ORVIETO (A. T., 24-25-26 bis)
Achille BERTINI-CALOSSO
Alceste BISI-GAUDENZI
Eugenio DUPRE' THESEIDER
Roberto VIGHI
Città dell'Umbria, in provincia di Terni, costruita a 315 m. s. m. sull'ampia (kmq. [...] inferiore delle pareti ha raffigurato poeti e pensatori con tondi e riquadri in cui sono scene monocrome ispirate dalla DivinaCommedia e dalle opere degli altri poeti effigiati. Il coro trecentesco gotico è stato totalmente rinnovato alla fine del ...
Leggi Tutto
Antichità. - La poesia didattica appartiene al medesimo ceppo dell'epica; una distinzione teoretica, come fra due generi essenzialmente diversi, non è stata fatta dagli antichi, né si poteva fare, quando [...] Stabili, detto Cecco d'Ascoli (morto nel 1327), il Dottrinale di Iacopo di Dante; e vere e proprie imitazioni della DivinaCommedia, quali il Dittamondo di Fazio degli Uberti, l'Amorosa visione del Boccaccio, i Trionfi del Petrarca, il Quadriregio di ...
Leggi Tutto
REGIA.
Bruno Roberti
Rodolfo Sacchettini
Marco Stacca
– Cinema. La regia ‘digitale’. Teatro. La parabola del teatro di regia. Regia e teatro postdrammatico. Ai confini del teatro: la regia degli anni [...] a livello internazionale, si colloca Romeo Castellucci che negli anni Duemila (Tragedia Endogonidia, 2002-2004; Hey Girl!, 2006; DivinaCommedia, 2008; Sul concetto di volto nel Figlio di Dio, 2010) ha ribadito più volte la necessaria presenza in ...
Leggi Tutto
La F. ha allargato il campo delle sue relazioni con l'estero: a partire dal 15 marzo 1961 è stata accolta nell'EFTA (ma con una posizione a parte rispetto agli altri componenti) e dal 1969 fa parte dell'OCDE. [...] 1903), che aveva fatto parte del gruppo, si è dedicata più tardi alle monumentali traduzioni della Gerusalemme liberata (1954), della DivinaCommedia (1963) e di una larga scelta delle Rime del Petrarca (1966). M. Waltari (1908), egli pure negli anni ...
Leggi Tutto
. È l'insieme delle cognizioni, e delle disposizioni così mentali come sociali, al cui acquisto è necessaria, quantunque non sufficiente, una vasta e varia lettura. Della scienza, che richiede anch'essa [...] Si è detto: letture attinenti alla storia e alla politica; non soltanto libri di storia o di politica generale. Per es.: la DivinaCommedia non è un libro di storia, né vi si trattano ex cathedra questioni politiche; ma gl'interessi e le passioni di ...
Leggi Tutto
. Grande famiglia feudale, di origine probabilmente longobarda, come indicano le professioni di legge dei suoi membri per varî secoli, l'uso del duello giudiziario, il nome stesso di Ildebrando o Ildebrandino [...] si rese per questo così odioso a tutti, che il comune senese lo fece nel 1259 trucidare nel sonno da sicarî. E, nella DivinaCommedia, l'ombra del morto signore confessa a Dante la sua "superbia", causa di rovina per lui e per i suoi consorti (Purg ...
Leggi Tutto
, Cardinale e dottore della Chiesa. Nacque nel 1221 o 1222 in Bagnorea (Bagnoregio), fra Viterbo e Orvieto. Non sappiamo dove B. abbia ricevuto la prima istruzione; Francesco da Fabriano (morto nel 1322) [...] B.s, in Philos. Jahrb. 1908 e Die Lehre v. Materie u. Form bei B., ivi 1908. - Per le relazioni con la DivinaCommedia, E. De Bisogno, S. B. e Dante, Milano 1899.
Iconografia. - B., canonizzato oltre due secoli dopo la sua morte, fu rappresentato ...
Leggi Tutto
PULCI, Luigi
Nicola Zingarelli
Poeta, fratello di Luca (v.), nato il 15 agosto 1432. Maggiorenne alla morte del padre, la sua prima dichiarazione pubblica, resa con Luca agli ufficiali del catasto, [...] , Firenze 1902, p. 820 segg.; A. Momigliano, L'indole e il riso di L. P., Rocca S. Casciano 1907; G. Volpi, La DivinaCommedia nel Morgante, in Giorn. dantesco, XI (1903), p. 170 segg.; G. Brognoligo, ibid., XII (1904), p. 17 segg.; N. Zingarelli, La ...
Leggi Tutto
GOZZI, Gasparo
Antonio Zardo
Nacque a Venezia primo di undici figli, due dei quaii morirono presto, da Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo, patrizia veneta, il 4 dicembre 1713. Oriundi di Ragusa, i G. [...] e fu lui, quand'essa cominciava a declinare, che indusse i soci a riunirsi più sere la settimana per leggere la DivinaCommedia; il che fu preparazione a quel Parere sopra il poemetto "Le Raccolte" (Venezia 1758), di S. Bettinelli, scritto da alcuni ...
Leggi Tutto
È uno dei più efficaci e più geniali tra i predicatori italiani del Quattrocento. Nacque a Massa Marittima, in territorio di Siena, l'8 settembre 1380 da Albertotto Albizzeschi e da Nera di Bindo degli [...] scuola di un Giovanni da Spoleto, che per incarico del comune senese leggeva anche pubblicamente in quegli anni la DivinaCommedia; ma presto nacque e predominò nel suo animo un'imperiosa vocazione religiosa che lo inclinò sin dall'adolescenza alle ...
Leggi Tutto
divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
Dantedi
Dantedì s. m. Denominazione ufficiale della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri, il 25 marzo di ogni anno. ♦ È giunto il momento di mettersi d’accordo e fissare d’imperio una Giornata da dedicare al Sommo Poeta: «Vuolsi così...