaCommedia a cura di G. Petrocchi, Firenze, Le Lettere (1a ed. La Commedia secondo l’antica vulgata, Milano, Mondadori, 1966-1967, 4 voll.).
Alighieri, Dante (1995 ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Decameron e il Canzoniere cominciarono a ispirare le letterature europee nel Quattrocento, mentre l’entusiasmo per la DivinaCommedia si fece attendere fino alla riscoperta romantica del medioevo. Dopo che le traduzioni spagnola e catalana erano già ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] et les lettres italiennes, Paris 1910, pp. 307-17; E. Pecciarini, A.C. autore delle "Giunte veronesi" e delle "Bellezze della DivinaCommedia", Firenze 1912; G. Boine, Il purismo, in La Voce, 8 ag. 1912; D. Cantarelli, Il purismo di A.C. nella ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...