Immunologia e immunopatologia
GGiorgio Cavallo
Antonio Ascenzi e Cesare Bosman
Jan G. Waldenström
di Giorgio Cavallo, Antonio Ascenzi e Cesare Bosman, Jan G. Waldenström
IMMUNOLOGIA E IMMUNOPATOLOGIA
Immunologia [...] hanno portato all'accettazione delle idee di Burnet per almeno quattro punti fondamentali: a) la diversità delle immunoglobuline ha base genetica e trova riscontro anche a livello cellulare; b) è stata comprovata l'esistenza di recettori superficiali ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] 'anguilla. Il rapporto tra i sessi nelle popolazioni di anguille differisce grandemente nelle diverse località geografiche, nonostante che il meccanismo genetico per la determinazione del sesso dovrebbe produrre un rapporto 50:50. Fra alcune anguille ...
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Sistema nervoso autonomo
UUlf S. von Euler e Alberto Cangiano
di Ulf S. von Euler e Alberto Cangiano
Sistema nervoso autonomo
sommario: 1. Organizzazione generale: a) il sistema parasimpatico; b) il [...] in cui l'ordine è isoprenalina > A > NA. La diversità tra recettori B1 e B2 è anche dimostrata dall'esistenza, oltre ai β- neuroni autonomi dipendono dall'interazione tra l'informazione genetica contenuta nel neurone primitivo e l'ambiente, ...
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Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] clonazione di esseri umani;
19) chiede un divieto giuridico per quanto riguarda: la produzione di embrioni ibridi con diverse informazioni genetiche mediante l'impiego di DNA umano, la fecondazione di un ovulo umano con gli spermatozoi di un animale ...
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Ipertensione arteriosa
CCesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
di Cesare Bartorelli e Alberto Zanchetti
Ipertensione arteriosa
sommario: 1. Introduzione. 2. Classificazioni e terminologia. 3. Storia [...] debbano riconoscersi varie forme, geneticamente e patogeneticamente diverse, come nell'ipertensione spontanea del forse perché il sonno REM dell'uomo ha caratteristiche un po' diverse dal suo equivalente nell'animale, il sonno desincronizzato, e non ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] di ricerca di Eduardo Scarano, del Laboratorio Internazionale di Genetica e Biofisica di Napoli.
Scoperte le mutazioni 'non di Hilbert: provare che, se α, β sono algebrici, α è diverso da 0 e da 1 e β irrazionale, allora αβ è trascendente. Baker ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] la natura del rischio fa sì che gli effetti dannosi pesino su persone diverse da quelle che godono i benefici. Si tenga presente che gli effetti genetici non sono riducibili o evitabili, una volta avvenuta l'esposizione parentale. Una risposta ...
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Embriologia
Edoardo Boncinelli
SOMMARIO: 1. Lo sviluppo e l'embriologia: a) embriologia descrittiva; b) embriologia sperimentale. 2. La triade crescita-differenziamento-morfogenesi: a) crescita; b) [...] cellula uovo privata del proprio nucleo il nucleo di una cellula diversa?
Nel 1952 Robert Briggs e Thomas King (v., 1952 in A → C + C. In questo organismo l'analisi genetica ha quindi permesso di individuare un certo numero di geni regolatori che ...
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La grande scienza. Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Joseph F. Costello
Huei-Jen Su Huang
Webster K. Cavenee
Le basi genetiche ed epigenetiche del cancro
Il cancro si presenta in un'ampia [...] nel cui cariotipo complesso erano presenti alcune anomalie trovate nei primi due campioni, assieme a diverse nuove aberrazioni. La divergenza genetica e l'alto grado di anomalie citogenetiche riscontrato nel corso della progressione di questo tumore ...
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La grande scienza. Oncologia
Umberto Veronesi
Francesco Bertolini
Giuseppe Curigliano
Oncologia
Il termine 'cancro' trova origine nella parola greca karkínos, granchio, e con esso si identificano [...] colonie, chiamate metastasi. In questo processo sono coinvolte diverse proteine, comprese molecole che regolano le aderenze tra cellula i farmaci e le cellule tumorali con differenti anomalie genetiche. Infine, è in grado di prevenire o rallentare il ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...