ALBERICO di Montecassino, iunior
Anselmo Lentini
, iunior. Nacque in Settefrati (Vai di Comino; oggi prov. di Frosinone) da un nobile nziles ai primi del sec. XII. Si fece monaco a Montecassino sotto [...] , cc. 41 e 47, in Migne, Patr. Lat., CLXXIII, coll. 1045 e 1048; G. Di Costanzo, Di un antico testo a penna della DivinaCommedia, Roma 1801, pp. 7 ss.; F. D'Ovidio, Dante e S. Paolo, in Nuova Antologia, s. 4, LXVII (1897), pp. 219-220; Id ...
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ALDOBRANDESCHI, Umberto
Luciana Marchetti
Figlio di Guglielmo conte di Sovana e Pitigliano, tra il 20 e il 29 marzo 1251 fu col padre e col fratello Ildebrandino ad Orvieto per confermare i precedenti [...] 1625, V, pp. 287-288, 298; O. Malavolti, Dell'Historia di Siena,Siena 1906, pp. 147, 181; O. Ciacci, Gli Aldobrandeschi nella storia e nella DivinaCommedia,I e II, Roma 1935, passim (riferisce e discute anche le varie ipotesi sulla morte dell'A.). ...
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Piesiewicz, Krzysztof
Serafino Murri
Sceneggiatore polacco, nato a Varsavia il 25 ottobre 1945. Il suo lavoro resta indissolubilmente legato alla figura del regista Krzysztof Kieślowski, in un sodalizio [...] di far realizzare l'ultima sceneggiatura comune, parte del progetto rimasto incompiuto di un''attualizzazione' della DivinaCommedia dantesca, Heaven (2002), film ambientato a Torino e diretto dall'eclettico regista tedesco Tom Tykwer.
Bibliografia ...
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ALDOBRANDESCHI, Ildebrandino
Luciana Marchetti
Figlio di Ildebrando (VII) Novello di Sovana, primo conte palatino, il 27 apr. 1195 ebbe la conferma da Enrico VI dei diritti e possessi già garantiti [...] di Atti originali per la giurisdizione del Comune, ibid.,pp.97-123; R. Davidsohn, Storia di Firenze. Le origini,Firenze 1907, pp. 952-1014; O. Ciacci, Gli Aldobrandeschi nella storia e nella DivinaCommedia,Roma 1935,I, pp.55-61, e II, pp. 83-96. ...
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ADRAGNA, Antonio Maria
Giovanni Odoardi
Nacque a Trapani il 1 ott. 1818 ed entrò sedicenne tra i minoriti della provincia di Sicilia. Professò la regola il 2 ott. 1839, e, ordinato sacerdote (1841), [...] ), poiché vari scritti furono distrutti dall'A. prima della morte; altri, quali un Quaresimale e un Commento sulla DivinaCommedia, andarono successivamente perduti o distrutti in occasione del terremoto di Messina del 1908.
Fonti e Bibl.: Roma, SS ...
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AGLI, Lotto
Arnaldo D'Addario
Figlio di Ugolotto di Aglio, fu giudice in Bologna nel 1266 e nelle Marche l'anno successivo. Viene ricordato nel 1273, a Firenze, come "doctor legum". Fu "expromissor" [...] di Dante degli Allagherii col commento di Iacopo della Lana, bolognese, a cura di L. Scarabelli, I, Bologna 1866, p. 260; Commento alla DivinaCommedia d'Anonimo fiorentino del sec. XIV, a cura di P. Fanfani, I, Bologna 1866, p. 330; A.M.H.J. Stokvis ...
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BERTI, Bellincione
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Personaggio tanto famoso quanto poco biograficamente ricostruibile. Ricordato da Dante in due luoghi del Paradiso (XV, 112; XVI, 99), è scelto a mo' d'esempio di nobile cittadino [...] . Il Villani, che parla del B. due volte (Cronica, IV, I, V, 37) dà tutte le notizie che Dante riproduce nella DivinaCommedia: ma nulla di più, se non il fatto che parla di "Bellincion Berti de' Ravignani": ma ciò è da intendersi nel senso che ...
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ADIMARI, Filippo, detto Argenti
Arnaldo D'Addario
Appartenente al ramo dei Cavicciuoli, fu nelle fazioni fiorentine probabilmente dei Neri. Dante (Inf.,VIII, vv. 31-66) e Boccaccio (Decamerone,g. IX, [...] (secondo A. Adimari), ed è citato in quell'anno come ambasciatore fiorentino.
Fonti e Bibl.: G. Boccaccio, Il Comento alla DivinaCommedia, II, a cura di D. Guerri, Bari 1918, p. 276; A. Adimari, Memorie appartenenti alla famiglia degli Adimari, in ...
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Filosofo (Nola 1548 - Roma 1600). Filippo della famiglia dei Bruni, assunse il nome di Giordano entrando a 17 anni nel convento di S. Domenico a Napoli. Sospettato di eresia, riparò a Roma (1576), di qui, [...] a Parigi (dove pubblicò nel 1582 il De umbris idearum e la commedia il Candelaio), in Inghilterra (1583-1585), dove per alcuni mesi insegnò di discesa necessario e immanente alla stessa natura divina. Sicché ovunque è visibile e quasi sensibile Dio ...
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Poeta (Firenze 1453 - ivi 1542), fratello di Antonio e Domenico. Fu dapprima della brigata medicea, tenzonò con Lorenzo, scrisse egloghe per la morte di Giuliano (ed. 1482) e sonetti per quella di Simonetta, [...] più sue canzone et sonetti dello Amore e della Bellezza divina, 1500), e scrisse laudi e canzoni di viva ispirazione ma continuò anche gli studî letterarî, in particolare della Commedia di Dante, e curò una raccolta dei suoi scritti ritenuti ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...