Razza
Brunetto A. Chiarelli
Il termine razza compare per la prima volta in Europa nel 14° secolo e viene usato inizialmente nell'ambito dell'allevamento degli animali (probabilmente originato dal francese [...] territori che queste popolazioni stesse hanno utilizzato per lungo tempo. Esistono poi casi in cui lo scambio genetico fra popolazioni diverse si è estrinsecato in fenomeni di lussureggiamento di questi incroci: ne costituiscono un tipico esempio le ...
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sessualità Complesso dei caratteri sessuali e dei fenomeni che concernono il sesso.
Nel genere umano, il complesso dei fenomeni psicologici e comportamentali relativi al sesso. Tali comportamenti sono [...] , individuale e collettiva, conscia e inconscia, normale e patologica) distinguendo entro il determinismo sessuale diverse modalità e fattori: sesso genetico o cromosomico, sesso gonadico o ormonale, sesso anatomico o corporeo, sesso sociale, con la ...
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SOCIOBIOLOGIA
Stefano Scucchi
La s. è la branca della biologia che si occupa dello studio sistematico delle basi biologiche di tutti i comportamenti sociali. Essa deve la sua formalizzazione a E.O. [...] più modalità sensoriali secondo piani di complessità e diversità crescenti. Nei vertebrati più evoluti, il e geni fetali entrano in competizione.
La ''teoria del conflitto genetico'' stabilisce che i geni fetali si sono evoluti per aumentare il ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] istituzioni e dei conflitti che si intrecciano su piani e in sfere diverse, e gli attori sociali si muovono in questo spazio dovendo scegliere fenomeni di devianza e criminalità a fattori di natura genetica, dall'altro lato si collocano le teorie che ...
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Mito
JJean-Pierre Vernant
di Jean-Pierre Vernant
Mito
sommario: 1. Introduzione. 2. Μῦϑος e λόγος. a) Parola e scrittura. b) Dal mito alla storia e alla filosofia. c) Forme e livelli del mito. d) Miti [...] e metodologiche, definire le linee maestre e scorgere i comuni limiti.
1. Sotto forme diverse, anzi opposte, la prospettiva resta sempre fondamentalmente genetica e la ricerca orientata verso la scoperta dell'‛origine'. Le differenti tappe della ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] impatto su di esso delle nuove tecnologie (computer, ingegneria genetica, pillola anticoncezionale), in che modo sia plasmato dai estranei in un altro, quelle tra persone dotate di un diverso grado di potere in un altro ancora. In alcuni villaggi ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] che i corsi d'acqua avevano mescolato ossa appartenenti ad epoche diverse, o che si trattava di ossa intrusive.
Nel 1839 i tipi razziali di base, le loro varianti e le loro relazioni genetiche (v. Armelagos e altri, 1982). Gli anni trenta e quaranta ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Ruoli, teoria dei
Introduzione
Il fatto che individui assai diversi per carattere, appartenenza di genere e origini si comportano nello stesso modo quando occupano la stessa posizione nella struttura [...] una combinazione tipica di obblighi di ruolo che scaturiscono dalle diverse posizioni che occupa. Non vi è però nessuna prescrizione tra ruolo e persona viene considerata in una prospettiva genetica quando si analizza il modo in cui il bambino ...
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ISTITUZIONI
Alessandro Cavalli e Mary Douglas
Processi e tipologia
di Alessandro Cavalli
Il concetto di istituzione
Sia nel linguaggio comune che nel lessico delle scienze sociali il concetto di istituzione [...] remote, è passato attraverso forme molto variabili in epoche e culture diverse e, anche se alcuni sostengono che sia destinato a estinguersi, nessuno paragonabile a quella darwiniana della selezione genetica. Esso utilizzava semplicemente la nozione ...
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Tradizione
Alessandro Cavalli
Origine e storia del concetto
La parola tradizione deriva dal latino traditio. Nel diritto successorio romano, traditio indica la trasmissione di un bene, mobile o immobile, [...] informazioni apprese culturalmente e non trasmesse per via genetica; tuttavia esse hanno in comune con gli con l'abitudine può essere mantenuto consapevolmente in grado e senso diverso, viene ad accostarsi in questo caso al tipo dell'agire razionale ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...