BUZZATI TRAVERSO, Adriano
Bernardino Fantini
Nacque a Milano il 6 apr. 1913, in una famiglia di origini bellunesi, da Giulio Cesare e da Alba Mantovani, fratello dello scrittore Dino e nipote di D. [...] I, pp. 584-610. Riprendendo, attraverso l'insegnamento di Timofeev-Ressovskij, lo studio biogeografico della diversitàgenetica delle piante e degli animali dei genetisti russi, come I. Vavilov, e tedeschi, come R. Goldschmidt e H. Bauer, gli autori ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ricchezza di specie, di geni e di ecosistemi; la nozione di biodiversità si fonda su [...] uomo sono state stimate 3 x 109 bp). Tuttavia è a livello delle popolazioni e delle specie che la diversitàgenetica è stata studiata in grande dettaglio. La grandissima maggioranza delle specie vegetali e animali, infatti, mostra caratteri variabili ...
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fungo micorrizico
Paola Bonfante
Silvia Perotto
Fungo che vive in simbiosi con le radici di talune piante, svolgendo compiti essenziali per l’equilibrio degli ecosistemi. Le strutture formate dall’associazione [...] vista evolutivo e sistematico, in quanto appartengono ai phyla dei Glomeromycota, Ascomycota e Basidiomycota. Nonostante questa impressionante diversitàgenetica, essi sono accomunati dal fatto di vivere in simbiosi con le radici di ca. il 90% delle ...
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Pedagogia
Bianca Spadolini
Rispetto alla definizione tradizionale di p., alla fine del 20° sec. è emerso con più chiarezza un settore delle scienze dell'uomo in cui il sistema pedagogico ha un suo specifico [...] sec. grande sviluppo hanno avuto le indagini empiriche sulle differenze intellettive in base alla comunanza o alla diversitàgenetica e ambientale, sul multilinguismo e il multiculturalismo, sulle pari opportunità, sulla tipizzazione e gli stereotipi ...
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Ricerca archeologica. Lo studio dei reperti
Lanfredo Castelletti
Laura Cattani
Barbara Wilkens
Antonio Tagliacozzo
Loretana Salvadei
Anna Maria Bietti Sestieri
Maria Cristina Molinari
Lo studio [...] di ossidazione, ecc.) noti solo nelle generalità e, comunque, condizionati dal livello di conoscenza dell'attuale diversitàgenetica. Di fatto, gli studi noti pubblicati, sia popolazionistici sia su singoli campioni, sono per ora poco numerosi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] hanno una maggiore manipolabilità in vitro rispetto a ibridomi umani.
Effettuati studi decisivi sulla diversitàgenetica delle popolazioni umane. Il genetista Luigi L. Cavalli-Sforza, alla Stanford University, lancia una prima versione del programma ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] della socializzazione, per poi cedere il passo ad altre necessità, come ad esempio quella di preservare una certa diversitàgenetica nell'alveare.
Resta peraltro da spiegare perché nelle stesse condizioni solo talune specie, e senza dubbio la netta ...
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Frontiere dell’etologia
Enrico Alleva
Michela Santochirico
All’inizio del 21° sec., destini e scopi scientifici dell’etologia classica si sono intersecati con altri indirizzi disciplinari. Se l’etologia [...] in cui gli individui di sesso maschile (satelliti) migrano verso gruppi sociali di diversa origine, con la finalità di assicurare una salubre diversitàgenetica. Infatti, l’imprinting continuerà a esercitare la sua influenza durante tutta la fase ...
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Evoluzione genetica e culturale
Luigi Luca Cavalli-Sforza
Francesco Cavalli-Sforza
Fino a duecento anni fa, era convinzione generale che gli esseri viventi non cambiassero nel corso del tempo. Poi [...] circa 25.000 chilometri).
Un piccolo gruppo di fondatori produce un effetto statistico (il drift) che tende a diminuire la diversitàgenetica dei discendenti rispetto a quella del gruppo di origine, per la semplice ragione che non tutti i vari tipi ...
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La grande scienza. Bioinformatica
Anna Tramontano
Bioinformatica
La bioinformatica è una scienza multidisciplinare, al crocevia tra biologia, chimica, matematica, fisica e informatica, che analizza [...] la capacità della bioinformatica di interpretare fenomeni biologici di complessità sempre maggiore, come la relazione tra diversitàgenetica e risposta a trattamenti farmacologici, o la predizione e comprensione delle complesse reti di interazioni ...
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genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...