Teologo e archeologo domenicano (Saint-Germain-sur-Talloires, Alta Savoia, 1848 - Friburgo, Svizzera, 1924). Prof. nel collegio di Carpentras; dopo aver collaborato, a Roma, all'ediz. "leonina" delle opere [...] per il restauro della chiesa di S. Sabina. Scrisse di teologia, di storia della teologia, dell'arte e dell'Ordine e lasciò un commento, incompiuto, alla DivinaCommedia (Inferno e primi sette canti del Purgatorio, 1892, 1898) d'ispirazione tomistica. ...
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Fratelli tipografi-editori e librai in Padova, noti per aver dato edizioni microscopiche: prima il cosiddetto Dantino (la DivinaCommedia) del 1878, per il quale impiegarono il carattere (corpo 2 su 3 [...] punti) che era stato disegnato e inciso nel 1834 dal piacentino Antonio Farina e fuso nel 1850 da L. Corbetta di Monza per i tipografi milanesi Giacomo e Giovanni Gnocchi; poi la Lettera di Galileo a Cristina ...
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Poeta e letterato tedesco (Wendemark, Altmark, 1781 - Berlino 1861). Dopo avere studiato filologia a Halle, si dedicò all'insegnamento, divenendo nel 1822 direttore del ginnasio di Breslavia e, in seguito, [...] personalità poetica. Assai meglio riuscite le sue traduzioni dall'italiano, dall'inglese, dal provenzale e dal latino, fra cui la DivinaCommedia (1809-21) e le liriche di Dante (1827), i Canti di Leopardi (1837) e canti di trovatori provenzali (1852 ...
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Critico letterario (McLond, Oklahoma, 1909 - New Windsor, Baltimora, 1985); professore di letteratura italiana alla Johns Hopkins univ. (dal 1937), alla Harvard (dal 1948), e di nuovo alla Johns Hopkins [...] , 1955), è stato soprattutto studioso e originale interprete di Dante (An essay on the Vita Nuova, 1949; Dante studies, I e II, 1957-58; Illuminated manuscripts of the Divine Comedy, 1969), di cui ha tradotto e commentato la DivinaCommedia (1970). ...
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Poeta ebreo (n. Roma 1261 circa - m. dopo 1328). Riunì 28 scritti in versi e prosa rimata, in un'opera intitolata Maḥbārōt, dal nome dei componimenti (simili alle māqāmat arabe) di cui consta. Il contenuto [...] poesie amorose, conviviali, encomiastiche, satiriche, ecc.; l'ultima parte è una descrizione dell'oltretomba che imita la DivinaCommedia. Scrisse inoltre commenti biblici, nonché sonetti in lingua italiana. Ebbe contatti con Bosone da Gubbio e Cino ...
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Scrittore e giornalista francese (Strasburgo 1827 - Parigi 1900), bibliotecario di Fontainebleau (1870-74), poi (dal 1874) del senato di Francia. Tradusse in versi francesi la DivinaCommedia (Enfer, 2 [...] voll., 1852-54; Purgatoire, 2 voll., 1856; Paradis, 2 voll., 1860). Compose libri per l'infanzia (La comédie enfantine, 1861; Des figures jeunes, 1865; Les petits hommes, 1869; Les petites femmes, 1872; ...
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Letterato e patriota (San Demetrio Corone 1812 - Firenze 1873); partecipò ai moti del 1848 a Napoli e in Calabria; esule poi nelle Isole Ionie, fu nel 1849 alla difesa di Roma e nel 1860 con Garibaldi. [...] byroniana, e qua e là vigorosa, è la novella in versi Errico (1845); testimonianza di temperamento vivace sono le Poesie varie (1862-64) d'argomento filosofico e patriottico; notevole lo studio Concetto e forma della DivinaCommedia (1862). ...
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Notaio e letterato fiorentino (secc. 13º-14º; già notaio nel 1315, ancora in vita nel 1356). Per incarico della Signoria fiorentina volgarizzò molte provvisioni e tra l'altro gli statuti comunali del 1355; [...] , provvisioni e riformazioni, pubblicati e da pubblicare, aventi vigore di statuti generali del Comune. Tradusse anche l'Eneide da una riduzione in prosa latina di frate Anastasio. Gli è attribuito il commento alla DivinaCommedia detto l'Ottimo. ...
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Commentatore di Dante (Imola 1338 circa - Ferrara 1387 o 1388). Insegnò grammatica a Bologna, dove nel 1375 lesse la DivinaCommedia di cui lasciò un ampio e vivace commento in latino, e poi (1376) a Ferrara. [...] Commentò anche Lucano, Valerio Massimo, le tragedie di Seneca, le Bucoliche e le Georgiche di Virgilio, e il Bucolicum carmen del Petrarca; scrisse il Romuleon, storia di Roma sino a Diocleziano, e il ...
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Poeta ebreo (Rieti 1388 - Roma 1460). Visse in varie città dello Stato della Chiesa e infine a Roma dove fu rabbino della comunità ebraica e medico del papa Pio II. È noto soprattutto per il suo poema [...] in terzine, a imitazione della DivinaCommedia, Miqdāš mĕ῾at (Piccolo santuario), rimasto incompiuto e più volte tradotto parzialmente in italiano. Scrisse anche, in italiano, un trattato di filosofia religiosa (manoscritto a Leida) e in ebraico ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...