Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] sono quelle di natura genetica: anormalità cromosomiali, geni mutanti, mosaicismo genetico, anomalie acquisite nella spesso nel sesso femminile, con localizzazione sugli arti inferiori. La diversità è non solo clinica, ma anche istologica: il nevo di ...
Leggi Tutto
Bisogno
Lucio Pinkus
In un'accezione molto generale, con bisogno si designa il senso di una mancanza, accompagnata dallo sforzo di porvi rimedio. Questa definizione rinvia, da un lato, alle origini [...] , è sempre collegato, per un verso, a una componente genetica e, per un altro, all'influsso ambientale. La mediazione tra sia riferiti all'intero arco vitale e alle sue diverse fasi e che si collocano prevalentemente nell'ambito dell'attività ...
Leggi Tutto
Costituzione
Domenico Casa
Antonella Liberti
Luca Enrico Ruscitti
La costituzione è la combinazione di caratteri morfologici, fisiologici e psichici che caratterizza un individuo. Nel linguaggio comune [...] fenomeni di mutazione, con la conseguenza che nella popolazione esistono diverse forme dello stesso gene o alleli. Alcuni, la stragrande altro obiettivo della costituzionalistica, trova nella genetica una soluzione diversa ma ben più fondata. L' ...
Leggi Tutto
GIUSTI, Ugo
Dora Marucco
Nacque il 16 sett. 1873, da Pietro e da Assunta Puliti, a Firenze, dove frequentò l'istituto commerciale, diplomandosi ragioniere.
Il suo nome comparve per la prima volta sull'Illustrazione [...] incarichi: nel 1927 divenne segretario della Società italiana di genetica ed eugenica presso l'Istituto italiano di igiene, i fenomeni sociali, sia i caratteri comuni sia le diversità. Ciò gli dava occasione per ribadire alcune convinzioni maturate ...
Leggi Tutto
Incesto
Raffaele Menarini
Il termine incesto (dal latino incestum, composto di in- privativo e castus, "puro, casto") indica il rapporto sessuale fra congiunti prossimi. Gli studi etnologici hanno dimostrato [...] naturale avrebbe provveduto a riequilibrare la struttura del pool genetico. Studi accurati hanno dimostrato che anche tra gli animali tanto nello spazio quanto nel tempo: si tratta della diversità tra le varie popolazioni e tra i diversi periodi ...
Leggi Tutto
DELLA VALLE, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'11 genn. 1886 da Antonio e da Giuseppa Matronola; la sua formazione culturale risentì della personalità e dell'ambiente scientifico del [...] morfologia cellulare ed in particolare nucleare, legati pertanto alla genetica, una scienza che faceva in quegli anni le prime 3, Lo sviluppo di segmenti di stoloni di Clavelina di lunghezza diversa e di calibro uguale. Analisi..., in Boll. d. Soc. ...
Leggi Tutto
Il caso e la necessita
Il caso e la necessità
Il termine caso evoca subito qualcosa di accidentale e fortuito e riporta alla mente, per analogia o contrapposizione semantica, i concetti di determinazione, [...] riferimento, ma che pure devono tener conto della loro diversità e della problematicità, per esse, di ricorrere a una di eventi casuali, la creazione e la trasmissione dei messaggi genetici alla base della vita avvengono in presenza del caso. Nel ...
Leggi Tutto
sistematica molecolare
sistemàtica molecolare locuz. sost. f. – Approccio sistematico che consente di ricostruire il percorso evolutivo delle specie in base a dati genetico-molecolari anziché morfologici. [...] sviluppo, all’ecologia, all’evoluzione, alla genetica, alla biologia molecolare, alla paleontologia, alla fisiologia e alla sistematica. La misura di diversità più comunemente usata è infatti la diversità di specie. Pur essendo un concetto ampiamente ...
Leggi Tutto
linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] maturazione. Tuttavia, in gran parte dei Mammiferi essi maturano nel midollo osseo. Esiste un meccanismo di ricombinazione genetica che genera diversità tra i linfociti B. Ognuno di essi esibisce infatti un particolare recettore (BCR, B-cell receptor ...
Leggi Tutto
global change
<ġlë'ubl čèinǧ> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Espressione in lingua inglese, entrata in uso anche in italiano (con significato di cambiamento globale) per indicare [...] anche le implicazioni economiche) e della frammentazione degli ambienti naturali, con conseguente diminuzione della diversità di specie ed erosione genetica; le calamità naturali, conseguenza più di interventi di origine antropica che di meccanismi ...
Leggi Tutto
genètica s. f. [dall’ingl. genetics, termine coniato nel 1906 dal biologo ingl. W. Bateson, dall’agg. genetic «genetico»]. – Ramo delle scienze biologiche che studia tutti i fenomeni e tutti i problemi relativi alla discendenza e cerca di determinare...
evo-devo
(Evo-Devo), loc. s.le m. e agg.le Biologia evolutiva dello sviluppo; relativo allo sviluppo evoluzionistico, con particolare riferimento allo studio dell’evoluzione delle specie animali. ◆ [tit.] In cerca dei geni dello sviluppo /...