Vaccino
Augusto Panà
Anna Spinaci
Il termine vaccino (dall'aggettivo latino vaccinus, derivato di vacca, "vacca") in origine fu utilizzato per indicare sia il vaiolo dei bovini (vaiolo vaccino) sia [...] dipende dalla presenza o assenza di anticorpi materni (sebbene, diversamente da quanto si è ritenuto per lungo tempo, il esistono vaccini batterici e virali ottenuti per ricombinazione genetica. Per essere efficace e determinare una protezione ...
Leggi Tutto
classificazione e sistematica
Giuseppe M. Carpaneto
Ordinare la natura
Il mondo dei viventi può apparire come un insieme caotico dove le forme e i colori degli animali e delle piante sono stati decisi [...] genere
Abbiamo visto che l'asino e il cavallo sono specie diverse ma possono produrre un ibrido vitale, anche se sterile. Casi in cui si ottiene un ibrido vitale, la distanza genetica minima ci dice che le due specie sono strettamente imparentate ...
Leggi Tutto
Competizione
Mauro Maldonato
Il termine competizione (dal latino tardo competitio, derivato da competere, "competere") designa la gara, la lotta, il misurarsi con qualcuno per la conquista di un primato. [...] altri. In ecologia, la competizione tra specie diverse o all'interno della stessa specie è fattore sacrifica sé stesso per altri, contribuisce alla riproduzione del proprio corredo genetico. Ma se è vero che già l'uomo dell'Età della Pietra ...
Leggi Tutto
Vecchiaia
Marcello Cesa-Bianchi
Gabriella Pravettoni
La vecchiaia è l'età più avanzata della vita dell'uomo, nella quale si ha un progressivo decadimento e indebolimento dell'organismo, con caratteri [...] molto variabili da individuo a individuo, al determinarsi delle quali possono concorrere fattori di diversa natura: genetici, esperienziali, educativo-culturali, sanitari, traumatici, familiari, sociali (Cesa-Bianchi 1989). L'impossibilità di ...
Leggi Tutto
Istinto
Liliana Zani Minoja
Il termine istinto (dal latino instinctus, derivato di instinguere, "eccitare"), originariamente utilizzato in ambito biologico, indica un comportamento ereditato, proprio [...] situazioni ambientali rilevanti, aperta a produrre diverse reazioni di fronte alla diversità delle variabili; ben altra è a seconda della specie, i vari moduli comportamentali innati e genetici, rendendo l'animale di volta in volta adatto ad ...
Leggi Tutto
anticorpo monoclonale
Massimo Breccia
Anticorpo dotato di un’alta specificità verso un determinato antigene e costruito attraverso tecniche di ingegneria genetica. Le cellule che producono gli anticorpi [...] patogeni e nel campo dell’immunologia, dove sono state scoperte le cause di alcune patologie, come le immuno-deficienze acquisite o ereditarie.
→ Anticorpi e meccanismi genetici della diversità anticorpale; HIV; Oncologia; Sangue; Xenotrapianti ...
Leggi Tutto
Fenomeno dovuto a una causa ben determinata e che si manifesta con aspetti che lo caratterizzano qualitativamente e quantitativamente in modo inequivocabile.
Biologia
In biochimica, effetto Bohr, proprietà [...] successive molecole identiche alla prima sullo stesso enzima.
In genetica, effetto di dose, fenomeno per cui si può osservare, dei due cromosomi X (➔ lionizzazione); effetto di posizione, diversità di azione che alcuni geni manifestano quando, a causa ...
Leggi Tutto
Nelle scienze ambientali, l’insieme delle modificazioni in atto su scala planetaria, conseguenza di processi avviati prevalentemente dall’azione umana; anche, l’insieme delle relazioni che si sono instaurate [...] anche le implicazioni economiche) e della frammentazione degli ambienti naturali, con conseguente diminuzione della diversità di specie ed erosione genetica; le calamità naturali, conseguenza più di interventi di origine antropica che di meccanismi ...
Leggi Tutto
Studioso italiano di genetica vegetale (n. Roma 1925), professore all'univ. di Bari (1968-79) e in quella della Tuscia a Viterbo (dal 1980) della quale è stato rettore dal 1982 al 1999 e dal 2001 prof. [...] . Questi studî sono rivolti al miglioramento delle piante coltivate, alla tutela della diversità biologica, alla valorizzazione e conservazione dei patrimonî genetici delle piante agrarie e delle specie a rischio di estinzione, alla diffusione delle ...
Leggi Tutto
Genetista statunitense (New York 1929 - Cambridge 2021). Docente di Zoologia comparata ad Harvard dal 1973, i suoi studi hanno fornito imprescindibili contributi alla genetica delle popolazioni, nel cui [...] ambito le sue ricerche sulle diversità nella popolazione umana hanno costituito la base scientifica per la falsificazione delle teorie sull’esistenza delle razze umane. Fondamentali anche i suoi studi sull’ibridazione introgressiva, attraverso i ...
Leggi Tutto
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...