MOSÈ (Mosheh) da Rieti
Umberto Cassuto
Poeta ebreo, nato a Rieti nel 1388, vissuto poi a Perugia, a Narni, e finalmente a Roma, dove fu rabbino della comunità ebraica e medico di Pio II.
Scrisse in [...] ebraico un poema in terzine, descrivente, a imitazione della DivinaCommedia, una visione d'oltretomba e intitolato Miqdash Mĕ‛at (Il piccolo santuario; cfr. Ezechiele, XI, 16). Il poema, rimasto incompiuto, fu edito a cura di J. Goldenthal (Vienna ...
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Storico della letteratura e critico (Aosta 1901 - Roma 1990); professore di letteratura italiana nelle università di Palermo (1936) e Roma (1937-72); socio nazionale dei Lincei (1966). Studioso dei primi [...] , 1963), ha curato numerose edizioni commentate di classici (Opere minori di Dante, 1949; Rime del Poliziano, 1949; La Divinacommedia, 1955-56, 3a ed. rinnovata, 1985, nella quale il ricorso ai primi commentatori del poema dà misura storica anche ...
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Critico letterario (Roma 1873 - ivi 1955); allievo di F. D'Ovidio, dal 1909 professore di stilistica, poi di lingua e letteratura italiana nell'Istituto superiore di magistero di Roma; socio nazionale [...] , pubblicò scritti su Alfieri, Foscolo e Leopardi; particolarmente penetranti i suoi commenti ai classici, soprattutto quello alla DivinaCommedia (1946-47), che coronò una lunga serie di studî danteschi. Si è largamente occupato di problemi di ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] Giovanni del Virgilio a Benvenuto da Imola, allo spagnolo Enrico de Villena, che nello stesso anno tradusse l'Eneide e la DivinaCommedia. Non meno che per Dante, per Petrarca V. è il ponte che stabilisce la continuità tra il nuovo spirito del tardo ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] campione G. Rossetti, approfondì gli studi sulla simbologia della Commedia. Nel poema, che sarebbe stato composto interamente a oscura del peccato originale l'umanità riguadagna la divina foresta del paradiso terrestre, riconquista cioè l'innocenza ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] ; Introduzione ai poeti, 1946; ecc.). Acuto commentatore di testi (Liriche di A. Manzoni, 1919; Decameron, 1924; DivinaCommedia, 1945-47; Gerusalemme liberata, 1946; I promessi sposi, 1951), scrisse anche una Storia della letteratura italiana dalle ...
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Poeta e critico nederlandese (Amsterdam 1865 - Noordwijk aan Zee, Olanda Merid., 1937). Amico di W. Kloos, redattore (1885-90) della rivista De nieuwe gids ("La nuova guida"), direttore (1894-1905) con [...] ridente", 1935), saggista (Inleiding tot Vondel "Introduzione a V.", 1892; Inleiding tot de nieuwe Nederlandsche dichtkunst "Introduzione alla nuova poesia nederlandese", 1905), fu anche raffinato traduttore (Sonetti di Shakespeare; DivinaCommedia). ...
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Critico letterario (Alatri 1863 - Roma 1960), dell'ordine degli Scolopî (dal 1886); insegnò lungamente nelle scuole del suo ordine, soprattutto al liceo Nazareno di Roma; si occupò di classici latini, [...] centro al cerchio (1923); Saggi danteschi (1936); Nuovi saggi danteschi (1955); pubblicò (1924) anche un buon commento della DivinaCommedia, e diresse il Giornale dantesco (1924-43). Fu per molti anni custode generale dell'Accademia degli Arcadi. ...
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Letterato (Canelli, Asti, 1818 - Firenze 1884). Aveva cambiato in Giambattista il suo nome di Iacopo, entrando tra i somaschi. Dal 1860 coprì la cattedra dantesca nell'Istituto superiore di Firenze. Fu [...] , e chiamò tutte le opere del poeta in aiuto a un sognato, grandioso commento della Commedia ("Dante spiegato con Dante"; cfr. il Metodo di commentare la DivinaCommedia, 1861). Frutto dei suoi studî sulla lingua è l'opera in due voll. Delizia del ...
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Giurista e dantista (Lochau 1800 - Halle 1883), prof. di diritto romano, bizantino e prussiano, nell'univ. di Breslavia (1823) e poi (1834) di Halle. Dopo una soddisfacente ricostituzione del testo della [...] sul testo del Convivio e pubblicò (1862) la prima vera edizione critica della DivinaCommedia, servendosi principalmente del criterio della lectio difficilior. Della Commedia procurò anche una buona traduzione in giambi non rimati (1865). Fu anche ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...