Illustratore, pittore e scultore (Strasburgo 1832 - Parigi 1883). Autodidatta, studiò al Louvre e si mise a disegnare giovanissimo per il giornale La caricature. Fra il 1847 e il 1854 eseguì svariate caricature [...] e diede inizio a un'attività vastissima e fortunata, che fece di lui uno degli illustratori più celebrati in Europa: la DivinaCommedia (1861), il Don Chisciotte (1862), la Bibbia (1864), il Paradiso perduto (1865), ecc. Dopo il 1870 si dedicò in ...
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Predicatore e teologo (Firenze tra il 1439 e il 1445 - ivi 1499); servita (dal 1456, tranne il periodo 1471-85, in cui abbandonò, per motivi non chiari, il suo ordine), ebbe cariche nell'ordine, fra cui [...] il Magnifico. Oltre i sermoni (Quadragesimale de tempore; Quadragesimale de reditu peccatoris ad Deum, 1479, meditazioni sulla DivinaCommedia), scrisse vite di santi, un Breviarium iuris canonici (1478), commenti biblici, una storia del suo ordine ...
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Poeta catalano (n. Valenza, fine del sec. 14º). Visse alla corte di Alfonso V il Magnanimo cui dedicò la sua versione catalana in terzine della DivinaCommedia (1429). Scrisse anche liriche in cui, accanto [...] alle tradizionali forme provenzali, s'incontrano echi della poesia di Dante e del Petrarca ...
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Letterato e filologo tedesco (Osnabrück 1780 - ivi 1866). Precettore dei figli di Schiller, conobbe anche Goethe, su cui scrisse due saggi. Pubblicò studi sulla DivinaCommedia e curò l'edizione delle [...] opere di Justus Möser ...
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Letterato inglese (Gibilterra 1772 - Londra 1844), noto soprattutto per la sua traduzione della DivinaCommedia in versi sciolti (1812). ...
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Kieślowski, Krzysztof
Giovanni Grazzini
Regista cinematografico e televisivo polacco, nato a Varsavia il 27 giugno 1941, morto ivi il 13 marzo 1996. Conseguito il diploma in scenografia, si iscrisse [...] Rosso), variazioni sul trinomio liberté égalité fraternité. Lasciò incompiuto il progetto di un'altra trilogia, ispirata alla DivinaCommedia. Vedi tav. f.t.
bibliografia
Kieslowski, a cura di M. Furdal, R. Turigliatto, Torino 1989.
K. Kieslowski ...
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Ōe, Kenzaburō
Maria Teresa Orsi
Scrittore giapponese, nato a Ose (Shikoku), il 31 gennaio 1935. Considerato a lungo uno degli scrittori più scomodi, sia per il suo rifiuto di una prosa convenzionale [...] nostalgia, 1997), romanzo di straordinaria forza immaginativa, dove la citazione e l'evocazione di opere occidentali come la DivinaCommedia o Huckleberry Finn assumono un peso rilevante: è la storia dell'educazione sentimentale di Kei, l'io narrante ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] campione G. Rossetti, approfondì gli studi sulla simbologia della Commedia. Nel poema, che sarebbe stato composto interamente a oscura del peccato originale l'umanità riguadagna la divina foresta del paradiso terrestre, riconquista cioè l'innocenza ...
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De Sanctis, Francesco
Critico letterario e uomo politico (Morra Irpina, odierna Morra De Sanctis, Avellino, 1817 - Napoli 1883). Di famiglia borghese, studiò prima a Napoli presso uno zio prete e poi, [...] in contatto con gli ambienti culturali europei (Jacob Burckhardt, Theodor Vischer). Il saggio Dell’argomento della DivinaCommedia (1857) rappresenta il punto d’arrivo della ricerca zurighese, dove viene affermato il rifiuto del sistema hegeliano ...
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DOLCINO
Giovanni Miccoli
Sconosciuta è la data della sua nascita, che va collocata presumibilmente nella seconda metà del '200. Variamente indicato ne è il luogo, anche se si può ritenere con una buona [...] Roma 1975; Id., Il mistero D., in Fra' D. Nascita, vita e morte, cit., pp. 9-39 (ampia bibliografia a pp. 243-47). Per la citazione che di D. fa Dante (DivinaCommedia, Inf., XXVIII, vv. 55-60) cfr. G. Miccoli, in Enc. dantesca, II, sub voce Dolcino. ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...