Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] Giovanni del Virgilio a Benvenuto da Imola, allo spagnolo Enrico de Villena, che nello stesso anno tradusse l'Eneide e la DivinaCommedia. Non meno che per Dante, per Petrarca V. è il ponte che stabilisce la continuità tra il nuovo spirito del tardo ...
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Storico e critico letterario (Ceva 1883 - Firenze 1952); prof. di letteratura italiana dal 1922, successivamente nelle univ. di Catania, Pisa e Firenze (ma dovette lasciare l'insegnamento tra il 1938 e [...] ; Introduzione ai poeti, 1946; ecc.). Acuto commentatore di testi (Liriche di A. Manzoni, 1919; Decameron, 1924; DivinaCommedia, 1945-47; Gerusalemme liberata, 1946; I promessi sposi, 1951), scrisse anche una Storia della letteratura italiana dalle ...
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Poeta e critico nederlandese (Amsterdam 1865 - Noordwijk aan Zee, Olanda Merid., 1937). Amico di W. Kloos, redattore (1885-90) della rivista De nieuwe gids ("La nuova guida"), direttore (1894-1905) con [...] ridente", 1935), saggista (Inleiding tot Vondel "Introduzione a V.", 1892; Inleiding tot de nieuwe Nederlandsche dichtkunst "Introduzione alla nuova poesia nederlandese", 1905), fu anche raffinato traduttore (Sonetti di Shakespeare; DivinaCommedia). ...
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Critico letterario (Alatri 1863 - Roma 1960), dell'ordine degli Scolopî (dal 1886); insegnò lungamente nelle scuole del suo ordine, soprattutto al liceo Nazareno di Roma; si occupò di classici latini, [...] centro al cerchio (1923); Saggi danteschi (1936); Nuovi saggi danteschi (1955); pubblicò (1924) anche un buon commento della DivinaCommedia, e diresse il Giornale dantesco (1924-43). Fu per molti anni custode generale dell'Accademia degli Arcadi. ...
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Letterato (Canelli, Asti, 1818 - Firenze 1884). Aveva cambiato in Giambattista il suo nome di Iacopo, entrando tra i somaschi. Dal 1860 coprì la cattedra dantesca nell'Istituto superiore di Firenze. Fu [...] , e chiamò tutte le opere del poeta in aiuto a un sognato, grandioso commento della Commedia ("Dante spiegato con Dante"; cfr. il Metodo di commentare la DivinaCommedia, 1861). Frutto dei suoi studî sulla lingua è l'opera in due voll. Delizia del ...
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Giurista e dantista (Lochau 1800 - Halle 1883), prof. di diritto romano, bizantino e prussiano, nell'univ. di Breslavia (1823) e poi (1834) di Halle. Dopo una soddisfacente ricostituzione del testo della [...] sul testo del Convivio e pubblicò (1862) la prima vera edizione critica della DivinaCommedia, servendosi principalmente del criterio della lectio difficilior. Della Commedia procurò anche una buona traduzione in giambi non rimati (1865). Fu anche ...
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Letterato (Venezia 1470 circa - ivi 1549). Fu uomo di grande rettitudine e vasta cultura, assai stimato da L. Ariosto, P. Bembo, B. Varchi, S. Speroni, dai maggiori uomini dell'età sua. Scrisse commenti [...] alla DivinaCommedia e al Canzoniere di Petrarca, liriche e una grammatica italiana (ined.), di cui si servì il nipote Giacomo (1510-1550) nelle sue Regole grammaticali (1545). ...
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Poeta statunitense (Portland, Maine, 1807 - Cambridge, Massachusetts, 1882). Fu uno dei primi poeti statunitensi a scrivere su temi propri della sua terra, anche se con modalità mutuate dalla cultura europea; [...] dedicò insieme a J. R. Lowell e Ch. Norton, con i quali aveva costituito il "Dante club", alla traduzione della DivinaCommedia.
Opere
Aveva esordito nel 1839 con un romanzo (Hyperion) e una fortunatissima raccolta di versi, Voices in the night, cui ...
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Poema allegorico in terzine di G. Boccaccio, composto probabilmente nel 1342.
Colto da un dolce sonno, il poeta è guidato da una donna bellissima a un castello nelle cui sale sono affrescati i trionfi [...] alla letteratura didattica e, in particolare, all'esperienza dantesca: evidente è infatti l'influsso della DivinaCommedia nello schema e nel procedimento allegorico, comunque negli elementi esteriori e non nella sostanza poetica.
Approfondimento ...
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Sermonti, Vittorio. – Scrittore italiano (Roma 1929 - ivi 2016). Laureato all'Università Sapienza di Roma in Filologia Moderna, allievo di N. Sapegno, docente all'Accademia nazionale d'arte drammatica [...] rapporto tra la scrittura e la voce e per la RAI ha curato un fortunato ciclo di letture e commenti della DivinaCommedia, raccolti e pubblicati in tre volumi (1988-93), letture negli anni eseguite anche nelle piazze, che gli sono valse la popolarità ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...